“IL MALE” HEAVY METAL FEST – Live @ LAB END San Lazzaro di Savena (BO) 2 …
La prima sera si sono esibiti i John Dallas, i Black Diamond, luxifer, Malnatt. La seconda sera i Glory & Broken Bones,i vade aratro, i Kylmara, e i Tarchon Fist. ✔ DURANTE IL FESTIVAL DELL’ETICHETTA Il Male Production RELEASE PARTY DEL NUOVO ALBUM DEI TARCHON FIST “CELEBRATION”
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29/01/2016
Arriviamo al Lab_End di San Lazzaro a metà circa dell’esibizione del gruppo di apertura, i John Dallas, che con la loro carica coinvolgono il pubblico presente, sulle note dei brani estratti dal loro album in studio “Wild Life”. Il genere proposto è un onesto hard rock con influenze glam anni ‘80 e ‘90, buona l’esibizione del vocalist e mastermind della band, che raggiunge pregevoli note alte e pulite, e ottimi gli altri musicisti di supporto “presi in prestito” dalle migliori realtà rock regionali. L’unica penalizzazione per loro è stata solo la scarsa affluenza, dovuta sicuramente all’orario adatto più ad un aperitivo che ad un concerto.
Setlist:
-Bad Sister
-John Dallas
-Wild Life
-I want you
-Electric
-Dreamin On
-Drive me tonight
Dopo il cambio palco, tocca ai Black Diamond, formazione slovena che ci permette di ascoltare 40 minuti di heavy metal vecchia scuola, di chiara ispirazione maideniana. Le chitarre intrecciano virtuose melodie che vengono esaltate dalla splendida voce del cantante, mentre basso e batteria stendono un ottimo tappeto sonoro che li supporta egregiamente. Gli sloveni eseguono principalmente brani estratti dal loro ultimo album “Last Man Standing”, ricevendo ottimi consensi da parte del folto pubblico presente.
Setlist:
-Power of mind
-Mastermind
-Opus 91-96
-Black Diamond
-The edge of sanity
-Endless road
-Dreams of tomorrow
Ora è la volta dei Luxifers dell’istrionico Lucio Tattini, che accompagnato da Mirco e Andrea dei Tarchon Fist con il supporto di Laura Mattiuzzo e Marco Rizzi ripropone i brani che hanno segnato la sua storia musicale lunga 35 anni, dal 1980 ad oggi. La band intrattiene e diverte, sfruttando la tecnica virtuosa di entrambi gli axeman e l’esperienza di Lucio, e il pubblico risponde con entusiasmo e coinvolgimento.
Più che un concerto sembra una vera e propria festa, ad onorare uno dei pilastri dell’heavy metal bolognese.
Setlist:
-Only for the rain crew
-Odyssey
-Rocker Ram
-Face the blizzard
-The oath
-I will always love you (
-I believe in you
-King of hell
-Yellow putrefaction
-Blood Sport
-Headshaker
-Heavy Metal
Per chiudere la serata si è optato per un brusco cambio di genere musicale con l’esibizione dei Malnàtt. Formazione bolognese da anni attiva sulle scene, forte di ampi riscontri sia di pubblico che di critica stasera propone il suo metallo pensante a forte influenza black metal di fronte ad una platea principalmente avvezza a suoni molto più hard & heavy. Difatti non perdono occasione per scherzarci sopra, impostando un siparietto in cui i nostri si mettono ad eseguire un brano heavy metal (ovviamente inventato sul momento) con tanto di shredding e voci pulite. Per fortuna la band torna subito sui propri binari deliziandoci con brani tratti principalmente dall’ultimo “Swinesong” come la stupenda “Sleipnìr”, o la critica sociale e politica di “Vota Chtulhu”, e ovviamente riproponendo i vecchi cavalli di battaglia come “Manifesto Nichilista” e “Don Matteo”, sulle cui note si chiude questa prima serata de “Il Male Festival”.
Setlist:
-Pornokrator
-Fantasimi
-Manifesto nichilista
-Min8auro
-Sleipnìr il progresso
-Yggdrasill 3-1-9
-Vota Cthulhu
-Ave discordia
-Don Matteo
• Malnàtt
https://www.facebook.com/malnattbologna
http://www.malnatt.org/
• LVXIFERS
https://www.facebook.com/Luciano-LVCIO-Tattini-173194986077932
• Black Diamond official profile DIAMOND (Slovenia)
• John Dallas
https://www.facebook.com/John-Dallas-1712090355681829
Questa seconda serata de “Il Male festival” inizia con l’hard‘n heavy dei Glory & Broken Bones, band attiva da un paio d’anni nella scena metal bolognese, ma composta da musicisti di esperienza pluriennale, che approfitta della serata per presentare al pubblico il nuovo ingresso nel gruppo, il bassista Simone “Spitz” Esperti già in forza nei The Burning Dogma.
I Glory & Broken Bones propongono canzoni proprie, caratterizzate da un trascinante groove imposto da Davide alla batteria e Simone al basso,e impreziosite dalle melodie e dagli assoli veloci e tecnici di Alberto e Paolo. Vengono eseguite anche un paio di cover, ben scelte come brani non eccessivamente inflazionati ma di gran coinvolgimento del pubblico; in “I stand alone” dei Godsmack Paolo lascia la sua 7 corde per dedicarsi solo all’attività di cantante/frontman, con una ottima resa. Speriamo di ascoltare presto il primo Ep di questi ragazzi, che promettono molto bene per il futuro.
Setlist:
-Slither
-Golden Cage
-I stand Alone (Godsmack Cover)
-Men of Mayhem
-Hell Yeah (Rev Theory cover)
-Rush
Il palco ora viene decorato con attrezzi agricoli, è il momento dell’heavy metal agreste dei Vade Aratro, che con l’album “Storie messorie” del 2008 avevano creato un piccolo gioiello artistico che unisce l’heavy metal e il folk della tradizione rurale bolognese. La pelle di Marcello, voce e chitarra, è ricoperta dal fango dei campi di grano, e il suo microfono è sorretto da un forcone, mentre una falce svetta sull’asta davanti al bassista Federico. I testi parlano di raccolti, di lupi, di vino e vendemmie, e vengono accompagnati da musica cadenzata, con diversi cambi di tempo e una buona sezione ritmica; sicuramente la band diverte e fa divertire, la loro è sicuramente una proposta di qualità e soprattutto originale.
Dalla Spagna stasera sono ospiti i Kilmara, gruppo heavy metal melodico attivo dal 2003 con un nuovo disco in preparazione. La formazione appare affiatata e il pubblico presente se ne accorge: l’esibizione è seguita dalla quasi totalità dei presenti, e molti sono nelle prime file a incitare la band o a fare headbanging sulle note del loro album “Love Songs and other nightmares” del 2012. Il concerto si chiude sulle note di “Alpha”, ballata power-folk per la quale è stato anche chiesto il bis a gran voce.
Finalmente è il momento di celebrarli: I Tarchon Fist portano il loro show del decennale sul palco del Lab_End e il loro nuovo cd dal titolo, appunto, “Celebration”. Ramon stasera è in forma maestosa, la sua voce è alta e pulita, Lvcio e Rix sono sempre impeccabili nei loro virtuosismi alla chitarra, Wallace e Animal stendono un tappeto sonoro perfetto e preciso. I Tarchon Fist accompagnati da scoppi e petardi a fontana ripercorrono tutta la loro storia discografica in questo live, con particolare attenzione al nuovo singolo “Celebration” e a tutti i pezzi principali. Dopo un breve omaggio al defunto Lemmy Kilmister, il concerto riprende con gli ultimi pezzi programmati, ma la legione dei Tarchon Fist non ha alcuna intenzione di andarsene, obbligando il gruppo ad eseguire ancora 3 o 4 pezzi, tra l’altro scelti proprio tra i maggiori successi della band.
Setlist:
Victims of the nations
We are the legion
Knights of fate
The game is over
Celebration
Se dio volesse
All your tears
Sweet lady rose
Ace of spades (Motorhead cover)
Falling down
Play it loud
Heavy metal black force
Bad man mania
Born to kill
Encore:
Metal detector
Eyes of wolf
It s my world
Higway to hell
• TARCHON FIST
https://www.facebook.com/TARCHON-FIST-62330391412
• Kilmara SK/CZ (Spagna)
https://www.facebook.com/Kilmara-SKCZ-596663607131519
• Vade Aratro
https://www.facebook.com/vadearatro
• Glory & Broken Bones
https://www.facebook.com/gloryandbrokenbones
Report & Photoset by ALESSANDRA MERLIN