I MINISTRI “Fidatevi tour” op. I Botanici – Live @ Estragon Club, Bologn …
Questo invece è un altro mondo, il trio milanese (erano cinque sul palco) de I Ministri trova nella dimensione live il proprio essere e trasmette energia dall’inizio alla fine. L’Estragon questa sera è pieno, lo stesso Davide, il cantante, ha ricordato che le ultime volte che hanno suonato a Bologna in locali come Locomotiv e al Covo, locali più “intimi”, è stato molto divertente ma c’era certamente meno “fitto”, tanto pubblico rende la performance più travolgente.
Con la solita divisa di ordinanza che li ha sempre contraddistinti, alle ore 22 si presentano sul palco, oltre a Federico alla chitarra, Davide al basso e Michelino alla batteria, ci sono in supporto Anthony alle tastiere e chitarra e Fabio alla chitarra ritmica. In tre hanno sempre fatto un sacco di casino sul palco, in cinque devo dire che ne hanno fatto altrettanto ma molto, molto più ordinato. In questi dieci anni come ogni gruppo serio, si sono evoluti molto, l’ultimo lavoro di studio “Fidatevi” ha sonorità molto più eleganti e rotonde, mettono assieme aggressività e ordine e mantenendo tutto pianemente rock e in puro stile Ministri.
Dal vivo I Ministri mantengono tutto questo, tanta carica, tanta rabbia graffiante e tante distorsioni ma tanto meravigliosamente pulito e in ordine, ogni parola arriva al pubblico, ogni suono è ben definito, i cori hanno riempito tutto senza mettersi in primo piano, la voce graffiante di Davide è stata incredibile, dalla prima canzone, “Spettri”, mi aspettavo che mantenendo un livello del genere avrebbe ceduto dopo qualche pezzo invece è tenuto tutto perfettamente. Gli acuti e le urla per quell’ora e quaranta di carica massiccia hanno fatto la differenza. Tutto era davvero perfettamente mescolato e a noi arrivato un suono finito con tutto il necessario per farci scalciare e sgomitare a più non posso.
Tutti sul palco erano al massimo, Federico non è riuscito a mantenere la stessa posizione per tutto il concerto, Michelino se non fosse stato alla batteria ce lo saremmo ritrovato a saltare per il palco, Davide per le due volte che ha lasciato il basso si è fatto due vasche nuotando sopra al pubblico che lo ha portato da una parte all’altra dell’Estragon e lui, non contento, continuava a cantare senza farsi troppi problemi.
Per quanto riguarda le canzoni, c’è stato il giusto mix, hanno cantato e suonato i pezzi di “Fidatevi” come “Spettri” con la quale hanno aperto, tutti le luci spente, uno spot alle spalle di Davide che ne definiva la sagoma ha dato l’intro al cantato e per poi illuminare tutto con l’entrata degli strumenti. Sono seguite “Crateri”, un pò di repertorio con la meravigliosa e carichissima “Comunque” e “Idioti”, è poi arrivata “Usami” che ha fatto letteralmente esplodere la sala, un attimo di tranquillità con “Un dio da scegliere” e si torna nel 2011 con “Non mi conviene puntare in alto” poi di nuovo un altro salto, due anni dopo per la stra-conosciuta “Spingere” ma la nostra “Memoria breve” ci ha catturato senza pensarci un attimo e da lì alla fine è stato tutto un altalenarsi di pogo, cori, urla e tutto quello che era necessario per sfogarsi a più non posso grazie insieme a queste cinque pile di energia presenti sul palco.
Concerto a dir poco fantastico, sono venuto fuori con la voglia di riascoltarli altre cento volte a tutto volume. Andrei a rivederli senza pensarci, anzi, ci rivediamo al prossimo live.
E’ stato uno di quei concerti dai quali esci e vorresti avere una macchina del tempo che ti riporti indietro di un’ora e quaranta minuti per poter rivivere tutto esattamente come è stato, ma per come sono fatto, me lo sono goduto e non vedo l’ora di sentire cosa ci presenteranno la prossima volta.
ROBERTO BECCARI
Photoset by NINO SAETTI
Credits: si ringrazia Studio’s Online per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’Estragon Club.
- Spettri
- Crateri
- Comunque
- Idioti
- Usami
- Un dio da scegliere
- Non mi conviene puntare in alto
- Spingere
- Memoria breve
- Tra le vite degli altri
- Il bel canto
- Tempi bui
- Dimmi che cosa
Encore:
- Fidatevi
- Noi fuori
- Una palude
- Diritto al tetto (“Fight for your right” of… more )
- Abituarsi alla fine
Sul palco:
- Davide Autelitano (Divi) – voce e basso
- Federico Dragogna – chitarra, seconda voce
- Michele Esposito – batteria
- Anthony – Tastiere, chitarra e cori
- Fabio – Chitarra e cori
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