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HELMET “Betty 30th anniversary tour” @ Locomotiv Club Bologna 5-12-2024

HELMET “Betty 30th anniversary tour” @ Locomotiv Club Bologna 5-12-2024

HELMET “Betty 30th anniversary tour” @ Locomotiv Club Bologna 5-12-2024

Per la serie “La bambina che è in me sta recuperando ora tutto (o quasi) quello che si è persa negli anni ‘90”, questa sera sono andata a vedere gli Helmet. Il mio primo ricordo risale alla colonna sonora de Il corvo, quello vero del 1994, che molto probabilmente ho visto qualche anno dopo l’uscita, essendo io molto suscettibile a tutto ciò che è anche solo lontanamente horror. Più che con il film, la folgorazione vera c’è stata con la colonna sonora, e quella cassetta è uno dei reperti dell’epoca che custodisco più gelosamente. Tra The Cure e Nine Inch Nails, che erano appena entrati nel mio personalissimo Olimpo, fecero quindi capolino anche band come Stone Temple Pilots, Pantera, e appunto gli Helmet, con Milquetoast. E finalmente quasi 30 anni dopo posso ascoltarli dal vivo!

Quella di stasera è una delle date del tour mondiale per il trentennale dell’album “Betty”, del 1994, che viene celebrato dalla A alla Z, ovvero dalla prima all’ultima canzone, senza stop e senza tralasciare nulla. Tipo che sei in camera tua, ti metti le cuffie e ti ascolti “Betty”, solo che la musica non esce dallo stereo ma ci sono loro (o meglio, non proprio tutti i “loro” originali!) a suonartelo. A “Betty” seguono poi brani degli album “Left”, “Aftertaste”, “Born Annoying”, “Strap It On”, “Meantime” e “Monochrome”.

Pur assimilati al macro-mondo grunge, anche gli Helmet hanno le loro particolarità. Il muro di suono che i quattro componenti riescono ad innalzare è massiccio e possente, e l’unica cosa che riesce ogni tanto a farlo incrinare sono i riff malinconici che creano crepe da cui si riesce a sbirciare attraverso. La doppia cassa è irrefrenabile, il basso è martellante, il suono delle chitarre è denso, ma le linee melodiche che accompagnano soprattutto i primi brani dell’album, e del concerto, sono qualcosa che colpisce al cuore. Per non parlare della voce di Page Hamilton, fondatore della band, che in questi anni non è cambiata di una virgola e che fa da collante a tutto.

Uno show pulito, intenso, dritto dall’inizio alla fine, suoni ottimi, pubblico con il cellulare in tasca e non perennemente in mano, serata perfetta. Questa era purtroppo l’unica data italiana degli Helmet (e questi avvenimenti sono a volte l’unica cosa che mi rende felice di vivere a Bologna), all’interno di un tour quasi dappertutto andato sold out e che sta per ritornare negli States.
Ci vediamo al quarantennale di “Betty”??

SILVIA RAGGETTI

Credits: si ringrazia Virus Concerti e Locomotiv Club per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.

BAND:
Dan Beeman, chitarra
Dave Case, basso
Page Hamilton, voce e chitarra
Kyle Stevenson, batteria

https://www.helmetmusic.com
https://www.facebook.com/HelmetMusic
x.com/helmetmusic
www.youtube.com/@HelmetVEVO

https://www.instagram.com/helmet_music

SETLIST:
Wilma’s Rainbow (Betty, 1994)
I know (Betty, 1994)
Biscuits for Smut (Betty, 1994)
Milquetoast (Betty, 1994)
Tic (Betty, 1994)
Rollo (Betty, 1994)
Street Crab (Betty, 1994)
Clean (Betty, 1994)
Vaccination (Betty, 1994)
Beautiful Love (Betty, 1994)
Speechless (Betty, 1994)
The Silver Hawaiian (Betty, 1994)
Overrated (Betty, 1994)
Sam Hell (Betty, 1994)
Holiday (Left, 2023)
Renovation (Aftertaste, 1997)
NYC Tough Guy (Left, 2023)
Taken (Born Annoying, 1995)
Driving Nowhere (Aftertaste, 1997)
Distracted (Strap It On, 1990)
Ironhead (Meantime, 1992)
Bury Me (Monochrome, 2006)
Unsung (Meantime, 1992)
Your Head (Born Annoying, 1995)
Meantime (Meantime, 1992)