GOGOL BORDELLO – Live @ Eutropia Festival (Roma 26-8-2015)
by tuttorock
9 Settembre 2015
0
Shares
Poco prima delle 22.30, subito dopo i Veeblefetzer che hanno avuto il merito di scaldare un pubblico già ben predisposto e abbastanza numeroso, una bottiglia di vino viene posata sul palco dell’Eutropia Festival di Roma…è giunto il momento dei Gogol Bordello con tutto il loro tripudio di colori e di energia.
La band americana, dai musicisti provenienti da ogni parte del mondo, è letteralmente fantastica e offre uno spettacolo unico, studiato nei minimi particolari, in cui tutto è curato con la massima professionalità. Eugene Hutz si presenta sul palco con una camicia coloratissima, giacca nera, pantaloncini neri e un colbacco rosa e nel giro di poche canzoni rimarrà (come al solito) solo con i pantaloni.
Il pubblico è carichissimo, in pratica salta, canta e balla dalla prima all’ultima nota del concerto, i musicisti sul palco sono in splendida forma, insieme a Eugene, spiccano in particolare il violinista Sergey Ryabtsev, il percussionista e seconda voce Pedro Erazo, e la bella Elizabeth Chi-Wei Sun…. Saltano e corrono da una parte all’altra, si avvicinano al pubblico, interagendo e coninvolgendolo come solo i Gogol Bordello sanno fare. Lo spettacolo offerto è la prima cosa che salta all’occhio in un concerto del genere, uno spettacolo senza sbavature, senza pause…tiratissimo, coloratissimo e allegro. E poi ci sono i musicisti, tutti bravissimi, Sergey in primis… certo il nuovo fisarmonicista Pasha Newmer non è Yuri Lemeshev (che ha lasciato la band nel 2013), ma fa il suo. “Start Wearing Purple”, “Wonderlust King”e “Lela Pala Tute” mandano letteralmente in delirio il pubblico. Su “Mistho” viene invitato il nostro Roy Paci e la sua tromba sul palco, regalando un duello a suon di note con Sergey Ryabtsev. Il concerto è così bello che il tempo scorre velocissimo, passa un’ora e mezzo quasi e siamo alla fine… La band lascia il palco. Il pubblico reclama Eugene & C. ed ecco le altre tre canzoni…riscendono dal palco ma devono subito risalire offrendo una bellissima ed emozionantissima versione acustica di Alcohol.
Ma è davvero l’ora dei saluti… e finalmente il pubblico lascia andare la band, che non si è per niente tirata indietro…ha accontentato in tutto e per tutto il suo pubblico, trattenendosi con loro. Arrivederci Gogol Bordello… Ci vediamo presto!
Live report & photoset by AMBRA DELLE GROTTAGLIE
La band americana, dai musicisti provenienti da ogni parte del mondo, è letteralmente fantastica e offre uno spettacolo unico, studiato nei minimi particolari, in cui tutto è curato con la massima professionalità. Eugene Hutz si presenta sul palco con una camicia coloratissima, giacca nera, pantaloncini neri e un colbacco rosa e nel giro di poche canzoni rimarrà (come al solito) solo con i pantaloni.
Il pubblico è carichissimo, in pratica salta, canta e balla dalla prima all’ultima nota del concerto, i musicisti sul palco sono in splendida forma, insieme a Eugene, spiccano in particolare il violinista Sergey Ryabtsev, il percussionista e seconda voce Pedro Erazo, e la bella Elizabeth Chi-Wei Sun…. Saltano e corrono da una parte all’altra, si avvicinano al pubblico, interagendo e coninvolgendolo come solo i Gogol Bordello sanno fare. Lo spettacolo offerto è la prima cosa che salta all’occhio in un concerto del genere, uno spettacolo senza sbavature, senza pause…tiratissimo, coloratissimo e allegro. E poi ci sono i musicisti, tutti bravissimi, Sergey in primis… certo il nuovo fisarmonicista Pasha Newmer non è Yuri Lemeshev (che ha lasciato la band nel 2013), ma fa il suo. “Start Wearing Purple”, “Wonderlust King”e “Lela Pala Tute” mandano letteralmente in delirio il pubblico. Su “Mistho” viene invitato il nostro Roy Paci e la sua tromba sul palco, regalando un duello a suon di note con Sergey Ryabtsev. Il concerto è così bello che il tempo scorre velocissimo, passa un’ora e mezzo quasi e siamo alla fine… La band lascia il palco. Il pubblico reclama Eugene & C. ed ecco le altre tre canzoni…riscendono dal palco ma devono subito risalire offrendo una bellissima ed emozionantissima versione acustica di Alcohol.
Ma è davvero l’ora dei saluti… e finalmente il pubblico lascia andare la band, che non si è per niente tirata indietro…ha accontentato in tutto e per tutto il suo pubblico, trattenendosi con loro. Arrivederci Gogol Bordello… Ci vediamo presto!
Live report & photoset by AMBRA DELLE GROTTAGLIE
http://www.gogolbordello.com
http://www.facebook.com/gogolbordello
http://twitter.com/#!/gogolbordello
http://www.facebook.com/gogolbordello
http://twitter.com/#!/gogolbordello