GIò SADA “Volando al contrario tour” – Live @ Viper Theatre, Firenze 16 …
Giò ha una vocalità davvero unica e riconoscibile ed è impossibile stare fermi. In alcuni momenti, però, l’atmosfera si fa più intima, con momenti acustici davvero emozionanti. Nota di merito per l’intrepretazione di You Should Have Called Me, suonata con Luca Rustici e dedicata all’amico Cranio Randagio scomparso qualche tempo fa. Arriviamo al momento di ” Volando al contrario” singolo che da il nome all’album. Si tratta di un brano dal sapore rock che incontra le sonorità punk degli anni 90, con un gusto che riesce comunque a parlare al pubblico popolare. La canzone è stata scritta e suonata in autonomia assieme al suo gruppo storico, quello con il quale ha deciso di comune accordo di andare da solo e non come band sul palco di X Factor e la mano produttiva di Luca Rustici e Luca Chiaravalli. Volando al contrario è un brano potente in cui si nota la volontà di rischiare e di mettersi in gioco . <<Ho sfidato tutti ed anche il vento, indossandoti come si indossa un’armatura. E mi sono allontanato per conquistare tutto quello che non eri tu >>.
Il pubblico di Giò sada salta, urla, canta a squarciagola e cerca di dialogare con l’artista, e il cantante non si tira indietro, ma scherza con il suo pubblico e saluta la ” curva casinista” che ha urlato il suo nome per tutta la sera. Non mancano nemmeno i fans pugliesi, arrivati a Firenze con delle magliette personalizzate con alcune frasi delle canzoni di Giò, immancabilmente notate dall’artista, che li ringrazia stringendogli le mani.
Il bello di suonare in un club forse è proprio questo: la maggiore vicinanza con il proprio pubblico inevitabilmente rende tutto più magico, vero e sentito. È il momento di Parole al vento, Esistente e Deserto, l’ultimissimo singolo rilasciato dal cantante. Giò ci tiene a sottolineare che non conta l’ambito in cui si suona, ma la passione che si mette ogni volta che si sale sul palco. Deserto smuove la folla del Viper: “Sapessi quante battaglie affronto ogni giorno e vorrei averti affianco e vorrei nulla attorno”. è un Brano potente e prepotentemente urlato, ma non gridato. Giò ci crede davvero nelle parole che canta e di riflesso i suoi fans non possono non lasciarsi trascinare. Ed infine “Il rimpianto di te”, singolo che ha contribuito alla sua vittoria sugli Urban Strangers, scritto dallo stesso con l’intervento di Pacifico e prodotto da Antonio Filippelli e Fabrizio Ferraguzzo e diventato disco d’oro in sei settimane.
il concerto finisce e gli amici se ne vanno. Bisogna dirlo. Giò è un vincitore atipico di un talent show. Nonostante il contesto del tutto anomalo rispetto al suo background, il suo animo hardcore non si ammorbidisce per costruire un personaggio più consono e gradevole al grande pubblico, ma anzi diventa il mezzo con cui un’intera scena underground irrompe nel mainstream. Perchè si, ci sono due vie. Presentarsi a un talent per diventare famosi oppure farlo con l’unico scopo di continuare a fare ciò che si è sempre fatto, magari allargando il proprio pubblico. In un mondo fatto di talenti di plastica e di re del nulla,dove vige la logica ( malata ) del ” tutto e subito”, dove si sfornano dischi con un’ immediatezza che lascia perplessi, c’è ancora chi si prende il proprio tempo per riflettere, sperimentare, studiare,sbagliare, provare, suonare. C’è ancora chi sceglie di continuare a lavorare con la propria band di sempre , c’è ancora chi non si presta a compromessi per un’apparizione televisiva in più, e c’è chi ancora decidere di salire su un palco con la stessa semplicità e genuinità di sempre, per brindare all’essenzalità della musica, a dispetto dell’apparire.
ILENIA PUZONE
Photoset by DAMIANO GIANGASPERO
Credits: si ringrazia Le Nozze di Figaro per la gentilissima disponbilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
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