GIARDINI DI MIRò op. Luca Maria Baldini – Live @ Locomotiv Club, Bologna 3-3-2019

Per i “Giardini di Mirò”, quella bolognese, è una tappa veramente importante. La band reggiana si è formata musicalmente proprio sul suolo del capoluogo e non vede l’ora di permetterci di intraprendere un viaggio grazie ai contenuti di “Different Times”. Il luogo di estrazione del nuovo disco dei “giardini” è proprio il Locomotiv Club (Via Sebastiano Serlio 25/2). Anche questa volta si prospetta un folla non indifferente che si appresta a inscatolarsi dolcemente all’interno del grande rettangolo rosso. Si respira un’atmosfera densa di attesa ma che non si pone problemi nel farsi attraversare da qualche chiacchiera e qualche drink.  

In apertura, per scaldare i sensi, si apre la prorompente scena di Luca Maria Baldini, musicista, sound designer, autore di colonne sonore. L’avvio di Luca è proprio quel che ci vuole per cominciare l’estrema distensione delle frequenze da parti degli astanti, che senza neanche accorgersene si ritrovano ad essere anche e soprattutto discepoli della stasi temprale tra bassi profondi, rigurgiti elettronici e squarci  di arpeggiatori.

Dopo qualche minuto dovuto al cambio palco, la band di  Jukka Reverberi (chitarra, voce), Corrado Nuccini (chitarra, voce), Luca Di Mira (tastiere) e Mirko Venturelli (basso, clarino, sax), Emanuele Reverberi (violino, tromba) e  Lorenzo Cattalani (Batteria), intraprende una svolta onirica focalizzata sui brani di “Different Times”. Il clima di questo ultimo disco lascia trasparire un incredibile freschezza ed un grande rinnovamento tra le fila del gruppo reggiano. Si comincia con la title-track per poi muoversi in modo pacato e conciso anche nei meandri sonori del passato, con brani tratti da “Il fuoco” e Dividing opinions”.

Si apre un varco su una dimensione labile ma mai scontata e brani come “Hold on” e “Fieldnotes” entrano nelle ossa di chi riesce a percepire la profondità di ogni colpo, ogni nota ed ogni accento. I ritmi medio-lenti accentuano ancora di più la densità della performance, grazie alle distorsioni candide, grazie alle riverberazioni infinite degli strumenti a fiato e la presenza decisa del basso e dell’effettistica pluridiffusa.  Ogni brano è capace di generare un turbinio di echi, degli affacci sul passato o la contemplazione di “tempi diversi” dove la volontà si affievolisce per lasciare spazio alla libertà di essere.

Ancora un volta il Locomotiv Club ha dato vita ad un concerto unico ed incredibilmente difficile da mettere da parte. 

GIOELE AMMIRABILE
 
Credits: si ringrazia Locomotiv Club per la gentilissima disponibilità e per l’ottima organizzazione dell’evento.
 
 
Band:
Jukka Reverberi, Chitarra e Voce
Corrado Nuccini, Chitarra e Voce
Luca di Mira, Tastiere
Mirko Venturelli, Basso, Clarinetto e Sax
Emanuele Reverberi, Violino e Tromba
Lorenzo Cattalani, Batteria
 
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