FOLKSTONE – Live @ Alchemica Music Club, Bologna 24-3-2018

Il tour per i 10 anni dei Folkstone continua con grande successo lungo tutta la Penisola, e stasera festeggio anche io, perchè è proprio da 10 anni che conosco e seguo questa talentuosa formazione bergamasca, da una ormai lontanissima festa celtica in quel di Masserano, provincia di Biella, durante la quale presentavano il loro primissimo lavoro omonimo. Diversa situazione, diversa formazione (almeno in parte) ma lo stesso spirito da briganti di montagna, con una parziale virata nello stile, comunque azzeccata e apprezzata dai loro fan, che ormai sono praticamente un clan disposto a fare centinaia di chilometri per ascoltarli; io stessa ho assistito a concerti elettrici, acustici, in giro per i paesi medioevali, su palchi più o meno grossi, in ben quattro diverse regioni italiane, e non sono mai, nemmeno una volta, rimasta delusa! Le sonorità folk metal e folk rock che caratterizzano il sound della band si sono evolute, inglobando blues, musica celtica, e tanta tanta musica folkloristica e cantautorale italiana, senza però mai risultare né banali né fuori luogo.
 
La voce di Lore si è perfezionata ed è maturata, acquisendo carattere e profondità, e a lui si è aggiunta con un ruolo sempre più centrale alla voce la bravissima Roby, con timbro graffiante ed efficace. Le cornamuse, le bombarde e gli altri strumenti tradizionali, prima indiscussi protagonisti, ora si fondono con le splendide melodie intessute dalle voci e dalle chitarre; non presente l’arpa sul loro ultimo lavoro, per scelta compositiva, e me ne dispiaccio. La serata di stasera è comunque a celebrare il decimo anniversario dell’uscita del loro primo album omonimo, per cui la scaletta risulta divisa in due set: il primo ripercorre proprio i brani storici, e la seconda è una carrellata su alcuni dei pezzi più recenti della band. L’energia è da subito dirompente, sia sul palco, che in mezzo al pubblico, che sin dalle prime note di Rocce Nere prima, e Folkstone poi, si scatena in un pogo festoso. 
La bravura tecnica di tutti i musicisti è assolutamente indiscutibile: Teo, Mauri, Andreas e la Robi si destreggiano tra cornamuse, bombarde e bouzouki, Luca è un ottimo musicista anche se forse relegato un po’ in secondo piano, mentre Fede e Edo stendono un tappeto ritmico compatto e massiccio.

La seconda parte del set parte con il ritmo blues di Pelle Nera E Rum, per poi dare maggior spazio alla bella voce di Robi, ormai una frontwoman di tutto rispetto, protagonista nella bellissima Anna e in Mercanti Anonimi e nel ritornello di Asia, canzone piena di groove che dà il suo meglio in sede live. Pochi i brani estratti dal loro ultimo lavoro “Ossidiana”, e purtroppo non abbiamo avuto modo di ascoltare dal vivo la bellissima e introspettiva Mare Dentro, ma ormai con sei album alle spalle il numero di capolavori che hanno prodotto è altissimo, non possiamo pretendere di sentirli sempre tutti ad ogni concerto.
 
Non c’è un attimo di respiro in questa serata, non si smette un secondo di cantare e ballare, l’affiatamento sul palco è evidente a tutti e la chiusura affidata a Nebbie, Non sarò mai, e Un’altra volta ancora non è da meno; un live da gustarsi tutto d’un fiato, lasciandosi trascinare dalla musica e dal clima festaiolo di questa band italiana che meriterebbe di calcare palchi ben più grossi.
 
Report & photoset by ALESSANDRA MERLIN
 
Credits: si ringrazia Alchemica Music Club per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.