FEDERICO POGGIPOLLINI @ SANMARtime, Bologna 11-7-2020
Federico Poggipollini trio al Chiostro dei Morti della Basilica di San Martino a Bologna.
Si ricomincia lentamente la musica dal vivo in mezzo alle mille follie della burocrazia governativa e da misure di sicurezza che hanno ucciso arte e musica. Ma la voglia di rock da parte del popolo è tanta, e anche se il luogo scelto non proprio un nome rassicurante, Il Chiostro dei Morti della basilica di San Martino in centro a Bologna, il luogo richiama subito i gloriosi fasti del Bolognetti Rocks che accendeva le notti bolognesi di tanta grande musica. In effetti ci si ricorda ancora benissimo di uno straordinario concerto di Capitan Fede proprio in quella venue e la storia si ripete stasera. Se il lock-down ha avuto risultati terribili su tutti noi, oltre fare suonare Federico in terrazza per la gioia di vicini e passanti, lo ha fatto anche incontrare con lo spirito di Robert Johnson, sperabilmente solo con il seminale demiurgo del blues e non con la divinità voodoo Papa Legba che gli donò l’arte in cambio dell’anima. Ma se siamo abituati a vedere e sentire Poggipollini incendiare i live rock con la sua Fender, anche se anticipato nel nostro LivingRoom, non ci si poteva aspettare tale immaginifica prova di maestria con il blues che ha portato Fede a trasformare SANMARtime in una sorta di Crossroads.
Poi certo abbiamo il punk demenziale degli Skiantos con la riscoperta de Il chiodo, con una travolgente versione di Monnalisa dell’indimenticabile Ivan Graziani, ma il tutto è convertito in maniera eclatante dall’evoluzione alle dodici battute di contaminazione blues, e mentre il duo ritmico Prati-Zanotti battono un ritmo di altissimo livello, con Marco a fare anche backvocals e Ivano a trasformare bidone e lattina in percussioni aggiunte, e con risultati incredibili, Fede si lancia in una sanguinosa versione di Religione alla slideguitar, e qui si potrebbe già chiudere la serata perché di meglio sarà difficile sentire.
Ma oltre lo spirito di Robert Johnson e l’inquietante presenza di Papa Legba che aleggia, in mezzo a noi alberga anche la Lucille di B.B. King, uno dei guitar hero di Federico che lo richiama spesso nelle note e lo evoca in pieno nella sulfurea Per le strade di New York. La scaletta è un concentrato di chicche, oltre le due cover che anticipano l’uscita autunnale del nuovo album, Canzoni rubate, troviamo brani raccolti dalla lunga carriera di Capitan Fede, in particolare pescando nell’ultimo bellissimo disco, Nero, aggiungendovi tanti altre canzoni riproposte sempre come se ci trovassimo in un qualche paese del delta. Terminata la scaletta c’è lo spazio per l’invenzione, perché è chiaro che stasera il pubblico non ha nessuna intenzione di andare a casa, l’amore di Bologna per Fede si inchina di fronte alla personalità schiva dal gossip e sempre disponibile con tutti. E veniamo graziati da una sfilza di grandi hits del calibro di Heroes per far muovere i fianchi anche non ci è impedito dare il libero e giusto sfogo alla nostra passione addensandoci sottopalco.
MAURIZIO DONINI
Photoset by DANIELE AVERSANO
Credits: si ringrazia Emilio Marrese e l’organizzazione per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
BAND:
Federico Poggipollini – voce, chitarra
Marco Prati – basso
Ivano Zanotti – batteria
Facebook: https://www.facebook.com/FedericoPoggipolliniOfficial
Twitter: https://twitter.com/FPoggipollini
Instagram: https://www.instagram.com/fedepoggipollini/
YouTube: https://www.youtube.com/user/FedePoggipollinipage
SETLIST:
Il chiodo (Skiantos cover)
Solo per un giorno
Solo un difetto
Per le strade di New York
Monnalisa (Ivan Graziani cover)
Cavaliere elettrico
Travelling
Religione
Cancellando ogni distanza
Going down
Parole prese in prestito
Con loro sono nato
Baby please don’t go
Solamente un’ora
Il chitarrista
Il personaggio
Born under bad sign
Uscire fuori
Taxi viola
Encore:
Medley Bologna special
CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.