Evanescence – Synthetis Tour 2018- Teatro degli Arcimboldi, MI – Photo Report …
Evanescence
Synthesis Tour
Teatro degli Arcimboldi, Mi
19.3.2018 by Vivo Concerti
Nella fredda serata milanese di una primavera che stenta a sbocciare, la poetica possente e malinconica degli Evanescence ha fatto tappa al Teatro degli Arcimboldi, per regalarci un’emozione sinfonica di grande eleganza.
Lo stile della band americana, che fin dagli esordi si è contraddistinto per le influenze elettroniche e sinfoniche, ha preso il sopravvento, apparecchiando una performance tanto atipica, quanto sublime.
Un après de soiree a partire dalle ore 21, dedicato ai grandi Maestri della tradizione classica, come Mozart, Beethoven ed altri, interpretata dall’Orchestra a cui gli Evanescence si sono uniti un’ora più tardi.
I granitici colpi di batteria di Will Hunt (molto noto in Italia per essere batterista di Vasco Rossi) hanno scandito il ritmo sul quale si è inserita la voce di Amy, possente ed in gran forma, che ha ammantato ogni angolo recondito del Teatro, affascinando con il proprio carisma ciascun intervenuto.
Grandi applausi del pubblico hanno sottolineato l’evidente ben riuscita di una performance ineccepibile, che a metà circa dello show ha servito il cavallo di battaglia Bring me to Life, estratto dall’album Fallen, che nel 2003 catapultò la band al successo planetario, arrivando addirittura al quinto posto dell’American Billboard Hot 100 e facendole vincere due Grammy Awards nel 2004: uno come Best Hard Rock Performance e l’altro come Best New Artist.
Dobbiamo attendere ancora qualche brano invece per la seconda canzone di fama mondiale: My Immortal, tra i successi che hanno ispirato uno svariato numero di cover, tra cui l’interessante versione della violoncellista Lindsey Stirling (è recente l’annuncio di una tournée durante l’estate del 2018 insieme alla band), e che insieme a Bring me to life ha portato la grande musica degli Evanescence al cinema, all’interno della colonna sonora del film Daredevil targato Fox.
Un tuffo nel passato, che ricorda i momenti in cui Amy era circondata dall’altro membro fondatore, Ben Moody, e le sonorità musicali toccavano vertici più cupi, creando particolare difficoltà nell’identificazione del genere, a causa principalmente del fare eclettico.
Diversi critici hanno definito gli Evanescence una rock o metal band, ma altri li identificano come una sorta di gothic band, altri ancora come esponenti del nu metal, tuttavia, afferma Amy Lee: “Gli Evanescence sono sicuramente una rock band, ma ciò che li contraddistingue è che il sound della band è un rock epico, drammatico, oscuro”.
Spetta a Synthesis, il quarto album in studio degli Evanescence, pubblicato il 10 novembre 2017 dall’etichetta discografica Sony Music, da cui prende il via il Tour promozionale, il piacevole compito di tracciare un filo nella carriera della band, a cui si affianca per la prima volta l’Orchestra.
Una menzione speciale va al brano: Imperfection, che tratta il tema della depressione e del suicidio (Amy sostiene attivamente To Write Love on Her Arms, un movimento che aiuta le persone affette da depressione). Un argomento tanto attuale, quanto tristemente noto nel mondo della musica, che ha sofferto la grande perdita di artisti insostituibili per carisma, valore umano ed artistico.
Elena Arzani
Ringraziamo Vivo Concerti per la gentile opportunità riservataci e lo staff del Teatro degli Arcimboldi per la disponibilità.
Le immagini a seguire sono a cura di Elena Arzani.
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Elena Arzani |
