ENRICO RUGGERI “Un viaggio incredibile” – Live @ 186esima Fiera di San …
Alle 21.40 sale sul palco Ruggeri insieme alla sua band, proprio per darci subito un assaggio, partiamo con “La canzone della verità” ed i brividi accompagnano questo testo magnifico ed intenso.
Non ha senso elencare tutti i brani in scaletta e limitarsi a parlare di alcuni di essi, perché ognuno va ascoltato, letto nel profondo e, quando riesci a farlo dal vivo, tutti ti entrano ancora di più nella pelle, ti scavano l’anima e ti ritrovi nudo davanti a te stesso, al tuo passato, ai tuoi sogni di un tempo, alle tue speranze di oggi e alle tue emozioni, intraprendendo davvero “Un viaggio incredibile”.
Il concerto di Ruggeri è una valanga che ti travolge, non hai scampo, gli stimoli esterni sono ridotti al silenzio, resti tu, avvolto dalle sue parole, dalla sua voce e dalla sua musica. Il suo talento è chiaro, diretto, ma nello stesso tempo impossibile da inquadrare in un unico genere musicale, rendendolo oggi, se possibile, ancora più emozionante di un tempo.
Enrico Ruggeri è, a parere di chi scrive, uno dei più grandi autori in attività. La sua capacità di spaziare tra brani pieni di sentimento, abbinati a ritmi incalzanti, dove anche la musica la fa da padrona, al rock suonato dai grandi musicisti della sua band, gli consentono, oggi, insieme alla sua coerenza di uomo e di artista, di toccare cime magistrali.
Si alternano così ben 24 brani in oltre due ore di concerto, partendo dalle canzoni degli anni ’80 fino ad arrivare a “Il primo amore non si scorda mai”, passando per “Life on Mars?”, “The Jean Genie” e per le indimenticabili “Contessa”, “Mare d’inverno” e “Quello che le donne non dicono”, solo per citarne alcune tra le più note a tutti.
Ognuno di noi interpreta personalmente i sentimenti che riesce a cogliere, ma nessuno resta indenne ad un concerto di Ruggeri.
Ed è così che, nonostante il caldo soffocante, le direttive dell’organizzazione, ci ritroviamo tutti in piedi, a braccia alzate, cantando e ballando insieme a lui e al suo gruppo.
E allora… ti abbandoni, liberi le mani…. e ad un tratto ti accorgi che esiste veramente, si nasconde davvero in mezzo a quegli alberi di Piazza II Agosto a San Lazzaro, ti ha rapito nuovamente e tu, insieme a tutte quelle zazzere grigie che ti circondano, torni ragazzo, non senti più neppure il caldo soffocante e, anche se te ne eri dimenticato, se pensi di essere invecchiato, è vero, tu sei stato punk prima di “loro”, sei stato ancora più cattivo e ascoltavi l’Heavy Metal quando “loro” erano ancora chiusi nell’asilo, si legge nei tuoi occhi e lo leggi negli occhi di chi ti sta vicino e nel sorriso che incontri nello sguardo di coloro che ti sono intorno.
E’ tornato Peter Pan e noi, per una sera, ci siamo sentiti tutti vivi grazie a ciò che Rouge ha saputo trasmetterci. Lo abbiamo abbracciato, virtualmente e fisicamente, complice un palco quasi ad altezza di pubblico e la mancanza di transenne, abbiamo potuto allungare le nostre mani e stringere le sue, ringraziandolo di non essersi mai venduto alla banalità.
LISA GNOLI
Photoset by DANIELE AVERSANO
Credits: si ringrazia Colorsound per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
- La canzone della verità
- Il capitano
- Tre signori
- Notte di stelle
- Primavera a Sarajevo
- Il volo su Vienna
- Il portiere di notte
- Non c’è pace
- I dubbi dell’amore
- La preghiera del matto
- Il futuro è un’ipotesi
- Ti avrò
- Life on Mars?
- The Jean Genie
- Polvere
- L’onda
- Punk prima di te
- Il mare d’inverno
- Peter Pan
- Quello che le donne non dicono
- Poco più di niente
- Il primo amore non si scorda mai
- Contessa
- Mistero
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