ELISA @ Unipol Arena, Casalecchio di Reno (BO) 9-12-2019
“Diari aperti live tour”
Il “Diari Aperti Live Tour” di Elisa continua imperterrito e giunge alla sua terzultima tappa questa sera all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, gremita di fan di tutte le età. Eh sì, la cantante friulana si dimostra una tra le più amate dal pubblico italiano, che la accoglie con scroscianti applausi quando, una decina di minuti prima delle 21, appare in tenuta sportiva e presenta Michael Leonardi, cantautore italo-australiano che, accompagnato da una pianista, esegue quattro brani del suo repertorio che mostrano le sue enormi qualità canore.
Alle 21 e 15 Elisa, da dietro le quinte, ricompare in completo elegante nero e stivaletti dorati che brillano nel buio del Palasport bolognese, cantando “Quelli che restano”, mentre i musicisti che l’accompagnano, undici, tra cui il quartetto d’archi Archimia e tre coriste, riempiono il palco e danno inizio a quello che sarà un viaggio musicale intenso, un dialogo tra l’artista e il pubblico fatto di scambi di note, di sorrisi, di saluti, perchè la cantautrice, nonostante l’enorme successo raggiunto nei suoi più di vent’anni di carriera, è rimasta la ragazza genuina che cantava “Labyrinth”, questa sera rivisitata nel medley acustico comprendente anche “Broken”, “Cure me” e “No hero”. I brani vecchi si alternano a quelli più nuovi, comprese le collaborazioni con Rkomi in “Blu Part II” e Carl Brave in “Vivere tutte le vite” che, con voce registrata, duettano con la protagonista della serata sottoforma di proiezioni sul maxischermo allestito dietro al palco.
Elisa conferma anche di essere una grande multistrumentista, infatti passa senza problemi dal pianoforte alle chitarre elettrica ed acustica, senza tralasciare le percussioni, mentre riguardo alla sua voce le parole sono superflue, perchè i suoi vocalizzi danno sempre quel qualcosa in più ad ogni brano eseguito dal vivo, rendendolo particolare, diverso, più intenso rispetto alla già perfetta interpretazione in studio.
C’è spazio anche per un brano interpretato interamente da una delle coriste, Jessica Childress, che delizia tutti con la sua splendida voce in “Walk With Me”, e per un omaggio alle donne vittima di violenze, con la toccante “In piedi”, che ci pone davanti ad una ragazza che non sa solo fare ottima musica, ma sa dare messaggi importanti, anche per sensibilizzare la gente sui problemi ambientali, invitando chiunque a partecipare alla sua iniziativa volta a piantare alberi per ridare un pò di colore verde almeno ad una piccola parte del nostro pianeta.
“Together”, uno dei brani più belli del repertorio di Elisa, chiude apparantemente il concerto, ma gli applausi e le urla dei fan fanno ben presto ritornare i musicisti sul palco, per una chiusura dedicata alla collaborazione con Ligabue, ovvero “Gli ostacoli del cuore” e “A modo tuo”. Sulle note di “Could you be loved” di Bob Marley, tra balli generali sul palco che nel parterre, si chiude il sipario su quello che è stato un concerto emozionante e coinvolgente, due ore e mezza di musica, energia, momenti riflessivi e attimi di svago.
MARCO PRITONI
Photoset by DANIELE AVERSANO
Credits: si ringrazia Studios Online per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
BAND:
Elisa Toffoli (Voce, chitarre, pianoforte, percussioni)
Andrea Di Donato (chitarra)
Andrea Fontana (batteria e percussioni)
Gianluca Ballarin (pianoforte e tastiere)
Matteo Bassi (basso)
Roberta Montanari, Sharlotte Gibson e Jessica Childress (coriste)
Serafino Tedesi (violino)
Paolo Costanzo (violino)
Matteo Del Soldà (viola)
Andrea Anzalone (violoncello)
SETLIST:
- Quelli che restano
- Promettimi
- Anche fragile
- Tua per sempre
- Blu parte II
- Eppure sentire
- Heaven Out of Hell
- Luce (Tramonti a Nord-Est)
- The Waves
- Ogni istante
- My America
- In piedi
- Se piovesse il tuo nome
- L’anima vola
- Stay
- A Parallel World
- Rainbow
- A Prayer
- Vivere tutte le vite
- Broken/Labyrinth/Cure me/No Hero (medley)
- Soul
- Together
- Gli ostacoli del cuore
- A modo tuo
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.