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ELIO E LE STORIE TESE “Tour dell’addio” – Live @ Vidia Club, Cesen …

ELIO E LE STORIE TESE “Tour dell’addio” – Live @ Vidia Club, Cesen …

Si dice che solo i grandi conoscono quale è il momento giusto per dire basta, e gli EelST, sorprendendo tutto e tutti, evidentemente lo sanno. La versione nostrana dei Monthy Python è oramai un monumento nazionale ben oltre il semplice valore musicale, culto ed adorazione da parte di ogni genere di fans, perché se un pregio ce l’hanno, tra i tanti, è anche di essere trasversali a tempi, modi e generi. Il loro punk demenziale che ricorda la grande tradizione degli Skiantos e dintorni, è musica, ma anche teatro, intrattenimento, coreografia, teatro. Un palco che a distanza di anni ha riempito come un uovo il Vidia Club di Cesena, una marea umana come si è visto raramente e che ha cantato a memoria tutte le canzoni della band.
 
Pur priva dello storico Rocco Tanica fuoriuscito lo scorso anno, il bravo Carmelo non ha fatto rimpiangere lo storico tastierista, musicalmente il gruppo rimane in gran forma, artisti capaci di suonare in maniera eccellente, anche se la loro bravura tecnica appare in secondo piano per il tipo di spettacolo cui partecipano, ma tanto per ricordare, Faso è passato da poco sulle nostre pagine nella versione jazz ad alto livello del TrioBobo al Bravo Caffè. Anche il loro sound è ampiamente trasversale, punk, rock, cantautorale, satirico, sprazzi di samba, contaminazioni jazzate, ritmo potente e veloce e cantato di livello con la bravissima Folli ad esibirsi con la band. Un live che con le parole di una fan potremmo definire “divertente, musicalmente il top, coinvolgente” e non possiamo che trovarci d’accordo.
 
La setlist ha sparato praticamente tutti i tormentoni degli ultimi decenni, quelli che sono piaciuti a tutti, dall’opening di Servi della gleba, all’anthem che impazzò del Pippero, ma come dimenticare l’immarescibile Il vitello dai piedi di balsa con l’ossimoro dei piedi di cobalto e dintorni? La storica Born to be Abramo che ha fatto ballare chiunque riempiendo le piste delle discoteche italiane, e l’irridente La terra dei cachi. Ma risulta sinceramente difficile descrivere un concerto degli Elii, impossibile giudicarlo musicalmente come qualunque altro per la distonia ritmica ed il caos organizzato che regna, come raccontare le incursioni del geniale Mangoni, dalla prima uscita nei panni del Fantasma Formaggino in avanti nella timeline del set? E come rendere il divertimento totale dei continui intermezzi  tra frizzi e lazzi messi in scena dalla band? Questo è l’ultimo tour, l’ultima occasione di vedere i rivoluzionari Elii in scena, per cui l’unica cosa che si può consigliare, è di correre a guardare dove sarà la prossima tappa e fornirsi immediatamente di apposito biglietto per entrare nella follia totale del circo EelST.
 
MAURIZIO DONINI
Photoset by ANDREA NASCETTI
 
Credits: si ringrazia Vidia Club per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
Setlist:
Servi della gleba
Burattino senza fichi
Cateto
La Vendetta del Fantasma Formaggino
Fossi figo
Il vitello dai piedi di balsa
Pippero
Discomusic
La visione
Born to Be Abramo
Carro
Essere donna oggi
Urna
Nubi di ieri sul nostro domani odierno
El Pube
Luigi il pugilista
La canzone mononota
La terra dei cachi
Tapparella
 
Gli Elii:
Stefano Belisari aka ELIO – voce, flauto traverso, chitarra, basso
Nicola Fasani aka FASO – basso, batteria
Davide Civaschi aka CESAREO – chitarra
Christian Meyer aka MEYER – batteria
Antonello Aguzzi aka JANTOMAN – tastiera
Sergio Conforti aka ROCCO TANICA – tastiera (non presente in tour)
Guests:
Vittorio Cosma aka CARMELO – tastiera
Paola Folli aka PAI FOLLAI – voce, cori, tamburello, maracas
Luca Mangoni aka MANGONI – coreografie, cori
 
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