EDITORS “Violence tour” – Live @ Pala Dozza, Bologna 29-11-2018

Esiste un termine che non so se sia italiano o bolognese, “mescolino”, che rappresenta bene il tremolio del mento di una persona triste o commossa, quando appunto il mento si allunga come un mestolo pronto a raccogliere le lacrime. Lungi da me essere triste ad un concerto degli Editors, ricado nella categoria dei commossi, di quelli che aspettavano questo concerto dal 28 novembre 2015, ovvero tre anni esatti dal loro ultimo concerto in città. L’ultima volta avvisai il mio papà, che venne con me ed i miei amici, che avrei potuto piangere tutto il concerto talmente ero emozionata. Forse questa volta il freddo patito prima di entrare al palazzetto è entrato in profondità, o forse la vecchiaia e di conseguenza il cinismo avanzano, fatto sta che sono riuscita a mantenere un certo aplomb.

La prima sorpresa la riceviamo poco dopo l’apertura delle porte: ad intrattenere il pubblico è Andy Burrows, con altri due chitarristi e le sue intense ballate blues e romantiche. Tom Smith, il frontman degli Editors, sale sul palco per un paio di brani con il gruppo, quelli scritti in collaborazione appunto con Burrows. Deve ancora finire trucco e parrucco, ma sta bene in pigiama.

Rispettando questo nuovo corso a me molto gradito in cui i concerti cominciano all’ora scritta sul biglietto, gli Editors salgono sul palco puntualissimi alle 21 e da lì non scendono, se non per una brevissima pausa, per le successive due ore in cui vengono passati in rassegna tutti i sei album della band dal 2005 al 2018, accontentando tutti i fan (a parte “Forgiveness” di cui ho sentito molto la mancanza!). La band suona tutti i singoloni, senza sosta, veri professionisti che mi sembra di vedere ancora più precisi rispetto all’altro concerto. Precisione che però non va a discapito del pathos, soprattutto di Tom Smith, che riesce a trasmettere l’intensità dei testi anche a chi non li conosce.

Esecuzione impeccabile e buonissima acustica del palazzetto sono il complemento di una setlist davvero intensa, dove alcuni pezzi diventano quasi techno (“Nothingness”), altri vengono stravolti (“Ocean of Night”) e altri diventano acustici (“Fall” e “The Weight”). La scenografia è composta dalla copertina dell’ultimo album, Violence, da potenti giochi di luce e da Tom che balla. Una serata davvero energica, un concerto che ti fa venire voglia di sentirne ancora. 

Purtroppo al momento non sono previste altre date italiane nel tour degli Editors, ma pare che il nostro paese li richiami abbastanza spesso, pertanto rimaniamo in attesa. A chi non li ha mai sentiti consiglio di ascoltare innanzitutto i loro live, dove veramente danno il meglio e le loro canzoni prendono vita.

SILVIA RAGGETTI
Photoset by NINO SAETTI
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Credits: si ringrazia DNA Concerti per la gentilissima disponibilità ed Estragon Club per la perfetta organizzazione dell’evento.