DISCESA ALL’INFERNO @ Teatro del Navile 27-11-2021
FRANCESCO MARIA GALLO “Discesa all’inferno” @ Teatro del Navile, Bologna 27-11-2021
Autore, scrittore, musicista, cantante, regista, performer, per definire FRANCESCO MARIA GALLO dovremmo dare fondo alle definizioni in campo artistico della Treccani, e forse tutto ciò non basterebbe. Dopo il disco, il libro, i video, arriva il musical. La venue è il delizioso Teatro del Navile di Nino Campisi, la magia di Dalla aleggia nell’aria, i toni caldi e l’atmosfera vintage del foyer ne fanno un gioiellino al primo contatto. Ma la sala è invece un concentrato di tecnologia che offre tutto il necessario perché lo spettacolo sia di alto livello.
Francesco è riuscito, fin dall’inizio di questa avventura, a evitare di fare l’ennesimo peana a Dante, ripetendo pedissequamente le cantiche del sommo poeta, ma usandone le stimmate seminali ha costruito una propria storia rivestendo i personaggi di nuovi abiti e modi di proporsi. Trasformare un disco, un’opera rock, in un musical, non è per nulla facile, ma “DISCESA ALL’INFERNO” è un viaggio tra nebbie imperscrutabili, gironi ricchi di sorprese, personaggi sinceri o melliflui, ingannevoli o irosi, spesso feriti e vituperati. Sul tappeto sonoro del piano di Renato Droghetti e le note lancinanti dell’astro nascente Pietro Posani, Nino Campisi introduce i vari quadri che compongono l’opera, introducendo gli spettatori attraverso la susseguenti porte. Martina Danieli e Francesco Leone, i danzatori sul palco, creano movimenti sinuosi e avvolgenti, la personalità di Gallo aumenta via via che si scende sempre più in basso, in un crescere che diventa di debordante potenza avvicinandosi sempre più al fuoco luciferino. Bravissimo Manuel Auteri nel suo cameo, così come il lavoro dietro le quinte di Mannara e i visual avvolgenti di Federica Lecce che fanno da quinta.
Caronte, Paolo e Francesca, Medusa stretta nella guerra tra Poseidone e Athena, quando Simona Rae entra in scena e inizia a cantare, si comprende immediatamente la differenza tra un disco e il live. Voce cristallina, interpretazione perfetta, vocalizzi lancinanti che spezzano ogni vetro si trovi nel circondario. Pubblico in visibilio e incapace persino di interagire per la forma stendhaliana di cristallizzazione di fronte a tanta magnificenza. Se i succitati spezzoni rappresentano le punte più alte, l’atto conclusivo con la disperazione dell’angelo caduto, quel grido di “Non mi guardare così” che urla Lucifero-Gallo e la risposta di Simona, sono un sussulto demoniaco e irridente al politically correct, una visione diversa del demonio, i suoi patemi interiori, il dolore per la cacciata. Ma restando in campo strettamente artistico, il duetto Gallo-Rae è una tale vetta di canto e impatto visuale che risulta veramente difficile descrivere a parole, con Francesco a sommergere con la sua figura Simona inginocchiata che alza un muro di vocalizzi e urla terrificanti ricreando un girone infernale per l’ambientazione, ma paradisiaco per lo spettatore.
Report by MAURIZIO DONINI
Credits: si ringrazia Teatro del Navile per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento, Mariagrazia De Siena per foto e video.
BAND:
Francesco Maria Gallo – voce e regia
Simona Rae – voce
Manuel Auteri – voce
Nino Campisi – narratore
Martina Danieli – movimenti coreografici
Francesco Leone – movimenti coreografici
Renato Droghetti – piano e sequenze
Pietro Posani – chitarre
Rodolfo Rod Mannara – designer audio
Federica Lecce – visual e designer luci
Mariagrazia De Siena – video e foto di scena
www.infernooperarock.com
www.facebook.com/InfernoRockOpera
www.sanlucasound.it
www.facebook.com/SanLucaSoundLabel
DESOLAZIONE:
Padre nostro
che sei nei cieli
dacci oggi il nostro
massacro quotidiano,
Padre nostro
che sei nei cieli,
liberaci
dalla pietà,
dell’amore
Padre nostro
che sei nei cieli
dacci oggi il nostro
massacro quotidiano,
Padre nostro
che sei nei cieli,
liberaci
dalla fiducia dell’uomo
Amen
CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.