Diario di bordo di TuttoRock al Gaeta Jazz Festival 2018
L’ultimo giorno di festival porta con sé sempre un minimo di malinconia, ma se c’è in programma un party sulla spiaggia forse si nota di meno. Scocca alle 17.00 il Soundreef Beach Stage, ossia la festa di chiusura del Gaeta Jazz Festival. La location è la spiaggia di Serapo, precisamente il lido Palm Beach, che, essendo una domenica di fine Luglio, si presentava gremito di persone. Fortunatamente un piacevole vento ed un leggero velo di nuvole evitano di trasformare il tutto in un valzer di sudore.
Palco sulla sabbia e 4 artisti pronti a susseguirsi per dare il via alle danze.
Si parte con Domenico Sanna che presenta il suo nuovo progetto dal titolo Riviera Soul. Sound estremamente ritmato con una graffiante voce femminile a rubare la scena.
Successivamente ecco la band che più mi ha sorpreso: i Tweeedo.
Vengono spacciati per torinesi, poi si scopre che vengono dalla provincia di Cuneo, ma appena iniziano a suonare ti sembrano arrivati da Berlino. Un travolgente trio elettronico che, poggiato su una solida batteria, lascia sintetizzatori e chitarre distorte libere di esprimersi e prendere le pieghe più inaspettate. Risultato? Ci troviamo tutti a bocca aperta di fronte ad uno spettacolo raramente italiano.
Altrettanto succulento il menù portato in tavola da Teiuq. Un set in cui grazie all’elettronica va a mixare canti popolari di culture lontanissime ed etnie remote. Dal sud-est asiatico, all’America latina, passando per il continente africano. Un trionfo di inventiva.
Calano le tenebre quando a chiusura del party sale in cattedra Raffaele Costantino, storico dj di Rai Radio 2, che con il suo dj-set selezionato sartorialmente fa ballare tutti i presenti.
Una grande festa, degno finale dell’ennesima grande edizione del Gaeta Jazz Festival.
di Francesco Vaccaro
Studente di Ingegneria delle Telecomunicazioni presso l'università La Sapienza di Roma, da sempre animato dalla passione per la musica. Nel 2012 entra nel mondo dell'informazione musicale dove lavora alla nascita e all'affermazione del portale Warning Rock. Dal 2016 entra a far parte di TuttoRock del quale ne è attualmente il Direttore Editoriale, con all'attivo innumerevoli articoli tra recensioni, live-report, interviste e varie rubriche. Nel 2018, insieme al socio e amico Cristian Orlandi, crea Undone Project, rassegna di musica sperimentale che rappresenta in pieno la sua concezione artistica. Una musica libera, senza barriere né etichette, infiammata dall'amore di chi la crea e dalle emozioni di chi la ascolta.