COEZ “E’ sempre bello tour” – Live @ Mediolanum Forum, Assago (MI) …
La coda, l’attesa, la ricerca del proprio posto tra la folla. Partecipare ad un concerto al Mediolanum Forum di Milano è sempre un’esperienza che parte dall’uscita dalla metro. Non fatevi ingannare da quei piccoli ripensamenti lungo il tragitto, inghiottiti dalla massa: tutto passa, tutto viene ripagato in un lampo, nel momento in cui il tendone dorato che nasconde la scenografia del palco si lascia andare al suolo, dando il via alle danze.
Il concerto di Coez è adatto a tutti i tipi di fan: chi lo conosce da sempre, chi lo canticchia soltanto e chi non lo conosce affatto. Un allestimento palco che ho apprezzato davvero tanto: da amante e scrittrice di musica, ma soprattutto da amante dei dettagli, la disposizione della band – dislocata su due piani verticali – l’ho trovata davvero divertente e ideale per chi, come me, non spicca certo in altezza. Così come i visual – colorati e variegati – che sono mutati da canzone a canzone illuminando e intrattenendo il pubblico. Un pubblico che non si può certamente definire adulto nel complesso ma che comunque ha registrato a tratti generazioni diverse.
Lo show si sveglia con il “mal di gola” per passare dai migliori brani del nuovo disco come “Catene”, “Vai con Dio” e “Domenica” a pezzi ormai “storici” e tanto attesi dal pubblico come “Faccio un casino”, “Forever Alone” e “Yo Mamma”. Particolarmente toccante è stato poi il momento dedicato a Ilaria Cucchi: “una battaglia che ha vinto da sola ma per tutti noi”. Un messaggio di vicinanza che è stato accolto da un grande boato. Anche lo stacco su Open Arms – di pausa tra un brano e l’altro – è stato interessante e utile: la panoramica sull’organizzazione che mira a salvare vite umane e l’adesione dell’artista alla stessa, ha aperto una parentesi solidale molto bella. Tra luci, piccoli aneddoti e passeggiate nel pubblico, l’instancabile Coez – tra un salto e l’altro – fa volare le quasi due ore di concerto. La chiusura con “La musica non c’è”, seguita soltanto dalle note di “La strada è mia”, ci lascia tornare a casa con il cuore in gola, un’altra volta.
GIOVANNA VITTORIA GHIGLIONE
Photoset by FRANCO ORIOT
Credits: si ringrazia Goigest per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.