CESARE CREMONINI @ UNIPOL ARENA Casalecchio di Reno (BO) 7-11-2022

La prima delle serate bolognesi del “Cremonini Indoor 2022” del “figliolo” Cesare Cremonini è stata una festa di colori e scintille, di  emozioni e risate, di musica matura e spensierata.
Già, il ragazzo della “50 Special” ha camminato e tanto, uno showman a tutto tondo, timido ma sicuro del suo esser diventato uomo insieme alla sua musica, al suo stile.
Una cavalcata dei suoi successi, una gioia per i fan che hanno riempito l’Unipol in ogni dove, (sold out annunciato) e cantato ogni singolo brano insieme al loro idolo.
Dall’inizio scenografico e d’impatto, il violino di Davide Rossi che suona l’intro di “Stella di mare”, brano da poco inciso dal cantautore come omaggio al mai dimenticato Lucio Dalla, suo mentore.
Ed è subito festa con “La ragazza del futuro”, cantata su una sorta di sopraelevata che si erge su tutti e il suo saluto “Ciao Bologna, dolce casa!” che ripeterà più volte, chiamerà a gran voce “Bologna” e i suoi abitanti, dimostrando il suo affetto durante tutto il concerto; poi a seguire “PadreMadre”, “La nuova stella di Broadway”; inizia a ripercorrere i suoi anni con i Lunapop e suona in acustico, “Qualcosa di grande” che, in un crescendo e con l’ausilio di tutti i musicisti manda il pubblico in visibilio.
Cesare al piano, intimo, rassicurante, quasi in punta di piedi ricorda il padre con “Moonwalk”, saluta la madre negli spalti, “flirta” col pubblico, balla, racconta la sua gioventù, i suoi primi amori, lui e “Vorrei”, brano molto personale che emoziona l’Unipol.
Si continua con “Le sei e ventisei”, “Mondo” (a cui “partecipa” Jovanotti in un duetto virtuale), l’omaggio alla Sardegna con la ballad omonima, l’attesa “Stella di mare” dove commozione, emozione e devozione si mescolano nel cantautore.
Il momento dei congedi finali “50 Special”, “Marmellata#25”, per chiudere con “Un giorno migliore”. Un concerto che sicuramente  lascia un bel ricordo, specialmente in quei fan della prima ora, quelli che nel 1999 ascoltavano “…Squérez?” e sono cresciuti con Cesare perchè “C’è qualcosa di grande tra di loro che non potrà cambiare mai”.