Carmen Consoli – Live @ Eutropia Festival 2015 (Roma Testaccio 10-9-2015)
“Se tiri fuori ciò che è dentro di te, ciò che è dentro di te ti salverà. Se tiri fuori ciò che non è dentro di te, ciò che non è dentro di te ti ucciderà” Della serie “chi non risica non rosica”, la citazione della nostra cantantessa, bella, dolce, energicamente rock e donna con la D maiuscola!
La cantautrice catanese dedica il concerto ai 40 anni di Amnesty International Italia, presente con un banchetto per tutta la manifestazione di Eutropia. Con Amnesty inizia un’intensa collaborazione: nel 2010 riceve un premio speciale con il brano “Mio Zio” come miglior brano 2009 per i diritti umani e nel 2012 nella campagna a favore dei diritti delle donne in Medio Oriente e Africa del Nord. E’ una piccola magia dunque quella che nasce sul palco di Eutropia quando compare da sola cantando “Casta Diva” e poi subito dopo “Geisha”, accompagnata da due donne e grandi musiciste Luciana Luccini dei Madame Lingerie al basso e la dott.ssa psicologa Fiamma Cardani alla batteria, che immediatamente infiammano la scena con arrangiamenti very rock e con una scenografia formata da grandi amplificatori colorati che emanano energia esplosiva anche a distanza. Un appeal essenziale e minimal quello della poetessa che tra cambi di chitarre acustiche ed elettriche dalle tracolle glitterate e piumate, mette in scena con accordi potenti un repertorio epocale in cui emergono “Fino all’ultimo” e “Sentivo l’odore” e “L’Abitudine di tornare” che segna il suo ritorno e il suo nuovo album.
Dopo il finale del primo tempo in cui abbandona il palco con registrazioni di puro noise strumentale, per ben due volte ritorna con altri pezzi tra l’acustico e l’elettrico con “Confusa e felice”, “Parole di burro”, “Amore di plastica” ed un duetto a sorpresa con la grande percussionista e compagna dei primi tempi romani, Marina Rei, ed insieme ci regalano un’emozionante “Quello che sento”. E dopo aver raccontato di signore col pitone, mille violini, rossetti rossi e matrimoni interrotti , facendoci immaginare di essere nella terra del mare e del fuoco, il finale, quello vero, si chiude con “Besame Giuda” ed il pubblico è soddisfatto anche se desideroso di ricominciare tutto dall’inizio.
Grazie Carmen, il tuo rock è come sempre vincente!
MARIA ASSUNTA VITELLI
Photoset by TAMARA CASULA
Credits: si ringrazia l’Ufficio Stampa dell’Eutropia Festival per la disponibilità e la gentile accoglienza.
Casta diva
Gheisha
Mio zio
Sentivo l’odore
L’abitudine di tornare
La signora del quinto piano
Ottobre
Matilde odiava i gatti
Per niente stanca
Fino all’ultimo
Oderc ni em
Sintonia imperfetta
AAA cercasi
Esercito silente
Fiori d’arancio
Contessa miseria
Venere
Encore 1
Oceani deserti
Parole di burro
Confusa e felice
Encore 2:
Amore di plastica
L’ultimo bacio
Quello che sento duetto con Marina Rei
Besame Mucho
Besame Giuda
Band:
Carmen Consoli – voce, chitarra elettronica e acustica
Luciana Luccini – basso
Fiamma Cardani – batteria
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