Carmen Consoli @Anfiteatro Romano di Pompei – 8-6-2024
Carmen Consoli “Terra ca nun senti” all’Anfiteatro Romano di Pompei
Ieri sera 8 giugno, sera Carmen Cosoli, dopo il successo ottenuto negli USA ha portato Pompei nell’anfiteatro Romano di Pompei il suo spettacolo “Terra ca nun senti” in un anfiteatro tutto esaurito per ascoltare la “Cantantessa” Che ha coinvolto emotivamente il pubblico con le sue canzoni, nel quale ha portato la sua Sicilia sia quella delle sue canzoni sia quelli dei grandi maestri Rosa Balistreri e Franco Battiato. Parte di questo magnifico affresco siciliano sono stati gli interventi di Donatella Finocchiaro e Giovanni Impastato.
Il concerto di Carmen Consoli all’Anfiteatro di Pompei è stato un evento memorabile che ha celebrato la musica popolare siciliana e la straordinaria carriera della cantautrice catanese. L’esibizione, intitolata “Terra ca nun senti,” ha visto Consoli reinterpretare brani della tradizione siciliana in un contesto storico e suggestivo, creando un’esperienza unica per il pubblico presente.
L’Anfiteatro di Pompei, con la sua storia millenaria e la sua bellezza architettonica, ha fornito una cornice spettacolare per il concerto. La scelta di questo luogo non è stata casuale: Pompei, con il suo passato glorioso e la sua tragica distruzione, rispecchia perfettamente i temi di resilienza e rinascita che permeano le canzoni di Carmen Consoli. L’acustica naturale dell’anfiteatro ha contribuito a creare un’atmosfera magica, amplificando la voce e gli strumenti in modo naturale e avvolgente.
Dalla gradinata laterale un fascio di luce inquadra l’attrice Donatella Finocchiaro, che recita dei testi che saranno il racconto della serata. Emozionante la canzone “Stranizza d’amuri” dedicata a Franco Battiato.
Con la Consoli sul palco ci sono Gemino Calà ai flauti etnici, Valentina Ferraiuolo al tamburo a cornice e percussioni, Marco Siniscalco al basso e contrabbasso, Puccio Panettieri alla batteria, Adriano Murania al violino e chitarra acustica, Massimo Roccaforte alle chitarre e mandolino
Prima di intonare l’attesissima “Parole di burro”, afferma: “Io rimango senza parole di fronte alla bellezza di questo Paese, di questi luoghi che conserviamo con grande cura. E ringrazio anche chi ne ha cura, perché sono convinta che la bellezza salverà il mondo e Pompei contribuirà a salvare il mondo”.
Il culmine arriva quando Giovanni Impastato ricorda il fratello Peppino ucciso dalla mafia: “Mio fratello aveva trent’anni, mio fratello era Peppino Impastato”. Il pubblico in piedi per un lunghissimo e sentito applauso.
Il concerto della Consoli è stato aperto da un set acustico di Anna Castiglia siciliana che, voce e chitarra ha portato il suo personale contributo alla serata.
L’evento è stato accolto con grande entusiasmo sia dalla critica che dal pubblico. I critici hanno lodato l’abilità di Carmen Consoli nel riportare in vita la musica popolare siciliana, rendendola accessibile e rilevante per il pubblico contemporaneo. Il pubblico presente ha apprezzato la qualità dell’esibizione, la scelta del repertorio e l’intensità emotiva della performance.
Carmen Consoli saluta e ringrazia il pubblico dicendo: “Grazie per avere accolto qui un pezzettino di Sicilia” Il concerto di Carmen Consoli all’Anfiteatro di Pompei è stato un tributo straordinario alla musica siciliana e alla capacità dell’artista di connettere passato e presente. “Terra ca nun senti” non è solo un viaggio nella tradizione, ma anche una celebrazione della cultura e dell’identità siciliana, resa ancora più speciale dall’atmosfera unica dell’anfiteatro pompeiano. Una serata indimenticabile che ha confermato Carmen Consoli come una delle voci più potenti e autentiche del panorama musicale italiano.
Photoset by Mario Catuogno (SpectraFoto)
Credits: si ringrazia OTR LIVE per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
BAND:
Massimo Roccaforte chitarre e mandolino
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