CALIBRO 35 opening Angelo Sicurella – Live @ Teatro Biondo Palermo 15-2-2016
Il gruppo, fortunatamente, vibra intensamente proprio per l’abilità stilistica di Martellotta (quando imbraccia la chitarra). Vive e respira dei suoi lampi di freschezza, anche quando insegue ritmiche assennate, degne della migliore tradizione degli inseguimenti all’americana, ridestando lo spettatore da quella catarsi in cui il buon Enrico cerca di prostrarlo. Ovviamente queste sono le personalissime disamine dello scribacchino che sto diventando, perché al contrario, la sala, ad ogni finale, risuona di un applauso convinto e più che fragoroso! Al pubblico piacciono e non poco!!! Per cui, nient’altro da dire. Se il mio compito non fosse quello di sottolineare le belle e funzionali linee di basso di Luca Cavina al basso che , come un binario, forniscono al treno la direzione. Buonissime le ritmiche serrate di Fabio Rondanini alla batteria, anche se spesso le ho trovate troppo dense, insistendo su tempi portati costantemente sul ride (il suo set non prevede crash di sorta) che limitano un po’ le soluzioni e i colori restituendo un senso di claustrofobia non sempre piacevole. Il terzo bis del pubblico arriva a suggello di quanto di sbagliato ci sia in questa mia recensione. La bella rivisitazione del tema di “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” (magnifico film diretto nel ’70 da Elio Petri) fa venire giù il teatro. Però se mi interrogo con onestà intellettuale su cosa rimane di questo concerto, facendomi probabilmente più nemici di quanti già non ne abbia sparsi per il mondo (causa congenita sincerità e “discrasia diplomatica”) non posso non dire: le ottime declinazioni in chiave funk, le ottime esecuzioni delle singole partiture e la sommessa considerazione che mi fa pensare che forse, questa band che tanto ho apprezzato nei capitoli precedenti , sia un po’ arrivata alla conclusione di un percorso interessantissimo, ma che col tempo ha perso freschezza e che forse avrebbe bisogno di reinventarsi un po’, per tornare poi ancora più splendenti, con una proposta musicale più degna degli ottimi musicisti di cui questa band è composta, perché (dannazione, lo devo dire!) di “spaziale”, in quest’ultimo lavoro, c’è davvero poco! Il concerto è finito. Salgo nei camerini a salutare il compagno di scuola pregando che non mi chieda: “Ti è piaciuto?”
MASSIMILIANO AMOROSO
Photoset by AZZURRA DE LUCA
Credits: si ringrazia il Teatro Biondo di Palermo per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
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Massimiliano Amoroso, architetto e bassista elettrico. Cresciuto alla corte di alcuni dei più grandi produttori italiani (Franco Patimo, David Lenci, Rob Ellis, Matteo Cifelli, Alessandro Sgreccia, Paolo Mauri, Daniele Grasso), nel tempo ha proposto, in veste di fondatore e songwriter, bands alternative-rock quali Betty Ford Center (oggi Betty Poison), Milk White, Bye Bye Japan, Electro Malicious ed altri. Con queste formazioni ha vinto oltre quindici Premi Nazionali, tra i quali Heineken Jammin’ Festival e Red Bull Tourbus, ed innumerevoli piazzamenti di prestigio (Finalista Tour Music Fest, Sanremo Rock, etc). Le stesse formazioni vantano aperture ai maggiori artisti internazionali (Jamiroquai, Yann Tiersen, Glasvegas, etc) ed a moltissimi artisti della scena nazionale (Elio e le storie tese, Linea 77, Tre allegri ragazzi morti, 24 Grana, Super Elastic Bubble Plastic, Piotta, Frankie HI NRG, 99 Posse, etc). Con le sue band si esibisce in numerosi festival (Neapolis, Home Festival, etc) ed in passato si esibisce con regolarità anche all’estero (Francia, Olanda, Belgio, Germania, etc). La sua musica è stata recensita dai principali magazine nazionali (Rolling Stone, Rumore, Raro, Rockerilla, Repubblica, etc) e frequentemente viene passata nei network nazionali (Radio Rai, Rai Stereo, Rai 3, R101, Rock Tv, etc). Da qualche anno collabora con diverse redazioni di siti musicali fra cui TUTTOROCK