CALCUTTA + Felpa – Live @ Covo Club Bologna 15-1-2016
18 Gennaio 2016
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Calcutta nasce e vive fra Latina e Roma. Dal 2011 suona in lungo e in largo per la penisola, nei locali, negli scantinati e a casa della gente. Canta di gite pontine, amori veri o immaginati e piccole cose che saranno capitate anche a voi. “Mainstream” è un disco pop rovesciato in 10 tracce d’amore immediate. E’ un disco per tutti ma forse non ci sarebbe neanche bisogno di dirlo. Nel 2012 incide un disco per Geograph Records che si chiama “Forse…” (2012) e diventa un piccolo culto.
Ci sono fenomeni che nei tempi moderni nascono fuori dai circuiti tradizionali, l’esplosione de Lo Stato Sociale, il boom di TheGiornalisti, band viste spesso dal “sistema” come corpi estranei e giudicati con un poco di spocchia e presunzione, il tutto a dispetto di continui sold out che gli stessi inanellano. La serata che il Covo Club, luogo che con incredibile longevità da 35 anni diffonde grande rock, stasera ci propone una serata ad effetto, e devo dire che mi sono accostato a Calcutta con molta curiosità. Il fatto di essere nella squadra di DNA Concerti è già di per sé una bella presentazione, la lunga fila fuori dal locale altrettanto.
L’opening è affidato al bravo cantautore Felpa, il suo repertorio intimistico e pieno di sentimenti, non propriamente ottimistici come lui stesso ricorda, dimostra tutta la valenza dell’artista, pur se la sua esibizione risulta penalizzata da una ottimizzazione del suono che ha portato la drum machine troppo in primo piano andando a portare nocumento ai suoi testi. L’entrata sul palco della band di Calcutta è accompagnata da urla e grida entusiastiche, gente assembrata ovunque, molti mandati via per il sold-out conseguito, squadroni di ragazzine adoranti piene di travolgente entusiasmo. Ed il cantante ripaga alla grande le attese, suoni brillanti e lucidi, puliti e splendenti, canzoni con testi che raccontano storie di tutti i giorni in maniera tanto divertente, quanto intelligente ed irriverente. “Tua madre diceva di non andare su youporn” ci racconta in Gaetano, divagazioni elettro-prog in Del verde, storie di città, da Frosinone a Milano, la hit Cosa mi manchi che diventa una singalong cantata tutti assieme a squarciagola. Un trio acustico in solitaria che riesce lo stesso, con solo voce e chitarra, a tenere acceso il lume della gioia che i fans gli esprimono, il cantante che scende in mezzo al pubblico a pogare con loro, disponibilità e delirio diventano la parola d’ordine. Non dimentichiamo i valenti musicisti che l’accompagnano sul palco, non solo dei gregari, ma bravi nel seguire il geniaccio arrembante. Un concerto che ha lasciato tutti soddisfatti, un entusiasmo travolgente che ha riempito ogni angolo del Covo Club.
MAURIZIO DONINI
Credits: si ringrazia il Covo Club per la perfetta organizzazione dell’evento e l’impegno nel diffondere la musica e DNA Concerti per la sempre gentilissima disponibilità.
Ci sono fenomeni che nei tempi moderni nascono fuori dai circuiti tradizionali, l’esplosione de Lo Stato Sociale, il boom di TheGiornalisti, band viste spesso dal “sistema” come corpi estranei e giudicati con un poco di spocchia e presunzione, il tutto a dispetto di continui sold out che gli stessi inanellano. La serata che il Covo Club, luogo che con incredibile longevità da 35 anni diffonde grande rock, stasera ci propone una serata ad effetto, e devo dire che mi sono accostato a Calcutta con molta curiosità. Il fatto di essere nella squadra di DNA Concerti è già di per sé una bella presentazione, la lunga fila fuori dal locale altrettanto.
L’opening è affidato al bravo cantautore Felpa, il suo repertorio intimistico e pieno di sentimenti, non propriamente ottimistici come lui stesso ricorda, dimostra tutta la valenza dell’artista, pur se la sua esibizione risulta penalizzata da una ottimizzazione del suono che ha portato la drum machine troppo in primo piano andando a portare nocumento ai suoi testi. L’entrata sul palco della band di Calcutta è accompagnata da urla e grida entusiastiche, gente assembrata ovunque, molti mandati via per il sold-out conseguito, squadroni di ragazzine adoranti piene di travolgente entusiasmo. Ed il cantante ripaga alla grande le attese, suoni brillanti e lucidi, puliti e splendenti, canzoni con testi che raccontano storie di tutti i giorni in maniera tanto divertente, quanto intelligente ed irriverente. “Tua madre diceva di non andare su youporn” ci racconta in Gaetano, divagazioni elettro-prog in Del verde, storie di città, da Frosinone a Milano, la hit Cosa mi manchi che diventa una singalong cantata tutti assieme a squarciagola. Un trio acustico in solitaria che riesce lo stesso, con solo voce e chitarra, a tenere acceso il lume della gioia che i fans gli esprimono, il cantante che scende in mezzo al pubblico a pogare con loro, disponibilità e delirio diventano la parola d’ordine. Non dimentichiamo i valenti musicisti che l’accompagnano sul palco, non solo dei gregari, ma bravi nel seguire il geniaccio arrembante. Un concerto che ha lasciato tutti soddisfatti, un entusiasmo travolgente che ha riempito ogni angolo del Covo Club.
MAURIZIO DONINI
Credits: si ringrazia il Covo Club per la perfetta organizzazione dell’evento e l’impegno nel diffondere la musica e DNA Concerti per la sempre gentilissima disponibilità.
Setlist:
Limonata
Frosinone
Caen
Fari
Milano
Gaetano
Dal verme
Cosa mi manchi
Del verde
Amarena
http://www.bombadischi.it/calcutta
https://www.facebook.com/calcuttapaginadi
http://www.dnaconcerti.com/calcutta
Limonata
Frosinone
Caen
Fari
Milano
Gaetano
Dal verme
Cosa mi manchi
Del verde
Amarena
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Maurizio Donini
CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.