CALCUTTA “Evergreen tour 2019” – Live @ Ex-Area Base Nato, Bagnoli (NA) …
Edoardo D’Erme, vero nome di Calcutta, seguitissimo dal pubblico napoletano, ha scelto di far aprire il suo concerto napoletano Davide Petrella, noto autore di alcuni brani tormentone estivi di brani famosissimi come “Pamplona” di The Giornalisti e Fabri Fibra, e di “Vorrei ma non posto” successo estivo di qualche anno fa di J-AX e Fedez solo per citarne alcuni e oggi anche cantante solista con un suo primo album “Litigare” un mix ben riusciti di pop, rap, trap e persino drill.
Calcutta ha visto il suo debutto nel mondo della musica nel 2012 con Forse…, album fin dal titolo pervaso dal tipico senso di precarietà di chi galleggia in una post-adolescenza nascosti nelle quattro mura della propria cameretta, Con Mainstream del 2015 uscì fuori dall’ambiente indie abbracciando una formula ben più curata e decisamente più radiofonica e del quale ricordiamo almeno tre pezzi che furono trasmessi in maniera decisamente entusiasta dalle radio italiane come – Cosa mi manchi a fare, Frosinone e Dal verde –
Se il 2018 è stato l’anno della consacrazione con i live all’arena di Verona e allo stadio della sua città Latina, il 2019 è iniziato con quasi tutte le date in sold out del suo “Evergreen tour” con il quale sta portando al pubblico il suo terzo disco “Evergreen”.
La tappa di Napoli si apre con tre delle canzoni più riuscite del suo ultimo album Briciole, Kiwi ed Orgasmo ed un coro unico inizia a cantare ed invade tutto lo spazio centrale della Ex Base Nato gremito da un numerosissimo pubblico, in parte sottopalco, e in parte comodamente sistematosi in tutta l-area del parco stesso dell’area. In questa atmosfera da happening musicale, lo stesso Calcutta, decisamente grato di cosi tanto affetto e presenza del suo pubblico, ha continuato il concerto con alcune canzoni dei suoi album precedenti: la bellissima Cane, Fari, Milano con le immagini della città a farne da sfondo e la dolce Limonata per poi ripartire a tutto ritmo con la celebre Paracetamolo e Rai.
Poi la band decide di uscire momentaneamente dal palco, per far spazio solo al cantante che è rimasto in compagnia solo della sua chitarra tornando indietro nel tempo per presentare, in versione acustica, brani come Amarena e Pomezia. Dopo questo primo momento acustico, il pubblico di Napoli torna a cantare con Nuda nudissima, Cosa mi manchi a fare Del verde e Albero, e Oroscopo. È giunto il momento intimo, come suggerito dallo stesso cantante durante il live, e Calcutta, di nuovo solo con la chitarra esegue Natalios e Arbre Magique. Si procede verso la fine del concerto e, dopo Hubner e Le barche, Calcutta si congeda con le sue canzoni migliori: Gaetano, Frosinone e Pesto. Con “Saliva” il cantante saluta il pubblico di Napoli con il suo solito stile un po’ distaccato e a volte stralunato che da sempre ha contraddistinto i suoi concerti e il suo modo di fare musica, diventando in questi anni l’idolo di tanti giovani proprio per il suo modo personalissimo di rappresentare le inquietudini e le incertezze di questa generazione che spesso ha bisogno di qualcuno/qualcosa che li possa motivare a credere che vale sempre la pena di “ricominciare a camminare”.
ANNAMARIA DE CRESCENZO
Photoset by MARIO CATUOGNO (scatti condizionati dal comportamento di Agenzia K Eventi)
Credits: si ringrazia DNA Concerti per la gentilissima disponibilità.
Briciole
Kiwi
Orgasmo
Cane
Fari
Milano
Limonata
Paracentamolo
Rai
Amarena
Pomezia
Nuda nudissima
Cosa mi manchi a fare
Oroscopo (con Frash Quintale)
Del verde
Albero
Arbre Magigue
Hubner
Le barche
Gaetano
Frosinone
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