Bowland – Floang Trip Tour @Alcatraz Milano
by tuttorock
7 Aprile 2019
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I BowLand, forse XFactor non sarebbe nemmeno servito a questi ragazzi per arrivare alla ribalta, di sicuro hanno avuto il successo che si meritavano e se giocheranno bene le prossime carte il successo potrebbe allargare i propri orizzonti oltre confine.
Un trio destinato a grandi cose, hanno da subito raccolto molti consensi, sin dalle prime apparazioni in tv, il loro sound è più unico che raro, le sonorità fuse tra occidente e oriente creano suoni bellissimi e la voce di Lei è qualcosa che ti entra dentro e ti avvolge come una coperta calda d’inverno. Ciò che li differenzia molto da altri progetti simili è l’eleganza con cui trattano i propri suoni, difficile farne a meno. Facile credere che siamo solo all’inizio e che il bello deve ancora arrivare.
Riempire l’Alcatraz come hanno fatto loro non è cosa da tutti, e il mio pensiero è che qui siamo oltre la semplice curiosità, chi è venuto al live lo ha fatto per vivere una serata di buona musica e per lasciarsi trasportare dalle sonorità di questo trio fantastico.
Ma non c’erano solo i BowLand, l’apertura del live è stata affidata ai Tersø, una band bolognese, formatasi 3 anni fa, creano sonorità elettroniche nord europee, hanno all’attivo un ep “Fuori dalla giungla“.
Bellissimo a mio avviso il singolo “Stramonio”, non riesco più a togliermelo dalla testa.
Un trio destinato a grandi cose, hanno da subito raccolto molti consensi, sin dalle prime apparazioni in tv, il loro sound è più unico che raro, le sonorità fuse tra occidente e oriente creano suoni bellissimi e la voce di Lei è qualcosa che ti entra dentro e ti avvolge come una coperta calda d’inverno. Ciò che li differenzia molto da altri progetti simili è l’eleganza con cui trattano i propri suoni, difficile farne a meno. Facile credere che siamo solo all’inizio e che il bello deve ancora arrivare.
Riempire l’Alcatraz come hanno fatto loro non è cosa da tutti, e il mio pensiero è che qui siamo oltre la semplice curiosità, chi è venuto al live lo ha fatto per vivere una serata di buona musica e per lasciarsi trasportare dalle sonorità di questo trio fantastico.
Ma non c’erano solo i BowLand, l’apertura del live è stata affidata ai Tersø, una band bolognese, formatasi 3 anni fa, creano sonorità elettroniche nord europee, hanno all’attivo un ep “Fuori dalla giungla“.
Bellissimo a mio avviso il singolo “Stramonio”, non riesco più a togliermelo dalla testa.
Scaletta:
Intro
Drop The Game (cover Flume & Chet Faker)
Accidents
No Roots (cover Alice Merton)
Clowns
Maybe Tomorrow (cover Stereophonics)
Don’t Stop Me
Inedito
Senza un perché (cover Nada)
Sweet Dreams (cove Eurythmics)
Darkness In Your Tone
Inedito
Get Busy (cover Sean Paul)
It’s All Grey
Green Twilight
Bis:
Maston (pezzo in persiano)
One Eyed Giant
Seven Nation Army (cover The White Stripes)
Amandoti (cover CCCP)
Di seguito gli scatti della serata.
Si Ringrazia Bpm-Concerti e l’Alcatraz per l’accoglienza.
Pics by Daniele “DiKi” Di Chiara