Now Reading
BAY FEST 2019 “The Offspring + Dead Kennedys + The Story So Far + Pup + Shandon + TF …

BAY FEST 2019 “The Offspring + Dead Kennedys + The Story So Far + Pup + Shandon + TF …

Bellaria Igea Marina alla vigilia di Ferragosto dal clima mite sulla riviera Romagnola….lungomare tra bici, skaters e partite di beach volley numerosi gruppetti di PunkRockers, in un tripudio di magliette dei loro artisti preferiti, si avvicinano ad allungare la già corposa coda all’entrata dell’ultima e più attesa serata del BayFest 2019.

La più attesa sicuramente per via dei The Offspring, Headliner che chiuderanno col botto questa edizione del Festival, il quale ha visto tra i protagonisti band del calibro di NOFX, Pennywise e Sick of it All (entrambi già presenti in passato al Beky Bay), Ska-P, Good Riddance.

Andiamo però con ordine: da Reggio Emilia i “TFV (Time For Vomit)“, band punk hardcore energetica e spiritosa con l’arduo compito di risvegliare gli animi (ancora pochi a dire il vero) alle 17.30 del terzo giorno di festival, sostenuta da un piccolo seguito di aficionados.

Membri del gruppo:
JOHNNY – Guitar/Vocals
JIMMY- Bass/Vocals
DAVE – Guitar
STECKS – Drums/vocals

https://www.facebook.com/tfvpunkband

Dalla Lombardia gli “Shandon“, storico gruppo Ska core fondato inizialmente nel 1994 e riunito nel 2015 dopo lo scioglimento del 2006, portano i frizzanti brani del loro ultimo lavoro di inediti “Il Segreto”, tra cui “Chissenefrega”, “Sangue e Lava”, e l’omonimo “Il Segreto”.

Membri del gruppo:
Olly – Chitarra e Voce
William – Basso
Massa – Chitarra e Voce
Alecs – Batteria
Max – Trombone
Iasko – Tromba

http://www.shandon.it 
https://www.facebook.com/ShandonOfficial
https://twitter.com/shandonofficial 
https://www.instagram.com/shandonofficial 

Da Toronto i “PUP“, giovane band pop punk dallo stile un pò nerd coi brani del loro ultimissimo “Morbid Stuff” (tra cui “See You at Your Funeral” e “Skorpion Hill”) mantengono alta e leggera l’allegria del pubblico nel frattempo notevolmente lievitato nei numeri.

Membri del gruppo:
Stefan – vox / guitar
Zack – drums / bvox
Steve – guitar / bvox
Nestor – bass / bvox

https://www.puptheband.com 
https://www.facebook.com/puptheband
https://twitter.com/puptheband
https://www.youtube.com/user/puptheband
https://www.instagram.com/puptheband  

I Californiani “The Story so Far“, coi pezzi di “Proper Dose”, un poco piatti secondo il mio parere, trovano però gli animi caldi, sing-a-long ed i primi sostenuti “crowd surfing” ottimamente gestiti dal servizio di sicurezza.

Membri del gruppo:
Kelen Capener-Bass
Ryan Torf-Drums
William Levy-Guitar
Parker Cannon-Vocals
Kevin Geyer-Guitar/Vocals

http://thestorysofarca.com 
https://www.facebook.com/thestorysofarca 
https://twitter.com/thestorysofarca
https://www.instagram.com/thestorysofarca 

Il buio (finalmente) della sera accoglie da San Francisco i Dead Kennedys e la loro spessa quota di storia nella scena hard core punk. Guidati dalla verve instancabile dell’attuale vocalist Ron “Skip” Greer (davvero una soddisfazione la sua presenza scenica) ne hanno da vendere e da insegnare ai “pischelli” che li hanno preceduti sul palco. Non mancano colorite osservazioni sulla politica del nostro Salvini sui migranti culminate con un coretto da stadio dal testo facilmente indovinabile. Il gioco si fa serio e durante i miei tre pezzi da fotografo sotto il palco niente distrazioni con i fan “volanti” i quali a ciclo continuo passano sopra la transenna e vengono prontamente guidati all’uscita del pit. Cinquanta tiratissimi minuti con tutti i maggiori successi tra cui “Holiday in Cambodia” , “Nazi Punks Fuck Off” e ovviamente “Kill The Poor”, in questo caso contestualizzata alla perfezione dalla polemica precedentemente citata.
Alcuni (lunghi) minuti di attesa per i consueti aggiustamenti tecnici e sul palco salgono finalmente The Offspring, e si parte alla grande con All I Want, Holland e Noodles, decisamente “appesantiti”nel fisico rispetto a colleghi più giovani, limitano un pò i movimenti sul palco ma per il resto c’è tutto: voce inconfondibile, chitarra veloce e tutti i successi più famosi in attesa del nuovo album (che dovrebbe ormai essere completato e pronto all’uscita) tra cui “Come Out and Play“, “Staring at the sun“, “Gone Away“, “The Kids aren’t alright” e naturalmente “Why don’t you get a job” che si trasforma in un momento scherzoso con enormi palloni rimbalzanti tra il pubblico. 

Self esteem chiude la sempre troppo breve ora e dieci di una perfomance davvero riuscita che accontenta sicuramente i fan di vecchia data quali il sottoscritto che ha rivissuto se non altro dal punto di vista audio l’emozione di un lontano concerto al Pala Dozza di Bologna alla fine degli anni novanta.

Membri del gruppo:
Dexter Holland
Noodles
Greg K
Pete Parada

https://www.offspring.com 
https://www.facebook.com/Offspring
https://twitter.com/offspring
https://www.youtube.com/user/offspringtv
https://www.instagram.com/offspring

Report & photoset by MARCO CASALI

Credits: si ringrazia Hub Music Factory per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.

https://www.hubmusicfactory.com/tour/bay-fest-2019 
https://www.facebook.com/BayFestSummer