Bambole di Pezza + Georginess @ Alcatraz di Milano – 25-11-2023

Bambole di Pezza + Georginess @ Alcatraz Milano – 25 Novembre

Un urlo per dare una voce, anche a chi non ce l’ha più.

Forse questo è il titolo che meglio riassume il filo conduttore della serata tenutasi presso l’Alcatraz di Milano lo scorso 25 Novembre, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
L’evento organizzato in favore del progetto “Lady Day” pone l’ambizioso obiettivo di raccogliere fondi allo scopo di donare borse lavoro utili all’ inserimento di donne provenienti da contesti a rischio.
A rappresentanza dell’ organizzazione Enzo Onorato (fondatore) e Jessica Testa.
Sul palco le Bambole di Pezza, gruppo punk rock da sempre in prima linea contro la violenza di genere ed il sessismo e un opening act a cura della cantautrice Giorginess.
Numerosi gli invitati a partire da Le Endrigo, band composta dai fratelli Gabriele e Matteo Tura, insieme a Ludovico Gandellini e a Vittorio Massa, Pedro dei Finley, Camilla Giannelli dei ROS, Paletta dei Punkreas che si unisce in una rabbiosissima Blitzkrieg Bop dei Ramones (Hey Ho! Let’s Go!), Klausnoir e la scrittrice femminista Irene Facheris che nel suo intervento ricorda l’importanza di coinvolgere gli uomini in questo dialogo: “[…] ogni stupratore, ogni molestatore è un amico di qualcuno o è l’amico dell’amico di qualcuno. E questi uomini che hanno atteggiamenti violenti verso le donne vi assicuro che non ascoltano me, loro o noi. Se c’è una possibilità che questi uomini ascoltino questo messaggio è che gli arrivi attraverso un altro uomo. Quando diciamo tutti gli uomini, intendiamo questo, tutti gli uomini hanno lo straordinario privilegio di potersi far ascoltare da un altro uomo, questo è il vostro potere, qui sta la vostra responsabilità.”
Insomma, non devono essere solo le donne a parlare e riconoscere questa emergenza sociale, ma anche gli uomini.
In effetti la voce è l’arma più potente che abbiamo per affrontare il silenzio di un’opinione pubblica che ancora stenta a riconoscere l’entità di un problema radicato: quello dell’odio per le donne.
I dati parlano chiaro, considerato il totale dei 285 reati registrati nel nostro Paese da Gennaio a Novembre di quest’anno, le vittime di genere femminile sono 102, ovvero il 35,8%. Una su tre.
Senza contare i “reati spia”, ovvero le violenze sessuali, gli atti persecutori come lo stalking ed i maltrattamenti nei confronti di familiari e conviventi che sono raddoppiati in quasi dieci anni, con un picco dopo l’epidemia da Covid-19, passando dai 9.713 casi denunciati nel 2013 ai 19.902 nel corso del 2022 [fonte: Ministero dell’Interno].
Ma a questi dati manca una componente fondamentale: il silenzio di chi non denuncia e non lo fa soprattutto per la paura di non essere creduta o capita. Perchè chi subisce violenza è spesso vittima di un male maggiore: l’indifferenza.
A queste e a tutte le donne, le Bambole di Pezza dedicano uno striscione: “sorella io ti credo” e ben più di un urlo liberatorio a pieni polmoni, a cui si unisce tutto il pit, senza differenze di genere.
L’imperativo è fare un bel po’ di casino e le Bambole di Pezza riescono nell’ intento scatenando un pogo scalmanato.
Una serata effervescente e densa di emozioni che è stata anche occasione per presentare alcune canzoni tratte dal repack dell’album “Dirty (Deluxe)” uscito il 17 Novembre: “Autoreggente”, “Riparliamone Domani” e il singolo “Contare 0” (in esclusiva), oltre a diversi classici scelti dal repertorio della band datati tra il 2002 (Crash Me) e il 2004 (Strike): “Strike”, “Rock’n’roll”, “Non Sei Sola”, “Freddy Krueger”, “Libertà”, “Peace & Love”, “Sweet Paradise”, “Le Streghe”, “Favole (mi hai rotto il caxxo)”… e una irresistibile “These Boots Are Made For Walkin‘” cantata dalla batterista Xina che suona anche la trombetta.

SUSANNA ZANDONÀ

Credits: si ringrazia Astarte Agency per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.