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APPARAT op. Lea Porcelain – Live @ Pala Estragon, Bologna 6-4-2019

APPARAT op. Lea Porcelain – Live @ Pala Estragon, Bologna 6-4-2019

Il tendone del Palaestragon ospita questa serata conferendole un’atmosfera un po’ surreale. Il palco è abbastanza ridotto rispetto alla vastità della sala, illuminata praticamente a giorno dalle luci del bar e piena di ragazzi che immagino siano presenti più per la fama di Apparat che non per la loro passione nei suoi confronti e della musica in generale. Regnano la disattenzione e le chiacchiere, e tutto questo non rende giustizia ad un artista del suo calibro, né ai Lea Porcelain, il duo berlinese post-punk che apre il concerto e che merita sicuramente un approfondimento. La scenografia non aiuta: palco molto minimale con qualche striscia di led luminosi che poco sottolineano l’atmosfera onirica dei brani.
Comunque, cercando di non farsi condizionare troppo dall’ambiente, quello che ho ascoltato più che un berlinese dava l’idea di essere un elfo scandinavo a zonzo per i boschi: Apparat ha una voce bellissima, brillante, intensa, e i tre musicisti che sono sul palco con lui lo accompagnano e lo assecondano nei suoi giri molto minimali ma molto coinvolgenti, in questi brani che durano pochissimo e che ti lasciano sospesa a mezz’aria: non fai in tempo ad entrare nel vivo della canzone, a sentirti coinvolta, che il brano si chiude e ti lascia senza fiato. Riapri gli occhi, purtroppo non sei nel bosco ad ascoltare le voci di personaggi incantati, e non vedi l’ora che la musica riparta per farti di nuovo coinvolgere.

Uno dei primi brani che Apparat sfodera è “Ash/Black Veil”, uno dei più conosciuti (per chi non lo sapeva, si capiva dal fatto che hanno tutti cominciato a riprendere col cellulare!). Dopo un’ora di concerto Apparat e la band si prendono qualche minuto di pausa, per poi terminare con un bis che comprende un altro brano molto apprezzato, “Arcadia”. Dopo venti minuti le luci si accendono (quelle poche che rimanevano da accendere) e si va tutti a casa.

Mi capita raramente, ma questo concerto non mi ha lasciato particolari emozioni. Se avessi ascoltato i suoi album in cuffia, sul divano, ad occhi chiusi, con una bella coperta calda addosso mi sarei immersa molto di più nel magico mondo di Apparat e avrei potuto apprezzare di più tutte le sfumature delle sue sonorità, semplici ma dirette e coinvolgenti.

SILVIA RAGGETTI
Photoset by DANIELE AVERSANO
 
Credits: si ringrazia DNA Concerti per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.

https://www.facebook.com/apparat.official
http://www.leaporcelain.com