Apocalyptica Plays Metallica Vol. 2 @ Alcatraz Milano 21.11.2024
Apocalyptica Plays Metallica Vol. 2 @ Alcatraz Milano 21.11.2024
“Plays Metallica Vol. 2” gli Apocalyptica ritornano con un tour europeo che vede il trio di violoncellisti dalla formazione classica: Eicca Toppinen, Paavo Lötjönen (attivi dagli esordi nel 1993) e Perttu Kivilaakso (veterano dagli anni 2000), impegnati nella promozione dell’ omonimo album uscito a Luglio di quest’anno.
Un prodotto confezionato ed impacchettato, che vede il benestare degli stessi Robert Trujillo (basso) e James Hetfield (voce, chitarra) nei titoli di coda per “The Four Horseman” e “One“.
Featuring necessario anche al bestiale Dave Lombardo (batterista negli Slayer) che partecipa alla strumentale “Blackened“.
Start dalla metà di Novembre in Lussemburgo – per la precisione a Esch-sur-Alzette – deviando ad ovest su Madrid e Barcellona, per poi andare a ritroso, verso Francia, Svizzera ed Italia, con un’unica data all’Alcatraz di Milano, scendendo per fermarsi quindi a sud-est, là dove i fiumi Danubio e Sava confluiscono, nella capitale della Serbia, Belgrado.
Ritorno quindi in madrepatria, inseguendo l’aurora boreale, con le cinque date conclusive ad inizio anno: Turku – Tampere – Kuopio (quest’ultima sold out) e chiusura con il botto ad Helsinki con una doppietta pianificata il 25 e 26 Gennaio alla Finlandia-Talo, una splendida hall concertistica in stile moderno, situata dove il mare abbraccia la città.
Ventotto anni dopo “Plays Metallica by Four Cellos” (1996) gli Apocaliptyca tornano a calcare i palchi europei, proponendo una scaletta a tema “Metallica” che coinvolge alcuni dei brani più iconici della band: Ride the Lightning , St.Anger, Blackened, The Call Of Ktulu , The Four Horsemen e l’immancabile One, oltre a diverse altre tracce non in album (ma necessarie): Enter Sandman / For Whom The Bell Tools / Master Of Puppets e Nothing Else Matters, solo per citarne alcune.
L’overture milanese è affidata immancabilmente a “The Ecstasy Of Gold” di Ennio Morricone, brano evergreen piazzato in apertura ai concerti dei Metallica dal 1983, su suggerimento del manager Jon Zazula: non gli piacque l’idea iniziale della band di un metterci un battito del cuore che accelerava sempre di più. Stabilito che con i manager è come con le mogli, da quel momento è in questo modo che ricordiamo (immutata) l’apertura dei Metallica.
I richiami a 72 Seasons si sprecano, “Ride The Lightning” è un ottimo brano da piazzare in prima battuta, caricando il pubblico di cationi positivi, con spettacolari lampi di luce, bagliori ai limiti dell’attacco epilettico: lo schermo che sfarfalla il moniker APOCALYPTICA su sfondo a righe orizzontali, dovrebbe essere preceduto da un alert…
Si denota una grande intensità di esecuzione, la concentrazione ai massimi livelli tradisce un certo perfezionismo accademico. I tre sono in gran forma e trapela l’emozione nelle parole, omaggiando i propri idoli dopo tanti anni. Le mani si muovono veloci sulla tastiera mentre si lasciano andare definitivamente in maniera eccessiva, scalmanata, addirittura bastonata (thrash per gli avvezzi) in “St.Anger“, dove non mancano gli headbanging coi capelli (sempre per chi ancora li ha) che arrivano quasi a frustare il pavimento.
Rallentano in una estatica esecuzione dalla grande eleganza e struggimento in “Nothing Else Matters“, romantica, quasi tenera.
Una grande partecipazione, anche da parte del pubblico, che canta sopperendo alla mancanza della parte vocale e divenendo pertanto una parte attiva dello spettacolo. Conferma che arriva dai numerosi video pubblicati sui social e dalle dichiarazioni dei fan (che per l’occasione interagiscono coi beniamini anche in finlandese).
Un bel risultato per una band che torna con forza immutata – qui è il caso di dire veramente: “più forte di prima” – dopo essere stata penalizzata dall’annullamento di qualche data in seguito a motivi logistici legati allo stato emergenziale del Covid-19.
SUSANNA ZANDONÀ
Credits: si ringrazia MC2 Live per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
SETLIST:
Ride the Lightning
Enter Sandman
Creeping Death
For Whom the Bell Tolls
Battery
The Call of Ktulu
St. Anger
The Four Horsemen
Blackened
Master of Puppets
Nothing Else Matters
Seek & Destroy
One
Better known as Violent Lullaby or "The Wildcat" a glam rock girl* with a bad attitude. Classe 1992, part-time waifu e giornalista** per passione. Nel tempo libero amo inventarmi strambi personaggi e cosplay, sperimentare in cucina, esplorare il mondo, guardare anime giapponesi drammatici, collezionare vinili a cavallo tra i '70 e gli '80 e dilettarmi a fare le spaccate sul basso elettrico (strumento di cui sono follemente innamorata). *=woman **=ex redattrice per Truemetal