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ANTONELLO VENDITTI “Cuore 40th” @ MONT’ALFONSO SOTTO LE STELLE 16-8-2024

ANTONELLO VENDITTI “Cuore 40th” @ MONT’ALFONSO SOTTO LE STELLE 16-8-2024

ANTONELLO VENDITTI “Notte prima degli esami 1984-2024 40th anniversary” @ Mont’Alfonso Sotto le Stelle, Castelnuovo di Garfagnana (LU) 16-8-2024

In una venue affascinante come la Fortezza di Mont’Alfonso, circondati dalle montagne, saziati alla Compagnia degli Autieri con polenta, carne, taglieri, birra e vino, un’organizzazione perfetta con parcheggi gratuiti e navette, prezzi a portata i tutti per una volta, e, seduto all’inseparabile pianoforte bianco, un mito della musica italiana come Antonello Venditti. Il cantautore romano ha tenuto un concerto lungo 3 ore, diviso idealmente in tre atti, la prima dedicata ai suoi grandi successi, ripercorrendo i brani fondamentali, a partire dall’anthem di “Bomba o non bomba”, “Sotto il segno dei pesci”, “Sara”, dove il pubblico diventa il coro aggiunto in un grande sabba emozionale. La cosa che colpisce in maniera forte e incredibile è l’attualità delle sue canzoni, sono state scritte 40 e passa anni fa, ma sono musicalmente impreziosite grazie ad arrangiamenti moderni ed na band di virtuosi, e i testi non risentono minimamente dello scorrere del tempo. Se fra 40 anni non avremo nessuna canzone di oggi da celebrare, i dischi di Antonello Venditti, come di tanti altri grandi della sua generazione, hanno la stessa potenza oggi come allora.

La parte centrale è dedicata al 40° anniversario di un disco storico come Cuore, con i brani eseguiti nello stesso ordine del disco, a partire dall’immensa “Notte prima degli esami, seguita da “Mai nessun video mai”, “Qui”, “Non è la cocaina”, “Ci vorrebbe un amico”, “Dalla pelle al cuore”, “Amici mai”, “Alta marea”, collegando i brani della tracklist originale ad altri pubblicati negli anni seguenti l’uscita del disco spiegandone tutti i risvolti.

Fino a qui potremmo avere scritto l’ennesimo report pedissequo di un concerto come ne abbiamo visti tanti, ma la formula ideata dall’artista è geniale, sentimentale, tocca le corde più profonde dell’animo di tutti ed è uno spaccato di storia dove Antonello, con umiltà, si mette a nudo davanti alle migliaia di spettatori presenti. Ed ecco quindi che parla dei suoi trascorsi da studente attivista e idealista di sinistra, la storia del ginnasio “Giulio Cesare“, una scuola che potrebbe essere quella di chiunque di quegli anni,intrecciandolo al rapporto con il padre, vice-prefetto, nei suoi ricordi si rivive l’epoca di Berlinguer, gli scontri del ’68 a Valle Giulia con le cariche della celere, una stagione di lotta e crescita del paese e del mondo intero, che culminerà nella tragedia di Kent State, dove i “soldatini” di Nixon uccisero a sangue freddo studenti universitari, come ricorda in modo immortale Neil Young, (con gli amici Crosby, Stills, Nash) in Ohio. Ma Antonello racconta anche il fallimento del movimento, evaporato nella “Milano da bere” della stagione edonistica di Craxi, satiricamente protagonista in “L’ottimista“. Ma non c’è solo la politica e gli ideali giovanili, non si vergogna di raccontare quando era senza una lira in tasca, con il cuore a pezzi per le disavventure matrimoniali, con la sola passione per i motori a tenerlo in vita, e l’intervento salvifico di Lucio Dalla, ricordato in “Ci vorrebbe un amico“. Venditti racconta la stagione che abbiamo vissuto noi del ’60, l’eroina che ha distrutto una generazione, e la l’avvento della droga dei ricchi, la cocaina, ma le parti leggere non mancano certo nel suo tanto parlare, l’incontro casuale e la serendipity con Bob Marley a Milano. La telenovela che dal concerto di Marley arriva fino ai giorno nostri che vede protagonisti, “Piero e Cinzia“, involontari, ma simboli della vita che è parte quotidiana di gente comune,

Nella serata dei ricordi trova posto anche l’inedito pubblicato recentemente, la canzone che si intitola “Dì Una Parola, stata costruita sulla musica di Say Something, del duo statunitense A Great Big World (la voce nel disco è di Christina Aguilera); e si va a concludere, con la Luna che intanto si è alzata in cielo, con le canzoni più famose del cantautore romano. Da “Che fantastica storia è la vita” a “Amici mai, da “Alta marea” a “Benvenuti in Paradiso“, chiamando tutto il pubblico ad alzarsi in piedi, una platea festante che ha potuto godersi la zuccherosa Ricordati di me” per poi assieparsi sotto palco e impazzire con il bis di Roma Capoccia cui è seguito il tradizionale lancio del cappello tra il pubblico.

MAURIZIO DONINI 

Credits: si ringrazia BitConcerti e Mont’Alfonso Sotto le Stelle per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.

BAND:
Antonello Venditti – voce, pianoforte
Alessandro Canini: batteria
Fabio Pignatelli: basso
Angelo Abate: piano e hammond
Danilo Cherni: tastiere
Toti Panzanelli e Maurizio Perfetto: chitarre
Amedeo Bianchi: sax
Roberta Palmigiani: violino
Laura Ugolini e Laura Malafioti: coro

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SETLIST:
01. Bomba o non bomba
02. Sotto il segno dei pesci
03. Sara
04. Giulia
05. Lacrime di pioggia
06. Peppino
07. Giulio Cesare
08. Notte prima degli esami
09. Mai nessun video mai
10. Qui
11. Non è la cocaina
12. Ci vorrebbe un amico
13. L’ottimista
14. Piero e Cinzia
15. Stella
16. Dì una parola
17. Che fantastica storia è la vita
18. Dalla pelle al cuore
19. Unica
20. Amici mai
21. Alta marea
22. Benvenuti in Paradiso
23. In questo mondo di ladri
24. Ricordati di me
25. Roma capoccia