ANDY Bluvertigo – Live @ Ziggy Bar, Russi (RA) 10-9-2019
Una serata fresca di settembre al sempre ospitale Ziggy Bar di Russi, in provincia di Ravenna, fa da cornice a quella che si prospetta una grande serata di musica. Eh sì, perchè, poco dopo le 21 e 30, sul palco allestito nel prato davanti all’ingresso del bar, salgono il poliedrico Andrea Fumagalli, alias Andy, cantante, pittore, polistrumentista ex componente dei Bluvertigo, Alberto Linari, grande pianista bolognese (collaborazioni con Alan Sorrenti, Loredana Bertè, Fede Poggipollini), che si siede davanti alla sua tastiera e Roberto “Big” Conti, bravissimo e simpaticissimo bassista cremasco (ha preso parte al tour teatrale di Cochi e Renato) che imbraccia il suo strumento a 4 corde. Di quest’ultimo ho scritto simpaticissimo perchè egli si improvviserà più volte imitatore nel corso della serata, soprattutto di Albano. Oltre ai già citati strumenti, sono presenti anche un sassofono, tramite il quale Andy delizierà in varie occasioni il numeroso pubblico presente, una chitarra acustica e un insieme di strumenti elettronici, synth e campionatori, che appassionano l’artista multimediale lombardo da molti anni, da quando, giovanissimo, iniziò il percorso musicale con i Bluvertigo.
Il tema principale della serata è il ricordo del compianto David Bowie, grande idolo di Andy, che infatti proporrà le proprie versioni di nove brani del Duca Bianco, più un notevole duetto con Roberto “Big” Conti in “Under Pressure” che fa esplodere l’entusiasmo dei presenti. Davvero bravissimo il bassista nell’interpretare la parte vocale che era di Freddie Mercury in quel brano capolavoro nato da un incontro tra il leader dei Queen e David. Riguardo alla prova canora di Andy, si sprecano i complimenti, le sue interpretazioni sono al limite della perfezione e spaziano anche tra altri artisti, tra cui Lou Reed, Depeche Mode, David Sylvian e Paul Weller. Di quest’ultimo, il musicista monzese interpreta You Do Something For Me, con tanto di dedica alla fidanzata Lilly presente tra il pubblico, con aggiunta della frase “eh sì, perchè lei ha veramente fatto qualcosa per me”. C’è spazio anche per la musica italiana, infatti vengono interpretate magnificamente “La Radio” di Eugenio Finardi e, a seguire, “Complicità”, uno dei cavalli di battaglia della band che ha reso famoso Andy, i Bluvertigo. La chiusura del concerto è affidata ad “Heroes”, una delle canzoni più belle di tutta la storia della musica.
Due ore di grande musica, due ore in cui i presenti si sono divertiti ed hanno potuto apprezzare per l’ennesima volta le doti artistiche di uno tra i più eclettici personaggi della scena musicale italiana, questa sera coadiuvato perfettamente da altri due grandi musicisti.
MARCO PRITONI
Photoset by GIANNI ZAMPAGLIONE
Credits: si ringraziano Relive-Eventi per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento e lo Ziggy Bar di Russi per l’ospitalità.
Scaletta del concerto:
Changes (David Bowie Cover)
Perfect Day (Lou Reed Cover)
The Man Who Sold The World (David Bowie Cover)
Life On Mars (David Bowie Cover)
La Radio (Eugenio Finardi Cover)
Enjoy The Silence (Depeche Mode Cover)
China Girl (David Bowie Cover)
Somebody (Depeche Mode Cover)
You Do Something To Me (Paul Weller Cover)
Rebel Rebel (David Bowie Cover)
Space Oddity (David Bowie Cover)
Let’s Dance (David Bowie Cover)
Ashes To Ashes (David Bowie Cover)
Forbidden Colours (David Sylvian & Ryuichi Sakamoto Cover)
Under Pressure (Queen & David Bowie Cover)
Complicità (Bluvertigo Cover)
Heroes (David Bowie Cover)
Membri del gruppo:
Andrea “Andy” Fumagalli: Voce, Sax, Synth, Campionatori, Chitarra acustica
Alberto Linari: Tastiera
Roberto “Big” Conti: Voce, Basso
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Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.