AFTERHOURS – Live @ ModenaRock Festival (Arena sul Lago Ponte Alto MO 18-9-2015)

“Ballata per la mia piccola iena” e “Quello che non c’è” chiudono la lettura dimostrando che il concerto ha una sua logica “tematica” fortemente legata ai favolosi testi. Dopo la prima pausa, seguita dal consueto coro “Fuori!”, “Ti vogliamo Manuel!” (è un ragazzo in prima fila a urlarlo, attaccato alla transenna) è il momento di un brano in inglese che vede Rodrigo esibirsi alla tastiera per poi lasciare spazio a Manuel che ci regala la ballad “Ci sono molti modi”, brano di chiusura di questa seconda parte. Sono circa le 23.20 quando gli Afterhours tornano sul palco per regalare le ultime tre perle, (aperte da un magnifico assolo di batteria dell’egregio Fabio Rondanini): “Ossigeno”, “Bianca” e il capolavoro senza precedenti “Bye Bye Bombay”, che dà appunto “l’arrivederci” al pubblico. Stefano Pilia alla chitarra ci stupisce, durante “Bianca”,  utilizzando questo strumento come fosse un violino, mentre Xabier, su “Bye Bye Bombay” sembra simulare movimenti folli, quasi come qualcuno che viene colpito da un fucile, senza morire mai. Lo strumento viene suonato sulle cosce e Xabier sembra tarantolato. Sangue e magia, strumenti suonati come aria che ti entra dentro e ti fa respirare ossigeno puro, arrivando “giù nella città” dove ogni strada sa condurre alla musica vera e arrivare -come un rapace- a carpire l’essenza della nostra società unendo rock’n’roll e filosofia, politica e passione, trasgressione e amore.
Grazie, Afterhours.

DAFNE D’ANGELO
Photoset by NINO SAETTI

Credits: si ringrazia la Manservisi Eventi per la perfetta organizzazione dell’evento e la splendida gentilezza e disponibilità.