AFTERHOURS + Le Luci Della Centrale Elettrica “Settembre, Prato è spettacolo” – …
Gli Afterhours festeggiano i loro 30 anni di carriera, infatti davano alle stampe il loro primo album nel 1987 e questo tour in tutta Italia ha proprio la valenza della grande festa e ci mostra una band cresciuta e sempre rivoluzionaria.
Con loro Vasco Brondi e Le luci della Centrale Elettrica, per la prima volta in concerto a Prato con la carica e la consapevolezza di essere una delle band più interessanti degli ultimi anni. La band inizia alle 21 puntualissima, emoziona con Coprifuoco, Qui e Stelle Marine. Ripescano dal 2010 Quando tornerai dall’estero, parlano d’amore con Chakra, C’eravamo tanto amati e A forma di fulmine, si canta con Ti vendi bene. Rodrigo D’Erasmo accompagna col suo violino Cara catastrofe, Un bar sulla Via Lattea e Le ragazze stanno bene. Chiudono con Piromani e Nel profondo Veneto. Performance bellissima e convolgente.
Band:
Vasco Brondi voce, chitarra
Marco Ulcigrai chitarra
Giusto Correnti batteria, percussioni
Matteo Bennici basso, violoncello
Angelo Trabace pianoforte, tastiere, sintetizzatore
Setlist:
Coprifuoco
Qui
Stelle Marine
Quando tornerai dall’estero
Chakra
C’eravamo tanto amati
A forma di fulmine
Ti vendi bene
Cara catastrofe
Un bar sulla Via Lattea
Le ragazze stanno bene
Piromani
Nel profondo Veneto
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Ne è passata di acqua sotto i ponti da My bit Boy, primo 45 giri degli After; ora la formazione attuale è composta da Manuel Agnelli alla voce, Roberto Dell’Era al basso, Xabier Iriondo e Stefano Pilia alle due chitarre, Rodrigo D’Erasmo al violino e da Fabio Rondanini alla batteria.
Iniziano con Strategie, Germi, Male di Miele, Rapace…I fan apprezzano la scelta. Poi Il sangue di Giuda e Il Paese è reale. La bellissima e carica Riprendere Berlino. È la volta di Padania, Cetuximab suonata magistralmente; Grande è cantata da Manuel con particolare trasporto vista la recente perdita del padre. Si passa a Non voglio ritrovare il tuo nome e a Né pani né pesci. Ancora un momento intimo con Manuel al piano per L’odore della giacca di mio padre dall’ultimo album Folfiri o Folfox; arrivano Il mio popolo si fa, Ballata per la mia piccola iena e Voglio una pelle splendida. C’è ancora spazio per i primi bis: 1.9.9.6., Bianca e una nuova versione di Ci sono molti modi. Si chiude con: Non è per sempre, cantata da tutti, Quello che non c’è, di una verità disarmante, La sinfonia dei topi, Pelle e per ultima Bye Bye Bombay.
Un bellissimo concerto, un compleanno festeggiato nel migliore dei modi. Ancora auguri agli Afterhours!
MONICA ATZEI
Photoset by ALICE LORENZINI
Credits: si ringrazia “Settembre Prato è Spettacolo” a per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
Setlist:
Strategie
Germi
Male di miele
Rapace
Il sangue di Giuda
Il paese è reale
Riprendere Berlino
Padania
Cetuximab
Grande
Non voglio ritrovare il tuo nome
Né pani né pesci
L’odore della giacca di mio padre
Il mio popolo si fa
Ballata per la mia piccola iena
Voglio una pelle splendida
Band:
Manuel Agnelli voce, chitarra, tastiere
Xabier Irondo chitarra
Roberto Dell’Era basso
Rodrigo D’Erasmo violino
Fabio Rondanini batteria
Stefano Pilia chitarra
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