A KIND OF MAGIC – A Queen Rock Opera
1964 – I Beatles conquistano l’America
1969 – Si svolge il festival di Woodstock
1975 – Esce “Bohemian Rhapsody” dei Queen
1977 – I Sex Pistols vengono cacciati dalla BBC
1981 – Alice vince il Festival di Sanremo con “Per Elisa”
1990 – Roger Waters porta il suo live “The Wall” a Berlino
1993 – Esce postumo “Living on my own” di Freddie Mercury
1997 – Elton John dedica “Candle in the wind” a Lady Diana.
2005 – 500.000 persone ad Hyde Park assistono al “Live 8”
2014 – Una suora vince un talent show
2018 – Le persone brutte vengono cacciate dalle classifiche
2023 – Rai 1 manda in onda l’ultima canzone non creata digitalmente
2030 – I ragazzi hanno bisogno di una licenza per possedere chitarre elettriche
2046 – TUTTI GLI STRUMENTI MUSICALI SONO BANDITI
Così inizia, con queste scritte proiettate su fondo nero, lo spettacolo “A KIND OF MAGIC”, messo in scena dall’ Associazione Culturale MOOSEE di Casinalbo, nel modenese. Siamo al Teatro Trogi di Casinalbo, e sto per assistere all’ultima replica di una serie fortunata di dieci spettacoli, che hanno registrato il sold out. Lo show è ambientato nel futuro, in un luogo una volta chiamato “Terra” e ora diventato “Planet Market”, in cui il Rock è bandito e i seguaci di questo genere musicale vivono nascosti. La “Global Soft”, a capo di questo sistema, cerca di stanare la “resistenza” composta da un gruppo di “Bohemians”, che si nascondono nel sottosuolo e che cercano di scoprire e tramandare ricordi sbiaditi di un tempo glorioso, in cui il rock regnava sovrano sulla Terra. Su Planet Market il rock è proibito ormai da tempo, e tutti gli strumenti musicali sono vietati. Le aziende informatiche creano la musica, le canzoni di successo sono progettate in anticipo, i balli sono rigidamente catalogati e imposti. E’ l’era dei gruppi di artisti sintetici, tutti elaborati e costruiti secondo le stesse regole. Ma i ribelli , seguendo la via indicata da una statua raffigurante Freddie Mercury, alla fine di una serie di avventure riusciranno a ritrovare la chitarra del “grande Dio capelluto”, al secolo Brian May, che giace sepolta, dando vita ad un finale davvero epico ma che ovviamente non vi racconterò.
Lo show è un incredibile mix di musiche, balli, canti e dialoghi intensi, spesso molto divertenti, e la sua trama si snoda attraverso le più belle canzoni dei Queen, eseguite in modo impeccabile da una band di tutto rispetto. Non mancano i momenti di commozione, soprattutto nel momento in cui si ricorda il grande leader dei Queen, col brano “No one but you”. Lo spazio scenico si divide tra il parterre e il palco, creando una sorta di teatro “a diretto contatto col pubblico”, molto intenso e molto “partecipato”. Tutto è davvero curato, dal trucco ai costumi, dagli arrangiamenti ai riferimenti ai testi delle più belle canzoni di tutti i tempi.
E’ difficile, per una fan dei Queen, ascoltare la loro musica cantata e suonata da qualcun’ altro. E’ ancora più difficile riuscire ad apprezzarla. Ma i ragazzi che hanno dato vita a questa performance sono riusciti a raccontare una storia non originale, la cui trama del musical a cui si ispira questo show è stata scritta soltanto come pretesto per suonare i brani dei Queen, in modo personale, originale, e molto accattivante.
Dopotutto, “the show must go on”
Francesca Mercury
A KIND OF MAGIC
Regia : Davide Bulgarelli
Direttore Musicale : Giulio Pirondini
Coreografa : Giulia Pugnaghi
Galileo : Davide Cambi
Scaramouche : Noemi Felicani
Killer Queen : Luana Camatti
Khashoggi : Enzo Francesca
Oz : Daniela Mucci
Brit : Ivan Figliolo
Pop : Fabrizio Iori
Ensamble: Alice Agnani, Elisa Baldi, Mirko Bertoni, Giulia Corni, Alessandro Venanzoni
Corpo di ballo: Annalisa D’avino, Alessia Ghigliotto, Laura Masetti, Giulia Pugnaghi.
Band: Sandro Gualdi (basso), Christian Manni (batteria), Giulio Pirondini (tastiera), Federico Sarti (tastiera), Christian Sgarzi (chitarra), Antonio Viola (chitarra)
Attiva da molti anni nel panorama musicale emiliano, Francesca Mercury si occupa di management e produzione in veste di talent-scout e promoter. È organizzatrice di eventi e ricopre il ruolo di stage manager in festival di importanza nazionale. È direttore artistico di progetti e format musicali e teatrali, molti dei quali sono proposti dall’Associazione Musicale “Avanzi Di Balera”, della quale è presidente. Fa parte del team redazionale di "Tuttorock", per il quale cura la rubrica "Almanacco Mercury", presente anche sulle maggiori piattaforme social e in programmi televisivi e radiofonici. Si occupa di formazione nelle scuole di musica emiliane e porta avanti iniziative dedicate alla storia della musica. Ama i suoi figli, le scarpe, la mortadella e Freddie Mercury.