Mancava ancora un pezzo a chiudere la tracklist dell’album di debutto per il trio Emerson Lake & Palmer, la quadra non si trovava, ma a Greg Lake continuava a ronzare in testa un motivetto che si portava dietro da quando aveva 12 anni. Quando la suona per proporla agli altri membri, fu un flop, a Keith piacque così poco che lo lasciò a lavorarci sopra e andò a farsi una birra al pub. Ma al suo ritorno in studio la canzone aveva preso un indirizzo che lo lasciò a bocca aperta; il mitico tastierista estrasse un Moog che gli era appena arrivato iniziò a suonarci sopra. Quello che Emerson non sapeva era che quel furfante di Lake stava già registrando tutto a sua insaputa; arrivati in fondo scoprirono che il nastro era finito e non era possibile incidere altro senza cancellare tutto. Lake si girò stupito verso Eddie Offord dicendo: “Sembra a me o suonava davvero bene?”, “Direi che suonava proprio bene!” fu la risposta del tecnico; quindi la prima versione divenne anche la definitiva.
ELP:
Keith Emerson – tastiere
Greg Lake – basso, chitarra, voce
Carl Palmer – batteria, percussioni
Testo di “Lucky man” di Emerson, Lake & Palmer
He had white horses
And ladies by the score
All dressed in satin
And waiting by the door
Ooooh, what a lucky man he was
Ooooh, what a lucky man he was
White lace and feathers
They made up his bed
A gold covered mattress
On which he was led
Ooooh, what a lucky man he was
Ooooh, what a lucky man he was
He went to fight wars
For his country and his king
Of his honor and his glory
The people would sing
Ooooh, what a lucky man he was
Ooooh, what a lucky man he was
A bullet had found him
His blood ran as he cried
No money could save him
So he laid down and he died
Ooooh, what a lucky man he was
Ooooh, what a lucky man he was
Side A – Lucky man
Side B – Knife edge
Album: Emerson, Lake & Palmer
Data di uscita: 20 novembre 1970
Label: E.G. Music / Island Records
Autore: Greg Lake