Lemmy KILMISTER – ”We are Motorhead. We play rock’n’roll ad libitum!”
by Monica Atzei
20 Gennaio 2016
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La mattina del 29 dicembre 2015 ti alzi e vedi su tutti i siti di musica, e non solo, la stessa notizia: Lemmy Kilmister anima e leader dei Motorhead era morto la sera prima.
Solo il 26 dicenbre aveva scoperto di avere un tumore al collo e al cervello
Una faccia da rocker maledetto, da roccia, una faccia che niente e nessuno sembrava scalfisse, nessun pensiero, nemmeno quello della morte.
Quel basso sempre addosso come una seconda pelle, gli occhiali da sole, il cappello, stile inconfondibile il suo, con la testa sempre rivolta verso l’alto a raggiungere il microfono.
Lui, il basso e l’asta: perfetta fusione.
Era nato a Burslem, Stoke-on-Trent il 24 dicembre 1945, già negli anni Sessanta inizia a fondare alcune band e nel 1971 entra a far parte degli Hawkwind, gruppo space rock inglese. Ma nel 1975, durante un tour in Canada, viene arrestato per possesso di anfetamine e licenziato dal gruppo.
Dopo questo episodio insieme al chitarrista Larry Wallis e il batterista Lucas Fox fonda i Motorhead. Loro vengono poi sostituiti dal chitarrista “Fast” Eddie Clarke e dal batterista Phil “Philty Animal” Taylor: ecco il gruppo! Energia allo stato puro del genere Thrash metal.
La voce di Lemmy roca e gutturale il loro punto di forza, in quegli anni solo lui poteva vantare un timbro così nel genere rock.
Il successo arriva nei primi anni Ottanta, soprattutto con l’album dal vivo No Sleep ‘til Hammersmith la canzone Ace of Spades.
Lemmy ha anche collaborato alla stesura di alcuni brani di Ozzy Osbourne e ha partecipato all’ultimo concerto dei Ramones, ha partecipato al progetto Probot di Dave Grohl nella canzone Shake Your Blood. Ha collaborato con Slash nella canzone Dr. Alibi.
Musicista versatile, stimato dai colleghi che erano i suoi primi fan, band come i Metallica, gli Slayer, gli Overkill e i Sepultura infatti sono grandi estimatori dei Motorhead.
Una vita spinta al massimo, nel 2015 il quarantennale della sua band, una garanzia per il rock pesante e a breve sarebbe iniziato un nuovo tour…Invece in una mattina, di un dicembre non freddo, dopo soli quattro giorni dal suo settantesimo compleanno Lemmy è salito su un altro palco.
Si, mi piace immaginarlo su un altro palco, che trascina la folla, al grido di “We are Motorhead. We play rock’n’roll!”, come quando ebbi la fortuna di vederlo il 19 agosto 2005 a Sarroch, vicino Cagliari. Quasi due ore di concerto per circa 2000 fan, una serata caldissima, resa ancor più calda dalla sua voce e dalla loro musica.
Ciao Lemmy e…”We are Motorhead. We play rock’n’roll ad libitum!”
MONICA ATZEI
Solo il 26 dicenbre aveva scoperto di avere un tumore al collo e al cervello
Una faccia da rocker maledetto, da roccia, una faccia che niente e nessuno sembrava scalfisse, nessun pensiero, nemmeno quello della morte.
Quel basso sempre addosso come una seconda pelle, gli occhiali da sole, il cappello, stile inconfondibile il suo, con la testa sempre rivolta verso l’alto a raggiungere il microfono.
Lui, il basso e l’asta: perfetta fusione.
Era nato a Burslem, Stoke-on-Trent il 24 dicembre 1945, già negli anni Sessanta inizia a fondare alcune band e nel 1971 entra a far parte degli Hawkwind, gruppo space rock inglese. Ma nel 1975, durante un tour in Canada, viene arrestato per possesso di anfetamine e licenziato dal gruppo.
Dopo questo episodio insieme al chitarrista Larry Wallis e il batterista Lucas Fox fonda i Motorhead. Loro vengono poi sostituiti dal chitarrista “Fast” Eddie Clarke e dal batterista Phil “Philty Animal” Taylor: ecco il gruppo! Energia allo stato puro del genere Thrash metal.
La voce di Lemmy roca e gutturale il loro punto di forza, in quegli anni solo lui poteva vantare un timbro così nel genere rock.
Il successo arriva nei primi anni Ottanta, soprattutto con l’album dal vivo No Sleep ‘til Hammersmith la canzone Ace of Spades.
Lemmy ha anche collaborato alla stesura di alcuni brani di Ozzy Osbourne e ha partecipato all’ultimo concerto dei Ramones, ha partecipato al progetto Probot di Dave Grohl nella canzone Shake Your Blood. Ha collaborato con Slash nella canzone Dr. Alibi.
Musicista versatile, stimato dai colleghi che erano i suoi primi fan, band come i Metallica, gli Slayer, gli Overkill e i Sepultura infatti sono grandi estimatori dei Motorhead.
Una vita spinta al massimo, nel 2015 il quarantennale della sua band, una garanzia per il rock pesante e a breve sarebbe iniziato un nuovo tour…Invece in una mattina, di un dicembre non freddo, dopo soli quattro giorni dal suo settantesimo compleanno Lemmy è salito su un altro palco.
Si, mi piace immaginarlo su un altro palco, che trascina la folla, al grido di “We are Motorhead. We play rock’n’roll!”, come quando ebbi la fortuna di vederlo il 19 agosto 2005 a Sarroch, vicino Cagliari. Quasi due ore di concerto per circa 2000 fan, una serata caldissima, resa ancor più calda dalla sua voce e dalla loro musica.
Ciao Lemmy e…”We are Motorhead. We play rock’n’roll ad libitum!”
MONICA ATZEI
Monica Atzei
Insegnante, classe 1975, medioevista ed immersa nella musica sin da bambina. Si occupa per Tuttorock soprattutto di interviste, sue le rubriche "MommyMetalStories" e "Tuttorock_HappyBirthday". Scrive per altri magazine e blog; collabora come ufficio stampa di band, locali, booking e con una label.