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HappyBirthday_Special: “Fear Of the Dark”

HappyBirthday_Special: “Fear Of the Dark”

Oggi per il Metal c’è un compleanno da festeggiare, un compleanno “importante” per un disco che ha segnato gli anni ’90: “Fear of the Dark” degli Iron Maiden.
Nel decimo anno di Bruce Dickinson tra le fila della “Vergine di Ferro” viene pubblicato questo nuovo album l’11 maggio 1992: i brani sono potenti, diretti e ancora dopo 30 anni scandiscono le giornate dei tanti fan sparsi nel mondo.
“Fear of the Dark”, preceduto a marzo dal singolo “Be Quick or Be Dead”, crea una attesa scalpitante; la cover stavolta è affidata a Melvyn Grant e vede Eddie al cospetto della luna piena ed è come una ramificazione di un albero, quasi una sua appendice inquietante. Viene registrato nei Barnayard Studios nell’Essex (uno studio ricavato fuori dalla casa di Steve Harris) dove la band si ritrova da qualche anno.
I temi trattati sono: la crisi sociale, quella economica, la malattia che aveva sconvolto gli anni 90 l’A.I.D.S. ed è da sottolineare che siamo in pieno periodo grunge, eppure l’album scala le classifiche e in Inghilterra arriva al primo posto.
Da ricordare, oltre il primo singolo “Be Quick or Be Dead” (contro il potere delle banche),  i brani:  “From Here to Eternity”, secondo singolo estratto che richiama alla Charlotte di “Charlotte the Harlot” (brano contenuto nell’album “Iron Maiden” del 1980); “Fear is the Key” in cui si parla di come sia cambiato l’approccio verso la “libertà del piacere” a causa dell’A.I. D. S.;  “Afraid to shoot strangers” l’incedere, l’angoscia e l’inquietudine di un soldato in guerra; “Wasting Love” doloroso e travolgente nelle tematiche affrontate, quelle di amori infedeli e occasionali, della solitudine, con un assolo da incorniciare di Janick Gers; “Judas Be Me Guide”, liriche di Bruce che parla della cattiveria degli uomini e del loro attaccamento al denaro; fino ad arrivare a “Fear of the Dark”,  forse uno dei pezzi più amati degli Iron, specialmente ai concerti dove i nostri rendono questo brano “immortale”.

Buon compleanno a un album che ha segnato l’adolescenza dei metallari degli anni 90: quando ancora si registravano le cassette, si mettevano i soldi da parte per comprare l’album dei propri idoli e quando la fretta di avere tra le mani un CD non era dettata dal primeggiare ma dal condividere con gli altri.
Buon compleanno “Fear of the Dark” album che “divide et impera” da 30 anni !

Up the Irons!

Tracklist

Be Quick or Be Dead
From Here to Eternity
Afraid to shoot strangers
Fear is the key
Childhood’s end
Wasting Love
The Fugitive
Chains of Misery
The Apparition
Judas Be My Guide
Weekend warrior
Fear of the Dark

A cura di Monica Atzei