FRANCO BATTIATO “Attraversando il Bardo – Sguardi sull’Aldilà” al …
Tra le varie testimonianze che si susseguono nel documentario, il Battiato regista ha inserito immagini di paesaggi della Sicilia, attraverso alcune riprese particolari e più che suggestive. Gli scenari e i panorami di Sicilia, infatti, rapiscono lo spettatore e lo lasciano senza fiato. Si passa dalle famose Cave di Cusa, nel trapanese, fino all’altopiano dell’Argimusco, dove addirittura svettano menhir e dolmen. Incredibili anche le riprese delle dimore dei monaci nepalesi a Katmandu.
La testimonianza di Fabio Marchesi, un ricercatore indipendente, credo riassuma perfettamente ciò che il film vuole trasmettere: “Io, un tempo, credevo solo a ciò che era osservabile, ripetibile, dimostrabile, e avevo una grande fiducia in questo metodo di accettazione o rifiuto di conoscenza. Sennonchè a un certo punto mi sono accorto che con la razionalità si può anche accumulare una grande conoscenza ma non si può riuscire a essere felici (…) La consapevolezza dell’anima può arrivare attraverso o un’esperienza diretta o un’esperienza di trascendenza, o attraverso un’esperienza che porta ad aprire la propria capacità intuitiva, cioè partendo dal presupposto che ogni essere umano, nessuno escluso, è dotato per natura di una capacità intuitiva che potenzialmente gli può consentire l’accesso a qualunque conoscenza”.
E il concetto si completa attraverso le parole di Battiato : “Tutti siamo prigionieri delle nostre abitudini, paure, illusioni. Le sofferenze dovrebbero indurci ad abbandonare l’ego che chiude la strada del ritorno alla nostra natura divina. Noi esseri umani siamo orgogliosi del libero arbitrio e guai a chi mette in discussione questa libertà. Ma ahimè, non è così. In realtà, siamo schiavi delle nostre emozioni che ci determinano, dei desideri che ci dominano e spesso finiscono in tragedia…bella libertà! La liberazione non può avere legami, né attaccamenti. Di notte, quando si sogna, ci sembra tutto vero. Al risveglio scopriamo che non lo era. Gli elementi terra, acqua, fuoco, aria e spazio sono presenze non esistenti, non hanno natura propria. Il senso della nostra esistenza terrena è quello di crescere, diventare esseri completi e ritornare all’unità”.
Tra le collaborazioni vorrei sottolineare anche quella di Manlio Sgalambro, il filosofo scomparso a marzo dell’anno scorso, autore di vari testi del maestro, e suo amico fraterno.
Durante la conferenza stampa che fa seguito alla proiezione Battiato ci delizia con il suo umorismo sottile e sempre intelligente e mirato, attraverso il quale non risparmia critiche verso le istituzioni , sia politiche che religiose. Cristina Battocletti è meravigliosa, nel tentare di far “rientrare nel seminato” il Maestro, che spesso si lascia andare al racconto, in chiave divertente e ironica, di aneddoti personali. Quella che traspare è una serenità di fondo, acquisita durante un percorso di studi e di esperienze, a tutto tondo, che da sempre caratterizzano le opere dell’artista, considerato da molti tra le figure artistiche più importanti e influenti di tutto il panorama cantautorale italiano, essendosi sempre confrontato con diversi stili musicali, combinandoli tra loro in modo assolutamente originale, ma che soprattutto ha esteso la sua opera alla scrittura e alla regia, non fermandosi soltanto alla musica.
FRANCESCA MERCURY
photos by Nino Saetti Photographer
Attiva da molti anni nel panorama musicale emiliano, Francesca Mercury si occupa di management e produzione in veste di talent-scout e promoter. È organizzatrice di eventi e ricopre il ruolo di stage manager in festival di importanza nazionale. È direttore artistico di progetti e format musicali e teatrali, molti dei quali sono proposti dall’Associazione Musicale “Avanzi Di Balera”, della quale è presidente. Fa parte del team redazionale di "Tuttorock", per il quale cura la rubrica "Almanacco Mercury", presente anche sulle maggiori piattaforme social e in programmi televisivi e radiofonici. Si occupa di formazione nelle scuole di musica emiliane e porta avanti iniziative dedicate alla storia della musica. Ama i suoi figli, le scarpe, la mortadella e Freddie Mercury.