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Il 27 ottobre del 2013 muore LOU REED

Il 27 ottobre del 2013 muore LOU REED

Nel giugno del 2013, stando a quanto riferito dal New York Post, Lou Reed venne ricoverato d’urgenza in un ospedale di Long Island, a New York. Nel maggio precedente, Reed si era sottoposto ad un trapianto di fegato molto delicato, ma  dopo l’ operazione, l’artista  si era detto pieno di speranze per il futuro e aveva rilasciato la seguente dichiarazione: « Non vedo l’ora di essere su un palco a esibirmi, di scrivere nuove canzoni per entrare in contatto con i vostri cuori, i vostri spiriti e l’universo per ancora tanto tempo.» .  Purtroppo, il 27 ottobre 2013 venne annunciata la notizia della sua morte, avvenuta all’età di 71 anni.  Cantore al contempo crudo ed ironico dei bassifondi metropolitani, dell’ambiguità umana, dei torbidi abissi della droga e della deviazione sessuale, ma anche della complessità delle relazioni di coppia e dello spleen esistenziale, Lou ha finito con l’incarnare lo stereotipo dell’angelo del male, immagine con cui ha riempito i media per oltre tre decenni, divenendo una delle figure più influenti della musica e del costume contemporanei.
Con i Velvet Underground, fondati nella sua New York a metà anni ’60, insieme al musicista d’avanguardia John Cale, pur non riscuotendo alcun successo commerciale, ha rivoluzionato per sempre i dettami della musica rock, gettando le basi per quell’estetica nichilista che anni dopo sarebbe stata ribattezzata punk.
Dopo lo scioglimento del gruppo ha avviato una lunga e proficua carriera solista, che può vantare album storici come “Transformer“, il concept album “Berlin“, il live “Rock n’ Roll Animal” e l’album-provocazione “Metal Machine Music“.
Celebri e imitatissimi sono il suo look, divenuto un marchio di fabbrica (giacca di pelle nera, jeans e Ray-Ban scuri), la sua voce apatica e apparentemente monocorde, il suo stile chitarristico abrasivo e dissonante.