Il 26 gennaio del 1955 nasce EDDIE VAN HALEN
Il 26 Gennaio del 1955 nasce ad Amsterdam EDDIE VAN HALEN, genio e sregolatezza dell’Hard Rock. A sette anni si trasferisce con la famiglia in California, per diventare a tutti gli effetti cittadino americano e della musica. Amante dell’eccesso e dell’innocua follia, capace di confrontarsi con generi diversi dall’ Heavy Metal e di proporre inusuali commistioni con il Pop, Van Halen è stato anche uno dei chitarristi più influenti del secolo scorso. Tra le tante piccole innovazioni, anche quella del “tapping”, ovvero l’uso della mano ritmica per suonare le note direttamente sulla tastiera. Non fu ovviamente lui a inventare la tecnica, già nota ai tempi di Paganini, popolarizzata nella canzone d’autore da Ivan Graziani, nel pop dai Genesis (splendido esempio è “The Musical Box”), e nel rock da Brian May. Van Halen la portò alle estreme conseguenze nel metallo pesante, spettacolarizzandola.
Eddie muore il 6 ottobre del 2020, a causa di un cancro contro il quale lottava da tempo.
C’è un buffo episodio che riguarda “Beat It” di Michael Jackson, il cui assolo, nel disco, è suonato da Van Halen. Quando anni dopo si sparge la notizia che Jackson sta cercando un chitarrista per il tour di “Bad”, una ragazza americana di nome Jennifer Batten si mette giorno e notte a studiare quel brano in vista dell’audizione. Per avere più probabilità e imparare qualche trucchetto, contatta direttamente Eddie, e ripete l’assolo davanti a lui. Il commento di Van Halen sarà: “Fantastico! Puoi rifarlo, per favore? Così l’imparo anch’io!”
Attiva da molti anni nel panorama musicale emiliano, Francesca Mercury si occupa di management e produzione in veste di talent-scout e promoter. È organizzatrice di eventi e ricopre il ruolo di stage manager in festival di importanza nazionale. È direttore artistico di progetti e format musicali e teatrali, molti dei quali sono proposti dall’Associazione Musicale “Avanzi Di Balera”, della quale è presidente. Fa parte del team redazionale di "Tuttorock", per il quale cura la rubrica "Almanacco Mercury", presente anche sulle maggiori piattaforme social e in programmi televisivi e radiofonici. Si occupa di formazione nelle scuole di musica emiliane e porta avanti iniziative dedicate alla storia della musica. Ama i suoi figli, le scarpe, la mortadella e Freddie Mercury.