Il 23 Settembre del 1930 nasceva RAY CHARLES
Il 23 Settembre del 1930 nasce RAY CHARLES, una leggenda. Tra la miriade di cose che si possono raccontare su di lui e sulla sua carriera, vorrei soffermarmi su uno dei suoi lavori più amati. Ray aveva la capacità di guardare avanti, di rischiare, di avventurarsi su sentieri inesplorati, e nel 1962 decise di prendere una manciata di brani country e di rileggerli in chiave Rythm and Blues. Oggi sembra facile a dirsi, ma in quegli anni “crossover” era un termine che si applicava alla circolazione stradale, e non alla musica. I bianchi avevano la loro musica, il country, i neri avevano il blues. Poi c’era il Rock’n Roll, e quello era un discorso a parte, perché era diventata la musica dei bianchi grazie ai grandi pionieri (da Elvis a Bill Haley) i quali non avevano fatto altro che cannibalizzare i suoni di Chuck Berry, Little Richard e Bo Diddley (il cui successo era però sempre rimasto tra i confini della loro razza). In questo scenario, con “Modern Sounds in Country and Western Music” il nostro Ray andò contro l’opposizione di tutti, anche della casa discografica e del suo manager. Prese 12 brani country, come ad esempio la famosissima “I Can’t stop loving you” e li capovolse dalla testa ai piedi, con grande rispetto ma con altrettanta decisione. Da quel momento Country e Blues iniziarono a flirtare. Non ancora un matrimonio, ma l’inizio di una bella storia d’amore.
Attiva da molti anni nel panorama musicale emiliano, Francesca Mercury si occupa di management e produzione in veste di talent-scout e promoter. È organizzatrice di eventi e ricopre il ruolo di stage manager in festival di importanza nazionale. È direttore artistico di progetti e format musicali e teatrali, molti dei quali sono proposti dall’Associazione Musicale “Avanzi Di Balera”, della quale è presidente. Fa parte del team redazionale di "Tuttorock", per il quale cura la rubrica "Almanacco Mercury", presente anche sulle maggiori piattaforme social e in programmi televisivi e radiofonici. Si occupa di formazione nelle scuole di musica emiliane e porta avanti iniziative dedicate alla storia della musica. Ama i suoi figli, le scarpe, la mortadella e Freddie Mercury.