Il 17 Gennaio del 1969 esce il 1° album dei LED ZEPPELIN

Il 17 Gennaio del 1969 , poco più di due mesi dopo la pubblicazione nel Regno Unito, i Led Zeppelin immettono sul mercato americano il loro primo album , intitolato semplicemente LED ZEPPELIN. L’album mostra una confezione a busta dove sul frontecopertina è riportata l’immagine (totalmente in bianco e nero) che coglie il celebre dirigibile Zeppelin in fiamme, concepita da un team di grafici che fa capo a George Hardie, esperto grafico e illustratore il quale contribuirà col suo apporto a dare lustro a tante copertine dei dischi del quartetto anglosassone. Il tutto è ispirato da una foto del 1937 raffigurante la catastrofica fine sull’oceano dello Zeppelin. L’album è pubblicato sul suolo americano in concomitanza con il primo tour organizzato nel paese, ed entra entra nelle classifiche redatte da Billboard al 99° posto, salendo come massimo traguardo fino alla decima piazza. L’album è fortemente influenzato dal blues, soprattutto da Willie Dixon, del quale vengono riproposte “You Shook Me” e “I Can’t Quit You Baby”. I Led Zeppelin stravolgono i brani originali portando avanti il progetto di blues psichedelico iniziato dai Cream. Le registrazioni dell’album si svolgono velocemente, anche in virtù del fatto che i brani erano già stati ampiamente provati dagli Yardbirds (How Many More Times, Communication Breakdown e soprattutto Dazed and Confused) e portati in concerto dai New Yardbirds, dai quali gli Zeppelin discendono per iniziativa del leader Jimmy Page. “Led Zeppelin” viene spesso indicato come uno dei dischi cardine dell’evoluzione del rock nel periodo a cavallo tra gli anni sessanta e gli anni settanta. Grazie ad esso, Jimmy Page diventerà uno dei chitarristi più amati ed influenti della storia del rock (fino a quel momento era un apprezzato session man), mentre il talento di John Paul Jones emergerà dai confini provinciali. Verranno inoltre lanciati nel panorama musicale due perfetti sconosciuti: il cantante Robert Plant e il batterista John Bonham.