I PINK FLOYD e l’ incidente di Earls Court del 19 ottobre 1994
Il 19 Ottobre 1994, all’ Earls Court Exhibition Centre di Londra, i PINK FLOYD hanno appena finito la conferenza stampa e stanno facendo interviste singole e servizi televisivi per lanciare la serie di show (14 date consecutive, con relative registrazioni) che hanno deciso di organizzare nella famosa sala concerti londinese, una delle più ambite di tutta Europa. Non ci guadagneranno una sterlina: l’incasso delle serate viene infatti destinato a 13 organizzazioni di beneficenza selezionate, una ad una, dagli stessi Floyd. Il pubblico ha bruciato i biglietti in vendita nel giro di poche ore. C’è tanta attesa per gli show e un grande entusiasmo da parte dei fan. Eppure, solo pochi minuti dopo l’inizio del concerto (per la precisione, dopo le prime battute di Shine On You Crazy Diamond) accade l’imprevedibile. Sugli effetti sonici e visivi del gruppo di Gilmour e soci, gli occupanti della sezione 9 della platea (circa 1200 persone) sentono i sedili traballare. Non si tratta, però, dell’ultima trovata scenica dei Pink Floyd: la tribuna crolla improvvisamente e sono qualche centinaio gli appassionati che si ritrovano sbalzati, da oltre tre metri, a terra. 96 persone rimangono ferite e 36 necessitano il ricovero in ospedale. Il concerto è prima interrotto e poi definitivamente cancellato, anche se l’intera sezione 9 viene riparata in tempo per non spostare gli spettacoli dei giorni successivi. “Siamo costernati e solidali verso tutte le persone ferite”, dichiara David Gilmour, una volta resosi conto dello scampato pericolo per tutti, “Sono dispiaciuto ma anche incavolato: è andata bene che nessuno ci abbia lasciato la pelle..”. Lo show cancellato viene recuperato nel giorno di riposo previsto salvando, in questo modo, anche gli incassi promessi alle organizzazioni benefiche.
Attiva da molti anni nel panorama musicale emiliano, Francesca Mercury si occupa di management e produzione in veste di talent-scout e promoter. È organizzatrice di eventi e ricopre il ruolo di stage manager in festival di importanza nazionale. È direttore artistico di progetti e format musicali e teatrali, molti dei quali sono proposti dall’Associazione Musicale “Avanzi Di Balera”, della quale è presidente. Fa parte del team redazionale di "Tuttorock", per il quale cura la rubrica "Almanacco Mercury", presente anche sulle maggiori piattaforme social e in programmi televisivi e radiofonici. Si occupa di formazione nelle scuole di musica emiliane e porta avanti iniziative dedicate alla storia della musica. Ama i suoi figli, le scarpe, la mortadella e Freddie Mercury.