GLI ANNI SETTANTA – Tra libertà e trasgressione 

Anni 70 Elle
Il 1977 è uno degli anni più difficili della nostra storia recente, uno dei cosiddetti “anni di piombo”, come saranno definiti in seguito. Gli italiani si risvegliano con l’incubo delle BR, che compiono in questo periodo decine di attentati. In questo clima trova il suo naturale sviluppo il movimento “Punk” Il cinema americano sforna pellicole memorabili: “Incontri ravvicinati del terzo tipo” di Spielberg, “New York New York” con Robert De Niro e Liza Minnelli, “Rocky” con Silvester Stallone, “La Febbre del Sabato Sera”, film di culto per le attuali generazioni che proietta John Travolta nel firmamento del cinema mondiale. Nelle discoteche imperversa la disco-dance che celebra i suoi nuovi idoli come Donna Summer, Bee Gees, The Tramps. Il ciclismo italiano ha un nuovo campione del mondo: Francesco Moser. La Ferrari vince ancora un titolo mondiale con Niki Lauda Il governo introduce un’ importante novità in campo sanitario: Il ticket sui medicinali. Vengono imposti i limiti di velocità su tutte le strade e sbucano, di conseguenza, i primi “Autovelox”.  Storico anno per la televisione: iniziano finalmente anche in Italia le trasmissioni a colori. Vedono la luce programmi che hanno fatto epoca come “Portobello” e “Odeon”, la cui sigla “Honky tonky train blues”, suonata da Keith Emerson, diventa un “cult”. Cambia il modo di fare pubblicità in tv, messaggi più brevi e più frequenti durante la giornata. Ne fa purtroppo le spese “Carosello”, che purtroppo va in pensione. Se ne va all’improvviso, all’età di 42 anni, il grande Elvis Presley, trovato morto nella sua stanza da bagno dalla fidanzata , nella sua villa di Graceland.  Nella musica dance il 1977 vede l’affermazione a livello mondiale del gruppo svedese degli Abba, mentre in Italia Lucio Battisti raggiunge il massimo della popolarità. In Settembre esce in tutto il mondo “Heroes”, di David Bowie, che lancia l’omonimo album. Un successo stratosferico.  I Pink Floyd escono con l’incredibile “Animals”, il decimo album della band, e  il loro  terzo concept album  dopo “The Dark Side of the Moon” e “Wish You Were Here”.  

Il 1978 è un anno di transizione, caratterizzato da eventi drammatici. Il 16 Marzo, in via Fani a Roma, le BR sequestrano Aldo Moro e uccidono cinque uomini della sua scorta. Il 9 maggio, dopo 55 giorni di prigionia, il corpo senza vita dell’Onorevole Moro viene ritrovato nel bagagliaio di una Renault 4 parcheggiata in via Caetani. Il 15 giugno il Presidente della Repubblica Leone, attaccato da una feroce campagna di stampa che lo accusa di essere coinvolto in una serie di scandali, è costretto alle dimissioni. L’8 luglio viene eletto Presidente Sandro Pertini. Il Governo vara quest’anno due leggi importanti: a giugno la legge Basaglia fa chiudere i manicomi; risale invece al 18 maggio l’approvazione della legge sull’aborto. Si tratta della famosa 194, in cui si ammette la facoltà di abortire qualora la gravidanza possa comportare pericoli fisici o mentali per la gestante. Il 1978 passa alla storia per essere stato anche l’anno dei tre Papi: il 6 agosto muore Paolo VI , al quale il 26 agosto succede Papa Luciani che, il 28 settembre, muore dopo soli 33 giorni di pontificato. Il 16 ottobre viene eletto Giovanni Paolo II, il polacco Karol Wojtyla, primo Papa straniero dopo secoli. Verso la fine dell’anno il Parlamento vota l’ingresso nel Sistema Monetario Europeo (SME). La Fiat mette in produzione una nuova vettura destinata ad entrare nel mito: la “Ritmo”. La stagione cinematografica vede il successo del film di Ermanno Olmi “L’albero degli zoccoli”, recitato interamente in bergamasco, che vince la Palma d’Oro al Festival di Cannes. Sul piccolo schermo arrivano dall’America i mitici telefilm della serie “Happy Days”. L’annata, dal punto di vista musicale, è caratterizzata ancora dal boom della   disco- music. Nasce, legata a questo,  una nuova professione: il DJ. Il 22 Aprile i Blues Brothers appaiono per la prima volta al “Saturday Night Live”: nascono così ufficialmente i fratelli Jake e Elwood Blues, che da lì a due anni diventeranno star planetarie. I Dire Straits dei fratelli Knopfler pubblicano “Sultans of Swing”, il loro singolo d’esordio, che li proietterà direttamente nell’Olimpo del rock.  In Luglio esce “More songs about Buildings and food”,  il secondo album di quella che i critici musicali considerano la band più sofisticata e interessante del decennio, i Talking Heads capeggiati dal geniale David Byrne.

Il 1979 è un anno caratterizzato da una maggiore distensione a livello politico e sociale. Si assiste ad un graduale ritorno a quei valori e a quegli affetti che sono stati accantonati negli ultimi anni.      Per l’Economia è un anno contraddittorio: se da una parte si ha un notevole incremento della borsa, dall’altra l’inflazione cresce in maniera smisurata. Al cinema escono due grandi film: “Il cacciatore” di Michael Cimino e “Apocalipse Now” di Francis Ford Coppola, entrambi sul tema della guerra in Vietnam. Tra gli italiani da segnalare “L’ingorgo” di Luigi Comencini, con il grande Alberto Sordi. E’ di quest’anno una straordinaria novità per l’ascolto della musica: viene commercializzato il walkman, che permette di ascoltare le musicassette camminando. Pietro Mennea stabilisce, a Città del Messico, un record ineguagliabile nei 200 metri piani fermando il cronometro a 19″72. Resterà imbattuto per ben 18 anni. In televisione iniziano le trasmissioni di Raitre. L’indimenticabile Massimo Troisi, con Lello Arena ed Enzo De Caro, danno vita alla “Smorfia”, storico gruppo di cabaret che trionfa nello spettacolo di Pippo Baudo “Luna Park”, che segna anche il debutto televisivo di Hether Parisi. Dall’America arriva la fortunata serie televisiva “Charlie’s angels”. Fa scalpore il rapimento di Fabrizio De Andre’ e Dori Grezzi che vengono sequestrati in Sardegna. Saranno rilasciati solo dopo qualche mese dietro pagamento di un riscatto di alcune centinaia di milioni. Lucio Battisti ci regala un altro dei suoi grandi successi: “Una donna per amico”. Lucio Dalla e Francesco De Gregari girano l’Italia con “Banana Republic”, un concerto memorabile dal quale viene tratto anche un album di successo. Il popolo delle discoteche impazzisce per “Le Freak” degli Chic, “I Will Survive” di Gloria Gaynor e la mitica “Born to be alive” di Patrick Hernandez, dischi che rappresentano ancora oggi dei riferimenti assoluti della straordinaria onda musicale dance della fine degli anni ’70. 

FRANCESCA MERCURY
(L’articolo è stato anche la prefazione al libro di Maurizio Dente “On Fire”)