21 Marzo 1952 – il “Moondog Coronation Ball”
E’ il 21 marzo del 1952, e siamo a Cleveland. Quella sera migliaia di persone si sono radunate in occasione di un concerto all’arena cittadina. In cartellone ci sono il sassofonista Paul Williams e i suoi Hucklebucks, Tiny Grimes and the rocking Highlanders, i Dominos, Dennis Cobb, e Varetta Dillard. L’ organizzatore è Alan Freed, DJ della stazione radiofonica WJW. Si dice che sia stato proprio lui a coniare il termine “Rock and roll”. In realtà, agli inizi del XX secolo la locuzione “rocking and rolling” comincia ad essere associata alla musica nera. Il termine viene anche utilizzato nello Swing degli anni ’30 e ’40 o per descrivere alcuni brani di rhythm and blues. Proprio quest’ultimo è il genere preferito di Alan Freed, che nel suo show “The Moondog House” manda in onda la crème della black music contemporanea, definendola sempre più spesso rock and roll. Con questo escamotage, Freed riesce a promuovere in modo diverso ed efficace la “nuova” musica presso un pubblico di giovani bianchi e al tempo stesso evitare possibili censure, in un’epoca conservatrice e razzista. I suoi ascoltatori sono gli stessi che si identificano nei film di James Dean e Marlon Brando, e che passano il tempo libero ascoltando musica dai jukebox. Gli stessi che, quella sera, ci sono dati appuntamento alla Cleveland Arena. Già, perché il furbissimo Freed ha battezzato questo evento “Moondog Coronation Ball”, parafrasando il titolo del suo programma di successo. Nonostante il Palazzetto dello Sport possa ospitare un massimo di diecimila persone, il DJ e il suo staff hanno fatto stampare illegalmente un numero esorbitante di biglietti. Fuori dall’impianto si contano oltre ventimila presenze. Al primo brano l’arena si trasforma in una bolgia, la folla va in subbuglio, esplodono tafferugli dentro e fuori per via dell’ euforia e dell’alcol, ma anche perché ci sono migliaia di persone che ancora cercano di entrare. La polizia è costretta ad intervenire, e il concerto viene interrotto. Il sindaco di Cleveland dichiara fuori legge la stampa dei biglietti in eccesso e i giornali accusano Alan Freed di aver alimentato la rivolta. Ma ormai la fama del DJ è inattaccabile, e il Moondog Coronation Ball passa alla storia come il primo concerto rock di sempre
Attiva da molti anni nel panorama musicale emiliano, Francesca Mercury si occupa di management e produzione in veste di talent-scout e promoter. È organizzatrice di eventi e ricopre il ruolo di stage manager in festival di importanza nazionale. È direttore artistico di progetti e format musicali e teatrali, molti dei quali sono proposti dall’Associazione Musicale “Avanzi Di Balera”, della quale è presidente. Fa parte del team redazionale di "Tuttorock", per il quale cura la rubrica "Almanacco Mercury", presente anche sulle maggiori piattaforme social e in programmi televisivi e radiofonici. Si occupa di formazione nelle scuole di musica emiliane e porta avanti iniziative dedicate alla storia della musica. Ama i suoi figli, le scarpe, la mortadella e Freddie Mercury.