12 Luglio 1962: nasce la leggenda dei ROLLING STONES
E’ la sera del 12 Luglio 1962. Al Marquee Club di Oxford Street si attende l’arrivo di Alexis Korner, uno dei padri del “british blues”. Nella sua band, i Blues Incorporated, transitano praticamente tutti i virgulti del rock blues inglese, come il giovane batterista Charlie Watts e un paio di suoi amici, che hanno formato un gruppo di cui in città si sta cominciando a parlare. In particolare si dice un gran bene del biondo leader (un polistrumentista che si fa chiamare Elmo Lewis ma il cui vero nome è Brian Jones) e soprattutto del cantante, un diciannovenne di Dartford. Un certo Mick Jagger. Quella sera, però, Alexis Korner ha un impegno importante con la BBC a cui non può rinunciare . Per non lasciare i gestori del Marquee in braghe di tela, Korner suggerisce di farsi sostituire proprio dalla band di Jagger e Jones . Con loro ci sono il pianista Ian Stewart e il chitarrista Keith Richards ( amico di Jagger e con il quale ha fondato il gruppo “Little Boy Blue and The Blue Boys”) e al basso Dick Taylor. I ragazzi suonano per quasi due ore, in scaletta 18 brani, tra standard del blues e brani di Rock ‘n Roll americano. La serata del 12 luglio 1962 al Marquee Club passa alla storia come il primo vero concerto di quella che, di lì a qualche anno, verrà definita la “più grande rock band del mondo”: i Rolling Stones. E’ l’inizio di un sogno che dura da più di 60 anni
Attiva da molti anni nel panorama musicale emiliano, Francesca Mercury si occupa di management e produzione in veste di talent-scout e promoter. È organizzatrice di eventi e ricopre il ruolo di stage manager in festival di importanza nazionale. È direttore artistico di progetti e format musicali e teatrali, molti dei quali sono proposti dall’Associazione Musicale “Avanzi Di Balera”, della quale è presidente. Fa parte del team redazionale di "Tuttorock", per il quale cura la rubrica "Almanacco Mercury", presente anche sulle maggiori piattaforme social e in programmi televisivi e radiofonici. Si occupa di formazione nelle scuole di musica emiliane e porta avanti iniziative dedicate alla storia della musica. Ama i suoi figli, le scarpe, la mortadella e Freddie Mercury.