Now Reading
DANGER ZONE – Don’t count on heroes

DANGER ZONE – Don’t count on heroes

Foto

Ogni uscita discografica dei rockers bolognesi Danger Zone riserva sorprese e novità (cosa non scontata nell’universo hard-rock) e non fa di certo eccezione il loro nuovissimo “Don’t Count On Heroes”, in uscita il 18 ottobre per l’etichetta tedesca Pride and Joy. La principale innovazione che offre il nuovo Lp riguarda la fase di songwriting, che registra per la prima volta l’apporto della tastiera di Pier Mazzini direttamente nella composizione dei brani. Il risultato è una maggiore teatralità nell’ascolto delle tracks e la possibilità di lasciare l’inconfondibile voce del “GigaGigantelli – in alcuni tratti – a duettare unicamente con il pianoforte, come nel caso della conclusiva “Eternity”… offrendo soluzioni di grande agilità melodica. Insomma, un hard-rock rivisitato ed interpretato in chiave moderna, attraverso l’anima dei Danger Zone.

La tracklist si apre con “Demon Or Saint”, che verrà estratta come primo promo-single, una grintosa fucilita rock dal ritmo incalzante, che si sviluppa con un avvolgente intreccio di cori ed un crescendo irresistibile; a seguire tutto il virtuosismo chitarristico di Roberto Priori trova sfogo nella pimpante “Faster Than Love”, mentre “Somewhere Out There” è una vetrina del nuovo sound della band, un episodio veloce e tirato dove guitar and keyboards viaggiano a braccetto; la successiva “Destiny” apre squarci di melodie sognanti, un mid-tempo dalle tinte seducenti che dimostra una classe notevole; atmosfere epiche invece caratterizzano “Down To Passion”, un brano dal riff azzeccatissimo che ricorre per tutta la durata; “Rise Again” è la prima vera ballad del lotto, accompagnata nel prologo da una romantica acoustic-guitar e pervasa da un’atmosfera piuttosto dark e misteriosa; la band ricomincia a macinare tanto eccitante AOR in “Hang On To Your Heart”, un brano che sembra uscito dalla seconda metà degli ’80 direttamente da qualche misteriosa time machine; la seguente “Forever Now” è più soft e riflessiva e viene marcata a fuoco da un bridge+assolo di chitarra assolutamente da brividi; una delle tracks più interessanti si rivela essere “Rolling Thunder”, dall’incedere più “street”, in cui tutto il gruppo sembra scatenarsi ad un hard-rock più infuocato; ma non c’è neanche il tempo di rifiatare che l’ascoltatore viene letteralmente travolto dall’energia selvaggia di “Breakaway”, che sono molto curioso di ascoltare in sede live; con la conclusiva “Eternity” la band offre un nuovo lato inedito del loro sound, con una gemma melodica talmente intensa ed appassionata da poterla immaginare come una colonna sonora.
La produzione cesellata del Priori e Jody Gray riesce a restituire tutte le potenzialità di un suono costantemente in bilico tra grinta e melodia. Un dualismo che si può apprezzare chiaramente già dal work-art della copertina, che mostra subito senza indugi quale percorso artistico abbiano intrapreso i Danger Zone in questa nuova fase della loro carriera.

Ivan Faccin


Foto

Tracklist:
1.  Demon Or Saint
2.  Faster Than Love
3.  Somewhere Out There
4.  Destiny
5.  Down To Passion
6.  Rise Again
7.  Hang On To Your Heart
8.  Forever Now
9.  Rolling Thunder
10. Breakaway
11. Eternity

Members:
Roberto Priori (guitars)
Paolo Palmieri (drums)
Giacomo Gigantelli (vocals)
Matteo Minghetti (bass)
Pier Mazzini (keyboards)
​Danilo Faggiolino (guitars)

http://www.dangerzoneweb.com
https://www.facebook.com/pages/DangerZone/112242658845853
http://www.youtube.com/watch?v=r-Umq0TbVW0