Now Reading
FOLKSTONE “Un’ultima volta con passo pesante” – Live @ Campus Musi …

FOLKSTONE “Un’ultima volta con passo pesante” – Live @ Campus Musi …

Folkstone   Alessandra Merlin 4811

La fine di un’era. Questi ragazzi da quindici anni calcano con entusiasmo ed energia i palchi di tutta Italia e non solo, e il pubblico risponde sempre numeroso e caloroso, ma la festa di stasera è spezzata dalla malinconia, dato che in seguito a questo tour (di cui rimangono ora solo una manciata di date) la formazione bergamasca ci saluterà per sempre; e loro hanno deciso di accomiatarsi dal loro pubblico, dalla loro marmaglia con quello che sanno fare meglio: festeggiare sopra e sotto al palco!

La loro evoluzione è stata straordinaria, da un folk metal molto classico ad un sound molto personale e intimo per gli ultimi album, ma sempre senza dimenticare le loro Rocce Nere, da cui provengono e da cui tornano appena la vita gliene dà la possibilità.

Hanno il merito di aver scritto alcuni brani che sono rimasti lì, cesellati tra i capolavori italiani, come ad esempio In Caduta Libera, Prua Contro il Nulla e Omnia Fert Aetas, o testi impegnati come Simone Pianetti; certo è che i Folkstone hanno sempre espresso le loro opinioni, con un’ode alla libertà di pensiero e a seguire le proprie idee con convinzione (basti pensare a Non Sarò Mai).

L’atmosfera è comunque festosa, il locale straborda delle persone più disparate, e anche prima dell’inizio del live partono cori spontanei che inneggiano ai Folkstone o con parti di loro canzoni. La scaletta ripercorre tutta la quindicennale storia della band con alcune chicche come Terra Santa, l’immancabile Folkstone, Rocce Nere e Frerì.

Le ultime due aggiunte, Marco e Gianka, sono a loro agio di fronte alla marmaglia e sostituiscono degnamente Andrea e Teo, usciti dal gruppo a inizio di quest’anno, mentre Federico, Luca, Maurizio, Edo, Lorenzo e Roby mettono nel live tutta l’energia che sono sempre stati capaci di trasmettere al loro pubblico.

Nel frattempo si passa dalle coinvolgenti In caduta Libera e Astri alla più folkeggiante Terra Santa, poi Scintilla, Anomalus e la splendida Respiro Avido. La cadenzata Le Voci Della Sera racconta storie del passato, mentre la sognante Mare Dentro è un viaggio nell’intimo, per poi ricominciare a ballare con Il Confine, Folkstone, Mercanti Anonimi, Un’altra Volta Ancora e Rocce Nere. L’encore da solo sarebbe un ottimo Best Of, e ci regala anche una versione acustica di Luna dove Lore imbraccia la chitarra e la canta insieme a tutto il “suo” pubblico, come un commiato personale, prima di accomiatarsi come band con la bellissima Omnia Fert Aetas.

Il concerto è finito, un sacco di gente proveniente da tutta Italia si saluta per rivedersi chissà quando, e ora… Restano I Frammenti di questa bellissima realtà musicale italiana, che ha saputo esplorare diversi generi e diverse tematiche, creando una nicchia sonora che con la loro dipartita rimane vuota. Le srorie da raccontare sono finite, il cerchio si è chiuso.

Report & photoset by ALESSANDRA MERLIN

Credits: si ringrazia Rizoma Ufficio Stampa per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.

BAND:

Lorenzo Marchesi: Vocals
Roberta Rota: Pipes, Vocals, Rauschpf
Maurizio Cardullo: Pipes, Woodwinds, Cittern
Giancarlo Percopo: Pipes, Rauschpf
Federico Maffei: Bass – Luca
Bonometti: Guitars
Edoardo Sala: Drums
Marco Legnani: Hurdy Hurdy, Cittern, Bouzouki

Setlist:
Diario di un Ultimo
I Miei Giorni
Nebbie
Frerì
Escludimi
Frammenti
In Caduta Libera
Astri
La Maggioranza
Terra Santa
Scintilla
Anomalus
Respiro Avido
Le voci della sera
Mare Dentro
Il Confine
Folkstone
Mercanti Anonimi
Un’Altra Volta Ancora
Rocce Nere
Encore:
Nella mia fossa
Prua Contro il Nulla
Anime Dannate
Non Sarò Mai
Con Passo Pesante
Luna
Omnia Fert Aetas

Locandina 2