WEDNESDAY 13 – Intervista al cantante
In occasione dell’uscita del nuovo album “Necrophaze”, prevista per il 27 di settembre, e del concerto del 12 ottobre al Rock Planet di Pinarella di Cervia, ho chiacchierato un pò con l’americano Wednesday 13, ex cantante dei Murderdolls.
Ciao Joseph, o Michael, o Wednesday, come ti chiamano di solito le persone?
Ciao Marco! Tutti mi chiamano Wednesday!
Benvenuto sulle pagine di Tuttorock, prima di tutto congratulazioni per il tuo nuovo album “Necrophaze”, ho già avuto il piacere di ascoltarlo un paio di volte, è molto bello e suona molto heavy.
Veramente? Ti è piaciuto dopo averlo ascoltato solamente due volte? Bene, è una buona cosa! Quando ho iniziato a scrivere questo disco mi sono detto, beh, non deve durare troppo a lungo e una volta finito lo voglio ascoltare e dire: “beh, sembra divertente”. Ogni volta che scrivo un nuovo disco è sempre più divertente!
Quali sono le cose che ti hanno ispirato nella creazione di questo album?
Mi sono fermato e ho pensato a quando ero un adolescente, alla mia prima band di quando avevo 15 anni, ora di anni ne ho 43. Ho pensato al primo disco che ho fatto quando avevo 18 anni, ai film horror che amavo a quei tempi. Nel corso degli anni puoi perdere un po’ di contatto con la realtà e non pensare più al tuo passato, sì, ok, ti piace ancora la musica che hai fatto ma ti disconnetti un po’ dalla realtà. Ho pensato a quanto sono stato fortunato a realizzare i miei sogni, a conoscere alcuni dei miei idoli sia nella musica che nel cinema, alle cose brutte della vita ma anche a quante cose belle ho ricevuto facendo questo lavoro. Alcune cose sono cambiate nella mia vita ma ho riacquistato creatività e positività. In breve, mi sono riconnesso con tutto.
Quanto è importante avere la stessa formazione per 9 anni, a parte per quanto riguarda il batterista che è cambiato 5 anni fa?
Prima di tutto loro sono miei amici e sono dei grandi musicisti. Ho davvero la fortuna di lavorare con un bel gruppo di persone, sanno cosa io voglio da loro e so cosa loro vogliono da me.
In questo album hai avuto molti ospiti, come Alice Cooper, Alexi Laiho dei Children Of Bodom, la nostra Cristina Scabbia dei Lacuna Coil, come sono nate queste collaborazioni?
Può sembrare che io volessi fare un super album con molti ospiti, ma non è così. Tutti gli ospiti sono amici, conosco Alexi da molto tempo, è il primo che ho contattato per questo disco. È molto bello poter collaborare con ottimi musicisti che sono anche dei grandi amici.
Ti faccio alcune domande per presentare Wednesday 13 a quelle poche persone che ancora non ti conoscono. Come è nata la tua carriera musicale e quali artisti ti hanno ispirato?
Ok! Sono cresciuto musicalmente con i Kiss, la prima grande band rock che ho visto, poi Alice Cooper, i Twisted Sisters. Mi chiedevo cosa stessi vedendo, se Alice e i Twisted Sisters fossero donne, mi piaceva il modo in cui si presentavano sul palco e i loro spettacoli. Hanno davvero ispirato la mia prima band. Se ascolti il mio primo album in assoluto, ti rendi conto di quello che stavo ascoltando in quegli anni.
Conosco la tua passione per il cinema horror, c’è qualche film che ti ha particolarmente colpito negli ultimi anni?
No (ride – ndr), penso che i remake siano molto noiosi. È come se Alice Cooper stesse registrando di nuovo uno dei suoi capolavori, diremmo, perché?
Fai parte di quel genere musicale chiamato shock rock, nel tuo caso è più corretta la definizione di shock metal, inaugurata da Alice Cooper e che ha anche Marilyn Manson tra i suoi membri, sei onorato che il tuo nome compaia vicino a quelli?
Oh sì, sono molto onorato, Alice, come ho detto, è un idolo per me, siamo diventati amici, essere avvicinati a nomi come il suo o quello di Marilyn Manson è un grande onore per me.
C’è qualcosa che ti manca in particolare del tempo trascorso con i Murderdolls, la band che ti ha reso famoso?
Mi dispiace che sia successo tutto così in fretta. È stato tutto bellissimo ma non ho potuto godermi quei momenti, abbiamo suonato in tutto il mondo di fronte a molte persone, è stato grandioso, ma troppo veloce.
Ricordo quando avete suonato all’Heineken Jammin’ Festival a Imola nel 2003, il giorno degli Iron Maiden e dei Cradle of Filth.
Oh, veramente? Eri lì? Devo raccontarti una storia su quel festival, ero terrorizzato, molte persone erano lì per vedere altre band, alcune di loro ci hanno lanciato dei rifiuti, migliaia di persone ci fischiavano e ci urlavano “booh booh”, altre migliaia invece ci urlavano “Yes, yes!”. Abbiamo dovuto evitare i rifiuti, non mi era mai capitato di ricevere così tanta spazzatura prima di allora. È stata un’esperienza strana e divertente.
Cosa ti aspetti da questo nuovo album?
Non sono mai completamente soddisfatto di un album, vorrei solamente che la gente apprezzasse il nuovo spettacolo horror che porterò in giro per il mondo.
Grazie mille per questa intervista, vuoi dire qualcosa ai lettori di Tuttorock e a quelli che ti vedranno nella tua unica data italiana, il 12 ottobre, al Rock Planet di Pinarella di Cervia?
Grazie! Vi saluto tutti e vi ringrazio per avermi seguito in tutti questi anni, vi chiedo per favore di ascoltare il nuovo album e di venire al concerto perché sarà un grande spettacolo, molto più horror, preparatevi e allacciate il casco!
MARCO PRITONI
** ENGLISH VERSION **
Hi Joseph, or Michael, or Wednesday, as you prefer, how do the people usually call you?
Hi Marco, everyone calls me Wednesday!
Welcome to the Italian webzine Tuttorock, first of all congratulations for your new album “Necrophaze” (that will be released on September 27th), I’ve already had the pleasure of listening it a couple of times and it sounds really good and heavy.
Really? Did you like it after listening to it only twice? Well, it’s a good thing! When I started to write this record I said to myself, well, it doesn’t have to last too long and once I’m done it I want to listen to it and say: “well, it sounds fun”. Every time I write a new record is always more fun!
What are the things that inspired you for the creation of this album?
I stopped and I thought about when I was a teenager, about my first band when I was 15, now I’m 43 years old. I thought about the first record I made when I was 18, to the horror films I loved in those years. Over the years you can lose some contact with reality and no longer think about your past, yes, you still like the music you made but you disconnect a little from the reality. I thought about how lucky I was to realize my dreams, to know some of my idols both of music and of cinema, to the bad things but also to how many beautiful things I had doing this job. Some things changed in my life but I have regained creativity and positivity. In short, I reconnected to everything.
How important is it to have the same line-up for 9 years, apart from the drummer that changed 5 years ago?
First of all they are my friends and they are great musicians. I really have the luck to work with a beautiful group of people, they know what I want from them and I know what they want from me.
In this album you had many guests, like Alice Cooper, Alexi Laiho of Children Of Bodom, our Cristina Scabbia from Lacuna Coil, how were these collaborations born?
It seems like I wanted to make a super album with many guests but it’s not like that. All the guests are friends, I’ve known Alexi for a long time, he’s the first one I contacted for this album. It’s very nice to be able to collaborate with great musicians who are also your friends.
I ask you some questions to introduce Wednesday 13 to those few people who still don’t know you. How did your musical career come about and which artists inspired you?
Ok! I grew up musically with Kiss, the first big rock band I saw, then Alice Cooper, the Twisted Sisters. I wondered what I was seeing, if Alice and the Twisted Sisters were women, I loved the way they presented themselves on stage and their shows. They really inspired my first band. If you hear my first album ever, you realize what I was listening to in those days.
I know your passion for horror movies, is there any movie that particularly impressed you in recent years?
No (He laughs – Editor’s Note), I think the remakes are very boring. It is as if Alice Cooper were recording one of her masterpieces again, we would say, why?
You are part of that musical genre called shock rock, in your case is more correct the definition of shock metal, inaugurated by Alice Cooper and which also has Marilyn Manson among its members, are you honored that your name appears near to their ones?
Oh yes, I am very honored, Alice, as I have already said, is an idol for me, we have become friends, being affiliated to names like him or Marilyn Manson is a huge honor for me.
Is there anything you particularly miss about the time spent with the Murderdolls, the band that made you famous?
I’m sorry it all went so fast. It was all beautiful but I couldn’t enjoy those moments, we played all over the world in front of a lot of people, it was great, but too fast.
I remember when you played at the Heineken Jammin’ Festival in Imola in 2003, on the day of Iron Maiden and Cradle of Filth.
Oh really? You were there? I have to tell you a story about that festival, I was terrified, many people were there to see other bands, some of them threw garbage to us, thousands of people whistled and screamed us “booh booh”, thousands instead shouted “Yes, yes!” to us. We had to avoid garbage, it had never happened to receive so many garbage before. It was a strange and a fun experience.
What do you expect from this new album?
I am never completely satisfied with an album, I just wish people would appreciate the new horror show that I will take around the world.
Thank you very much for this interview, do you want to say something to the Tuttorock webzine readers and to those who will see you on your only Italian date, October 12 at the Rock Planet in Pinarella di Cervia?
Thank you! I greet you all and thank you for following me for many years, please listen to the new album, come to the concert because it will be a great show, more horror, get ready and put on your helmet!
MARCO PRITONI
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.