SUBSONICA a Fronte del Palco su Italia 1
by tuttorock
27 Marzo 2015
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E’ l’una da qualche minuto e su “Italia 1” un programma musicale dal titolo “Fronte del Palco” sta trasmettendo un Live dei Subsonica estremamente interessante.
Lo scrivo perché sicuramente ci sarà una fetta di pubblico che avrà avuto, come me ora, l’opportunità e fortuna di vederlo, ma supponendo che in questo Paese qualcuno abbia ancora un lavoro e debba alzarsi presto domani, ho pensato di scrivere due righe su questo evento.
Tra brani nuovi e classici quali “Discoteca Labirinto” la band ha saputo mantenere uno stile inconfondibile coniugando musicalità e immagine al punto da non risultare stonata all’interno di un programma tv.
Come “lucciole che stanno nelle tenebre” i Subsonica sono delle vere e proprie “bacche di goji” musicali capaci di trasmettere energia ed entusiasmo al punto da travalicare lo schermo e farci illudere per un attimo di essere lì. “Fra pochi giorni è domenica e noi ci stiamo già preparando per questo” recita Samuel al microfono, poi arriva “I cerchi negli alberi” e si comincia a sognare iniziando ad assaporare tracce di quello che potremmo chiamare un “concept-live” che affronta la tematica dell’amore non corrisposto con “Veleno”…
“Lazzaro” appare invece come reazione immediata a quella “corda” e quel patibolo che rappresenta l’amore quando non trova corresponsione nell’altro. “Alzati e cammina” canta Samuel e quella frase sembra risuonare il doppio dentro la mia cassa cranica perché in un’epoca come la nostra dove ogni azione sembra impossibile all’interno del paese immobile questa risuona come un inno, un mantra da ripetere allo sfinimento.
L’atmosfera diviene rarefatta grazie a una versione acustica di “Tutti i miei sbagli” che mette i brividi già dalle prime note. Da qui parte l’intervista condotta da Simone Annichiarico.
Molto bella la domanda : “che lavoro avreste fatto se non foste stati componenti dei Subsonica? Boosta scherzosamente afferma che sarebbe diventato presidente del consiglio raccontando della proposta ricevuta prima di diventare famoso ovvero suonare in nave…”
Samuel, invece, usa ancor più ironia affermando che avrebbe fatto il rugbysta grazie al suo fisico possente.
Fortunatamente però il destino ha deciso diversamente e noi possiamo godere della loro geniale musica e dei loro testi che sono assolutamente una spanna sopra alla maggior parte della produzione italiana!
Grazie Subsonica e grazie “Fronte del Palco” per questa bella puntata che si conclude degnamente con la misteriosa e penetrante “Istrice”!
DAFNE D’ANGELO
Lo scrivo perché sicuramente ci sarà una fetta di pubblico che avrà avuto, come me ora, l’opportunità e fortuna di vederlo, ma supponendo che in questo Paese qualcuno abbia ancora un lavoro e debba alzarsi presto domani, ho pensato di scrivere due righe su questo evento.
Tra brani nuovi e classici quali “Discoteca Labirinto” la band ha saputo mantenere uno stile inconfondibile coniugando musicalità e immagine al punto da non risultare stonata all’interno di un programma tv.
Come “lucciole che stanno nelle tenebre” i Subsonica sono delle vere e proprie “bacche di goji” musicali capaci di trasmettere energia ed entusiasmo al punto da travalicare lo schermo e farci illudere per un attimo di essere lì. “Fra pochi giorni è domenica e noi ci stiamo già preparando per questo” recita Samuel al microfono, poi arriva “I cerchi negli alberi” e si comincia a sognare iniziando ad assaporare tracce di quello che potremmo chiamare un “concept-live” che affronta la tematica dell’amore non corrisposto con “Veleno”…
“Lazzaro” appare invece come reazione immediata a quella “corda” e quel patibolo che rappresenta l’amore quando non trova corresponsione nell’altro. “Alzati e cammina” canta Samuel e quella frase sembra risuonare il doppio dentro la mia cassa cranica perché in un’epoca come la nostra dove ogni azione sembra impossibile all’interno del paese immobile questa risuona come un inno, un mantra da ripetere allo sfinimento.
L’atmosfera diviene rarefatta grazie a una versione acustica di “Tutti i miei sbagli” che mette i brividi già dalle prime note. Da qui parte l’intervista condotta da Simone Annichiarico.
Molto bella la domanda : “che lavoro avreste fatto se non foste stati componenti dei Subsonica? Boosta scherzosamente afferma che sarebbe diventato presidente del consiglio raccontando della proposta ricevuta prima di diventare famoso ovvero suonare in nave…”
Samuel, invece, usa ancor più ironia affermando che avrebbe fatto il rugbysta grazie al suo fisico possente.
Fortunatamente però il destino ha deciso diversamente e noi possiamo godere della loro geniale musica e dei loro testi che sono assolutamente una spanna sopra alla maggior parte della produzione italiana!
Grazie Subsonica e grazie “Fronte del Palco” per questa bella puntata che si conclude degnamente con la misteriosa e penetrante “Istrice”!
DAFNE D’ANGELO