THE NIGHT FLIGHT ORCHESTRA – Intervista al cantante Bjorn “Speed” Strid
29 Luglio 2017
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Gli svedesi Night Flight Orchestra giungono al terzo album “Amber Galactic”, sicuramente il più ricco e fantasioso. Tramite skype ci siamo messi in contatto con il cantante Bjorn “Speed” Strid per parlare della band e del nuovo album. Di seguito il resoconto dell’intervista.
Ciao Bjorn e benvenuto tra le pagine di Tuttorock.net. Parlami di “Amber Galactic”, il vostro nuovo album, ha avuto un processo compositivo particolare?.
Non proprio, è un’idea che non nasce proprio ora, era nel cassetto già da quando abbiamo iniziato a pensare a nuovi brani, il nostro chitarrista David desiderava anche lui aggiungere più idee spaziali sia ai testi che alla musica e devo dire che l’idea mi piacque subito, lui è un vero divoratore di libri di fantascienza e abbiamo optato per un sound appunto più spaziale, abbiamo diminuito le parti di Hammond e abbiamo aggiunto più parti di synth, che danno quel suono più spaziale. Non è un vero concept album, ma c’è un anello di congiunzione tra i vari brani e nei testi scritti da David c’è la storia di una comandante donna di un astronave.
La donna è quella che vediamo in copertina?
Si, volevamo una figura di donna e penso che siamo riusciti a dare quel senso di fantascienza ai vari brani. Ti posso confermare che “Amber Galactic” è una classic rock opera ambientata nello spazio. Ma non è un album di space rock, assolutamente, ci siamo ispirati a gruppi classici come gli Abba, gli Steely Dan, gli Alan Parsone Project.
Io ci sento anche alcune sonorità prog, tra hard rock e rock progressivo precisamente.
Mi piacciono molto i Genesis e sicuramente c’è qualcosa nei vari brani.
Ma i riff di chitarra sono anche molto hard rock!
Si sicuramente , ma ognuno di noi nella band ha un diverso background musicale e questo si sente in ogni nostro brano.
Presenta la band ai nostri lettori!
I Night Flight Orchestra nascono nel 2007 per opera mia e di David Andersson, eravamo in tour con i Soilwork. Più tardi si sono aggiunti Sharleen D’Angelo, Richard Larsson, Jonas Kallsback e più recentemente Sebastian Forslund. Volevamo suonare qualcosa di più classico e abbiamo deciso di formare la band.
Hai nominato i Soilwork, una band completamente diversa dai Night Flight Orchestra, perché questo cambio di sound?
Volevamo esprimere di più le nostre influenze musicali ed è nato il sound dei Night Flight Orchestra.
Siete una hard rock band, perché il nome orchestra?
Semplicemente perché sono un grande fan dell’Electric Light Orchestra, li consoci?
Si, certamente la band di Jeff Lynne.
Esattamente e nel nostro sound ci sono anche le loro influenze, rimaniamo comunque una hard rock band.
Di cosa parlano i testi delle vostre canzoni?
Diciamo di un po’ di tutto, anche se “Amber Galactic” è andato di più verso storie fantascientifiche, grazie a David.
Sei completamente soddisfatto del risultato finale?
Si, completamente, mi piace sempre di più ascoltandolo e i brani sono molto riusciti a mio avviso. Non cambierei niente.
Che differenze ci sono confrontandolo ai vostri album precedenti?
Di differenze non è che ce ne siano poi tante, abbiamo sempre scritto brani di hard rock, altri con più melodie, anche se in questo terzo lavoro forse siamo andati ad esplorare sempre di più.
I primi due album sono usciti per la label italiana Coroner Records, oggi avete raggiunto un grande traguardo con la Nuclear Blast. Cosa ne pensi?
Si, la Coroner Records era un’ottima etichetta, ma la Nuclear Blast è un’etichetta storica, molto attenta ad ogni sfumature di una band, la promozione, i concerti, il merchandising, per noi è stato molto importante aver destato il loro interesse.
Nel vostro sound c’è l’hard rock, il classic rock e l’AOR. Tu come definisci il sound del Night Flight Orchestra?
Lo chiamerei future rock, ma potrei chiamarlo classic rock, space rock, ma penso che future rock sia la migliore definizione.
Quali sono le vostre influenze?
Journey, Foreigner, Boston, Abba, Steely Dan, Alan Parsone Project, li amo molto, poi i Kiss, gli album solo di Paul Stanley, amo molto “Dynasty” e “Unmasked” e poi i Fleetwood Mac e potrei andare avanti per ore.
State pianificando un tour?
Si certamente, qualche festival e poi andremo in tour in giro per il mondo.
Ok grazie Bjorn per il tempo che ci hai concesso, Chiudi l’intervista come vuoi per i vostri fan e per i nostri lettori.
Ascoltate il nostro album e spero vi piaccia, questo nuovo album è la colonna sonora del nostro essere una band e grazie per il supporto.
FABIO LOFFREDO
Members:
Byorn “Speed” Strid: Voce
David Andersson: Chitarra
Sharlee D’Angelo: Basso
Richard Larsson: Tastiere
Jonas Kallsback: Batteria
Sebastian Forslund: Congas, percussioni e chitarra
https://www.facebook.com/thenightflightorchestraofficial/
https://twitter.com/nfo_official
Ciao Bjorn e benvenuto tra le pagine di Tuttorock.net. Parlami di “Amber Galactic”, il vostro nuovo album, ha avuto un processo compositivo particolare?.
Non proprio, è un’idea che non nasce proprio ora, era nel cassetto già da quando abbiamo iniziato a pensare a nuovi brani, il nostro chitarrista David desiderava anche lui aggiungere più idee spaziali sia ai testi che alla musica e devo dire che l’idea mi piacque subito, lui è un vero divoratore di libri di fantascienza e abbiamo optato per un sound appunto più spaziale, abbiamo diminuito le parti di Hammond e abbiamo aggiunto più parti di synth, che danno quel suono più spaziale. Non è un vero concept album, ma c’è un anello di congiunzione tra i vari brani e nei testi scritti da David c’è la storia di una comandante donna di un astronave.
La donna è quella che vediamo in copertina?
Si, volevamo una figura di donna e penso che siamo riusciti a dare quel senso di fantascienza ai vari brani. Ti posso confermare che “Amber Galactic” è una classic rock opera ambientata nello spazio. Ma non è un album di space rock, assolutamente, ci siamo ispirati a gruppi classici come gli Abba, gli Steely Dan, gli Alan Parsone Project.
Io ci sento anche alcune sonorità prog, tra hard rock e rock progressivo precisamente.
Mi piacciono molto i Genesis e sicuramente c’è qualcosa nei vari brani.
Ma i riff di chitarra sono anche molto hard rock!
Si sicuramente , ma ognuno di noi nella band ha un diverso background musicale e questo si sente in ogni nostro brano.
Presenta la band ai nostri lettori!
I Night Flight Orchestra nascono nel 2007 per opera mia e di David Andersson, eravamo in tour con i Soilwork. Più tardi si sono aggiunti Sharleen D’Angelo, Richard Larsson, Jonas Kallsback e più recentemente Sebastian Forslund. Volevamo suonare qualcosa di più classico e abbiamo deciso di formare la band.
Hai nominato i Soilwork, una band completamente diversa dai Night Flight Orchestra, perché questo cambio di sound?
Volevamo esprimere di più le nostre influenze musicali ed è nato il sound dei Night Flight Orchestra.
Siete una hard rock band, perché il nome orchestra?
Semplicemente perché sono un grande fan dell’Electric Light Orchestra, li consoci?
Si, certamente la band di Jeff Lynne.
Esattamente e nel nostro sound ci sono anche le loro influenze, rimaniamo comunque una hard rock band.
Di cosa parlano i testi delle vostre canzoni?
Diciamo di un po’ di tutto, anche se “Amber Galactic” è andato di più verso storie fantascientifiche, grazie a David.
Sei completamente soddisfatto del risultato finale?
Si, completamente, mi piace sempre di più ascoltandolo e i brani sono molto riusciti a mio avviso. Non cambierei niente.
Che differenze ci sono confrontandolo ai vostri album precedenti?
Di differenze non è che ce ne siano poi tante, abbiamo sempre scritto brani di hard rock, altri con più melodie, anche se in questo terzo lavoro forse siamo andati ad esplorare sempre di più.
I primi due album sono usciti per la label italiana Coroner Records, oggi avete raggiunto un grande traguardo con la Nuclear Blast. Cosa ne pensi?
Si, la Coroner Records era un’ottima etichetta, ma la Nuclear Blast è un’etichetta storica, molto attenta ad ogni sfumature di una band, la promozione, i concerti, il merchandising, per noi è stato molto importante aver destato il loro interesse.
Nel vostro sound c’è l’hard rock, il classic rock e l’AOR. Tu come definisci il sound del Night Flight Orchestra?
Lo chiamerei future rock, ma potrei chiamarlo classic rock, space rock, ma penso che future rock sia la migliore definizione.
Quali sono le vostre influenze?
Journey, Foreigner, Boston, Abba, Steely Dan, Alan Parsone Project, li amo molto, poi i Kiss, gli album solo di Paul Stanley, amo molto “Dynasty” e “Unmasked” e poi i Fleetwood Mac e potrei andare avanti per ore.
State pianificando un tour?
Si certamente, qualche festival e poi andremo in tour in giro per il mondo.
Ok grazie Bjorn per il tempo che ci hai concesso, Chiudi l’intervista come vuoi per i vostri fan e per i nostri lettori.
Ascoltate il nostro album e spero vi piaccia, questo nuovo album è la colonna sonora del nostro essere una band e grazie per il supporto.
FABIO LOFFREDO
Members:
Byorn “Speed” Strid: Voce
David Andersson: Chitarra
Sharlee D’Angelo: Basso
Richard Larsson: Tastiere
Jonas Kallsback: Batteria
Sebastian Forslund: Congas, percussioni e chitarra
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Fabio Loffredo
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!