NoiseeD – Intervista alla band
by tuttorock
10 Aprile 2016
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Ciao ragazzi, grazie del tempo che ci dedicate innanzitutto. Leggendo la vostra bio si può notare che provenite da influenze diverse. E’ stato difficile coniugare le rispettive radici in un album?
Difficile non direi ma più che altro naturale e abbiamo dovuto fare dei compromessi. Ognuno ha portato qualcosa del suo passato e del suo background musicale. Abbiamo cercato di coniugare tutto ciò insieme. Le nostre influenze vanno dal blues, al thrash metal e dal rock/metal al rock di gruppi italiani. I Metallica, possiamo dire, che sono il nostro punto in comune. Amalgamando i 4 background differenti vogliamo trovare il nostro equilibrio e, magari, definire anche il genere che facciamo.
Da quanto avete detto è un percorso lungo, ma sono sicura che riuscirete a trovare la strada giusta. Avete detto che i Metallica sono la band che ascoltate tutti e quattro, ma, per curiosità nostra, potreste dirmi i vostri singoli gusti personali?
Manuel: io vengo scherzosamente definito dalla band come il “wikimetal” poiché sono un grande ascoltatore di molti gruppi dall’underground a band assai importanti. Ad esempio mi piacciono i Sunpocrisy ma anche i Boknagar.
Babo: la mia passione è suonare e quindi dedico molto del mio tempo a questo più che ad ascoltare metal. Comunque ascolto i Coldplay, gli U2 e i Queen per spunti compositivi di qualità, ma allo stereo rimangono fissi i Rammstein, Devin Townsend, Pantera e Slipknot.
Fabio: fin da giovane seguo i Pantera e gli Slipknot. Ho un gran interesse per il thrash metal ma anche per il blues, il jazz e anche artisti italiani come i Negrita.
Luca: io rimango fisso su Korn e Pantera ma sto rispolverando pure Jimi Hendrix, Mario Biondi e i Nile.
Parlando invece dell’importanza del testo e della musica in percentuale quanto gli date?
Diamo grande importanza alla musica e meno al test, anche il pubblico ascolta in primis la musica e viene colpito da questa e dà meno importanza al testo. La maggior parte dei testi sono stati scritti dal nostro ex cantante Michele Montaguti, ora presente negli Electrocution. Manuel invece scrive i testi di ora. I testi sono molto cupi e hanno una visione totalmente negativa del mondo.
Con il vostro album “Save our society”, che visione avete del mondo e della società d’oggi? Che idea avete del disco di sé per sé?
Per noi il disco non è un concept ma i testi sono legati tra loro. Come potete intuire anche dall’artwork della copertina abbiamo una visione non positiva del presente. Appunto visione cupa e negativa senza un vero spiraglio di luce.
Parliamo dell’attività svolta nello studio: molte band si trasferiscono in studi lontani e anche all’estero, voi vi siete mossi tra Molinella e Altedo, come vi siete trovati e perché non avete la necessità di lavorare in studi più grandi?
Non abbiamo avuto la necessità di lavorare in studi grandi perché abbiamo potuto usufruire dell’ottimo lavoro svolto in fase di mixing e mastering da Neil dei Neurasthenia ai sui Evilmass Studio. Abbiamo anche un budget limitato: secondo noi autofinanziandoci, impegnandoci con grande stimolo possiamo arrivare a un livello di crescita buono e anche, speriamo, al successo. Non siamo alla ricerca di crowd founding.
Passiamo ora dallo studio all’attività sul palco: come vi sembra? Cosa prevede il vostro tour dopo stasera?
Rispetto a 10 anni fa è sempre più difficile fare tour. Purtroppo, vivendo nel mondo reale, ci troviamo di fronte al fatto di dove chiedere permessi dal lavoro e ciò comporta vari sacrifici. Difficile a volte anche il rapporto pubblico e partecipanti, cioè “accontentare” e “piacere” a tutti. Dopo stasera abbiamo varie date programmate: suoneremo con gli Hellbound vicino Ravenna per l’anniversario del Birrificio Vals, poi il Castello Music Fest a Castel Bolognese a giugno e stiamo aspettando la conferma per suonare al Bikers Fest.
Interessante: avete molte date in giro per l’Emilia Romagna.
Ultima domanda poi vi lascio liberi di fare il soundcheck: 3 buoni motivi per venirvi a sentire?
1) “siamo belli”;
2) siamo una band per amanti del metal dal sound diretto, con riff d’impatto;
3) l’underground va ascoltato e seguito.
EVA TEI
Pics by Mattia Martulano
Membri:
Manuel Andreotti – Vocals
Gianluca “Babo” Babini – Guitars / backing vocals
Fabio Parenti – Bass
Luca “Luskunk” Santafede – Drums
https://www.facebook.com/noiseedband
La recensione di S.O.S.
Live @ Lab_End
Difficile non direi ma più che altro naturale e abbiamo dovuto fare dei compromessi. Ognuno ha portato qualcosa del suo passato e del suo background musicale. Abbiamo cercato di coniugare tutto ciò insieme. Le nostre influenze vanno dal blues, al thrash metal e dal rock/metal al rock di gruppi italiani. I Metallica, possiamo dire, che sono il nostro punto in comune. Amalgamando i 4 background differenti vogliamo trovare il nostro equilibrio e, magari, definire anche il genere che facciamo.
Da quanto avete detto è un percorso lungo, ma sono sicura che riuscirete a trovare la strada giusta. Avete detto che i Metallica sono la band che ascoltate tutti e quattro, ma, per curiosità nostra, potreste dirmi i vostri singoli gusti personali?
Manuel: io vengo scherzosamente definito dalla band come il “wikimetal” poiché sono un grande ascoltatore di molti gruppi dall’underground a band assai importanti. Ad esempio mi piacciono i Sunpocrisy ma anche i Boknagar.
Babo: la mia passione è suonare e quindi dedico molto del mio tempo a questo più che ad ascoltare metal. Comunque ascolto i Coldplay, gli U2 e i Queen per spunti compositivi di qualità, ma allo stereo rimangono fissi i Rammstein, Devin Townsend, Pantera e Slipknot.
Fabio: fin da giovane seguo i Pantera e gli Slipknot. Ho un gran interesse per il thrash metal ma anche per il blues, il jazz e anche artisti italiani come i Negrita.
Luca: io rimango fisso su Korn e Pantera ma sto rispolverando pure Jimi Hendrix, Mario Biondi e i Nile.
Parlando invece dell’importanza del testo e della musica in percentuale quanto gli date?
Diamo grande importanza alla musica e meno al test, anche il pubblico ascolta in primis la musica e viene colpito da questa e dà meno importanza al testo. La maggior parte dei testi sono stati scritti dal nostro ex cantante Michele Montaguti, ora presente negli Electrocution. Manuel invece scrive i testi di ora. I testi sono molto cupi e hanno una visione totalmente negativa del mondo.
Con il vostro album “Save our society”, che visione avete del mondo e della società d’oggi? Che idea avete del disco di sé per sé?
Per noi il disco non è un concept ma i testi sono legati tra loro. Come potete intuire anche dall’artwork della copertina abbiamo una visione non positiva del presente. Appunto visione cupa e negativa senza un vero spiraglio di luce.
Parliamo dell’attività svolta nello studio: molte band si trasferiscono in studi lontani e anche all’estero, voi vi siete mossi tra Molinella e Altedo, come vi siete trovati e perché non avete la necessità di lavorare in studi più grandi?
Non abbiamo avuto la necessità di lavorare in studi grandi perché abbiamo potuto usufruire dell’ottimo lavoro svolto in fase di mixing e mastering da Neil dei Neurasthenia ai sui Evilmass Studio. Abbiamo anche un budget limitato: secondo noi autofinanziandoci, impegnandoci con grande stimolo possiamo arrivare a un livello di crescita buono e anche, speriamo, al successo. Non siamo alla ricerca di crowd founding.
Passiamo ora dallo studio all’attività sul palco: come vi sembra? Cosa prevede il vostro tour dopo stasera?
Rispetto a 10 anni fa è sempre più difficile fare tour. Purtroppo, vivendo nel mondo reale, ci troviamo di fronte al fatto di dove chiedere permessi dal lavoro e ciò comporta vari sacrifici. Difficile a volte anche il rapporto pubblico e partecipanti, cioè “accontentare” e “piacere” a tutti. Dopo stasera abbiamo varie date programmate: suoneremo con gli Hellbound vicino Ravenna per l’anniversario del Birrificio Vals, poi il Castello Music Fest a Castel Bolognese a giugno e stiamo aspettando la conferma per suonare al Bikers Fest.
Interessante: avete molte date in giro per l’Emilia Romagna.
Ultima domanda poi vi lascio liberi di fare il soundcheck: 3 buoni motivi per venirvi a sentire?
1) “siamo belli”;
2) siamo una band per amanti del metal dal sound diretto, con riff d’impatto;
3) l’underground va ascoltato e seguito.
EVA TEI
Pics by Mattia Martulano
Membri:
Manuel Andreotti – Vocals
Gianluca “Babo” Babini – Guitars / backing vocals
Fabio Parenti – Bass
Luca “Luskunk” Santafede – Drums
https://www.facebook.com/noiseedband
La recensione di S.O.S.
Live @ Lab_End